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Tentazione fritto estivo, impossibile resistere

La Cucina Italiana

Fritto misto italiano, frittura di paranza, supplì al telefono… ecco svelate tutte le ricette e tradizioni sfiziose del fritto estivo. Friggere fa parte della nostra cultura, appartiene all’anima di ogni persona italiana, da chi abita in un maso, sulle pendici delle Dolomiti, a chi vive in un dammuso a Pantelleria. Ogni regione ha una tradizione con radici antiche del fritto, dalle verdure alla carne e ai dolci, passando anche per i fiori. 

Come (e cosa) friggere

La tentazione di godere di un assaggio di qualcosa di fritto è spesso fortissima, sia tra un bagno e l’altro al mare sia nelle cene d’estate, quando l’aria fresca perfette finalmente di sedersi a tavola con la voglia di gustare qualcosa di caldo e croccante. I fritti sono golosissimi sia che si tratti di tempure, pastelle, panature con pane grattato e uova, infarinature e fritture semplici. Al di là del tipo di ricetta scelta, è importante portare l’olio alla giusta temperatura per evitare che il cibo si bruci se l’olio è troppo caldo o assorba eccessivamente un olio non scaldato a sufficienza. Per far sì che glia alimenti risultino croccanti poi, è bene girarli e muoverli continuamente mentre cuociono.

I fritti classici

Anche se ogni regione ha un repertorio infinito di ricette che consistono nel friggere vari ingredienti e pietanze, ci sono alcuni luoghi che vantano dei piatti fritti classici intramontabili. Al primo posto c’è la frittura di paranza, considerato il fritto misto italiano per eccellenza, il cui nome deriva dalla paranza, una tipica barca utilizzata per la pesca a strascico, si può gustare in varie località marittime, anche se le migliori si trovano sull’isola di Pantelleria. Passando da un’estremità del paese all’altra, il fritto misto alla piemontese, un piatto dalle antiche tradizioni popolari per non sprecare le frattaglie degli animali: animelle, rognoni, cervella, fegato, salsiccia e semolino dolce impanati e fritti in olio bollente. Indimenticabili sono i supplì romani, la parmigiana di melanzane campana, le olive all’ascolana e gli arancini catanesi (o arancine, se ci si trova a Palermo). 

L’irresistibile fritto estivo di La Cucina Italiana

fritto estivo

Fritto estivo: la tentazione della squisitezza

Pasta e asparagi, leggera tentazione

Pasta e asparagi, leggera tentazione

Tutto il piacere della pasta e asparagi in 20 ricette golose e leggere. Non potrete più farne a meno!

Delicati, carnosi e indicati in ogni dieta. Gli asparagi sono una delle nostre verdure preferite per realizzare primi piatti equilibrati e saporiti, ma allo stesso tempo ideali per restare leggeri a favore di prova costume e alte temperature da affrontare. E se la nonna ve li proponeva soprattutto nel periodo di Pasqua con tagliatelle all’uovo, perché non seguire le sue orme estendendo il periodo di degustazione fino alla tarda primavera?

Come scegliere gli asparagi

L’operazione preliminare alla preparazione delle ricette, è certamente la scelta della materia prima giusta. Il primo indizio da seguire, si trova sulle punte: qui le foglioline devono essere ben chiuse. La punta dell’asparago deve invece apparire dritta e soda. Il secondo indizio va cerato sull’altra estremità, dove sono stati tagliati. Qui dovranno risultare belli rotondi senza svelare una forma ovale e schiacciata. L’ultima prova è un test che farete su un solo asparago preso dal mazzo: piegandolo in due dovrebbe spezzarsi di netto e non piegarsi. In quest’ultimo caso significherebbe che ha perso tutta l’acqua.

Gli asparagi verdi

Quando scegliete gli asparagi verdi, selezionate mazzi con un bel colore vivo, lontano da ogni sfumatura del grigio. Dovranno poi essere di un verde compatto e privo di macchie sul tronco.

E quelli bianchi

Nel caso degli asparagi bianchi, evitate quelli caratterizzati da un diametro eccessivo o da un colore giallognolo. Il tono dovrà risultare compatto e privo di macchie proprio come nei verdi.

Che profumo!

Chi annusa gli asparagi per sentirne il profumo, resta deluso. Se freschi e di buona qualità sono infatti perfettamente inodori mentre quando hanno oltrepassato da troppo tempo la fase di maturazione, potrebbero emanare un odore dolciastro e sgradevole.

Le ricette per gustare la pasta e asparagi

 

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