Tag: torta salata

» Riso al cocco – Ricetta Riso al cocco di Misya

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Lavate il riso con acqua fredda e scolatelo: fatelo un paio di volte.

Mettetelo quindi in una pentola con acqua, latte di cocco, sale e noce moscata, quindi iniziate la cottura a fiamma alta.
A parte, sbollentate la carota dopo averla pelata.

Portate a bollore, quindi mescolate, abbassate la fiamma al minimo, coprite con coperchio e cuocete per 15 minuti.
Quindi allontanate la pentola dal fuoco e lasciate riposare per 10 minuti, sempre con il coperchio e senza girare.

Separate i chicchi con una forchetta, decorate con la carota a dadini e servite il vostro meraviglioso riso al cocco.

Ricetta Frittata di pesce – La Cucina Italiana

Ricetta Frittata di pesce - La Cucina Italiana
  • 300 g pesciolini da frittura
  • 12 pz uova
  • farina
  • prezzemolo tritato
  • latte
  • olio di arachide
  • olio extravergine d’oliva
  • sale
  • pepe

Per la ricetta della frittata di pesce, pulite i pesciolini ed eliminate le teste; sciacquateli e asciugateli molto bene, quindi infarinateli e friggeteli in olio di arachide finché non saranno dorati. Scolateli su carta da cucina e salateli. Lasciateli raffreddare. Sbattete le uova in una ciotola e aggiungetevi 1 cucchiaiata di prezzemolo, sale, pepe e 2-3 cucchiai di latte, quindi i pesciolini tagliati a pezzetti, tenendone da parte 1/4. Cuocete la frittata in una padella con un filo di olio extravergine: fatela addensare per 4-5 minuti, quindi unite i pesciolini rimasti. Dopo 10 minuti voltate la frittata e terminate di cuocerla sul fuoco oppure, senza voltarla, infornatela sotto il grill per altri 5 minuti: dovrà restare morbida al centro.

la ricetta classica e quella veloce

la ricetta classica e quella veloce

In Liguria si chiama “Fugassa co formaggio” ed è una specialità famosa ormai in tutto il mondo. La ricetta? Solo tre ingredienti

La “fugassa co formaggio” (come la chiamano a Recco, località della Liguria che ne ha fatto la sua specialità) molti anni fa era una ricetta tipica del Giorno dei morti. Adesso, invece, è facile trovarla tutto l’anno nei forni e nelle locande.
Si tratta di una focaccia molto particolare, più sottile rispetto a quella classica perché non viene messo il lievito e perché è ripiena di formaggetta morbida.
Andrebbe utilizzato un formaggio locale ligure fresco, ma ormai quasi tutti la preparano con la crescenza.
Per la sua particolare consistenza e per la cremosità del ripieno, questa ricetta piace proprio a tutti, grandi e bambini.

Ricetta della focaccia di Recco

Preparare la focaccia di Recco in casa è molto semplice.
La cottura andrebbe fatta ad un minimo di  270°, ma difficilmente troverete un forno elettrico che arrivi a quelle temperature, quindi 250° andranno bene comunque.
Per prima cosa versate in una ciotola 250 gr di farina 00 o manitoba setacciata con il sale e mescolate bene. 
Fate un foro al centro e aggiungete 125 gr di acqua e 25 gr di olio extravergine di oliva.
Impastate fino a far assorbire tutta la farina e formate un composto omogeneo e morbido.
Dividete l’impasto in due parti uguali e fatele riposare per 40 minuti a temperatura ambiente coperte da un panno.
Rivestite con la carta forno una teglia rotonda e stendete sottilmente il primo panetto.
Distribuite sulla base 250 gr di crescenza e adagiatevi la seconda sfoglia ben stesa.
Sigillate bene i bordi e spennellate la superficie con olio extravergine di oliva.
Praticate dei piccoli tagli sulla superficie e condite tutto con un pizzico di sale.
Cuocete la focaccia in forno preriscaldato per 12 minuti a 250° o anche di più se potete.
È pronta quando la superficie diventa dorata e croccante.
Servitela calda o tiepida.

Variante facilissima con un tocco di Sardegna

Una versione di focaccia simile a quella di Recco si può realizzare con questa ricetta più veloce che prevede l’utilizzo di un ingrediente sardo. Basta sistemare dei fogli di pane carasau all’interno di uno stampo ben oliato, bagnarli con brodo vegetale, farcirli con della crescenza o stracchino (sì, questa variante è consentita!) e poi coprirli con altri fogli, sempre bagnati con il brodo.
Cuocete a 230° finché la focaccia non risulta ben dorata.
Il risultato non sarà esattamente lo stesso e la consistenza risulterà meno croccante, ma il sapore è delizioso.

 

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