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Alla scoperta dei dolci al cucchiaio tradizionali greci

Alla scoperta dei dolci al cucchiaio tradizionali greci

Alla scoperta dei tradizionali dolci al cucchiaio greci, tante varietà di frutta in barattolo caratterizzate e arricchite con ingredienti locali

Fin dall’antichità i greci sono esperti nella conservazione della frutta, sviluppando e via via affinando tecniche e ricette che costituiscono una parte essenziale della cucina tradizionale. I dolci al cucchiaio (glyko tou koutaliou), amatissimi e diffusi in tutto il paese, sono realizzati con un’ampia gamma di frutta che, oltre alla frutta stagionale e locale, durante la preparazione può essere arricchita e aromatizzata con altri ingredienti quali miele, fiori, spezie, erbe e frutta secca. Non mancano poi ricette speciali che le famiglie greche passano di generazione in generazione. Andiamo allora a scoprire caratteristiche e varietà dei dolci al cucchiaio tradizionali greci, incluse le ricette tipiche di alcune zone e di alcune isole della Grecia.

Preparazione, caratteristiche e varietà

I cosiddetti dolci al cucchiaio sono quindi preparazione in cui la frutta, lasciata intera o tagliata, viene bollita nello sciroppo di zucchero con una scorza o succo di limone e un’eventuale aggiunta di aromi, spezie o altri ingredienti, e poi versata in barattoli di vetro sterilizzati, come la marmellata. Un buon dolce al cucchiaio prevede che la frutta sia solida e succosa e lo sciroppo in cui è immersa chiaro, denso e molto aromatico.
La procedura differisce leggermente a seconda dell’ingrediente principale, poiché alcuni frutti possono richiedere quantità diverse di zucchero e di acqua nonché diversi tempi di cottura. La frutta fresca utilizzata può differire da stagione a stagione, ma in generale tra le più utilizzate ci sono le arance amare, l’uva, i fichi, le amarene, le ciliegie e le mele cotogne, mentre tra gli aromi utilizzati in fase di ebollizione e poi tolti abbiamo erbe quali menta e maggiorana, spezie varie tra cui cannella e chiodi di garofano, o anche fiori e piante che possono comprendere la rosa, il gelsomino, i fiori di limone e la vaniglia. Sempre durante l’ebollizione viene talvolta aggiunta una piccola quantità di frutta secca sbollentata e versata a scaglie o intera, in genere noci o mandorle, così da aggiungere sapore e croccantezza al prodotto finale.

Insomma, preparare i dolci al cucchiaio è un’arte e le varianti possono essere molte, come dimostrano le tante specialità tipiche sparse per il paese. Tra queste le più note sono quella fatta con i pistacchi non maturi dell’isola di Egina, quella con zucca e mandorle dell’isola di Milo, quella con noci intere non mature, miele e chiodi di garofano dell’isola di Andros, quella aromatizzata al basilico dell’isola di Naxos, quella fatta con amarene e noci sull’isola di Icaria e, infine, le conserve di agrumi acerbi del Peloponneso. Molto amata dai greci anche la specialità realizzata con petali di rosa (un ingrediente tradizionale spesso usato anche per i dolcetti loukoumi), di cui è particolarmente nota quella prodotta dal monastero di Taxiarchon in Lakonia nel Peloponneso.

Storia ed evoluzione di un dolce dalle origini antiche

I dolci al cucchiaio sono da sempre sinonimo di tradizione, di ospitalità e di accoglienza, tutti concetti storicamente radicati nella cultura della Grecia. Questi dolci affondano infatti le proprie radici nell’antichità, epoca in cui prendeva gradualmente forma un tipo di dieta sana e bilanciata, oggi nota come dieta mediterranea, caratterizzata tra le altre cose da un grande impiego di frutta e frutta secca, ma anche di erbe aromatiche, spezie e condimenti vari. Non a caso, si è scoperto che gli antichi greci inventarono varie forme di conservazione della frutta, tra cui appunto l’ebollizione seguita dalla conservazione in miele o melassa di uva e solo più avanti nello sciroppo di zucchero. Una delle ricette più antiche di dolci al cucchiaio era chiamata melimilon e consisteva in mele cotogne bollite nel vino e poi riposte in barattoli pieni di miele. Storicamente il periodo d’oro di questi dolci fu negli anni 50, epoca in cui il barattolo in cui era conservato era un vanto per le casalinghe e mangiare questi dolci fatti in casa, serviti agli ospiti su piattini di cristallo accompagnati da cucchiaini da tè e un bicchiere di acqua fredda, costituiva un rituale importante.
Se negli anni 60 grazie all’introduzione del frigorifero elettrico la loro fama subì un netto calo, tornarono poi gradualmente a essere riscoperti e apprezzati, insieme a molte altre preparazioni culinarie casalinghe decisamente più sane e meno caloriche di quelle che si erano andate diffondendo. Fu allora che le bisnonne e le nonne dei nostri tempi ripresero questa tradizione, sperimentando sempre di più e utilizzando frutta e verdura prodotte in luoghi diversi e in stagioni diverse, tra cui fichi, mele cotogne, angurie, ma anche zucchine, melanzane, pomodori.
Al giorno d’oggi questa pratica casalinga è meno diffusa di prima, ma comunque presente e tanti sono i dolci al cucchiaio prodotti in Grecia, con ogni tipo di ingrediente e caratteristiche.

Per assaggiare questa specialità, oltre ad acquistare quelli artigianali, è possibile trovare i dolci al cucchiaio nel menu di alcuni ristoranti e caffetterie, in genere serviti in estate come guarnizione di coppe di yogurt cremoso fresco o di gelato aromatizzato al mastice di Chios.

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Ricerche frequenti:

Ricette cucina cinese facili e tradizionali

ricette cucina cinese

Quando parliamo di cucina cinese, parliamo di una varietà infinita di ricette, combinazioni e gusti: poiché il Paese è vastissimo, la cucina cambia da una zona all’altra e anche se gli stessi piatti si ripetono in tutto il Paese, è quasi impossibile che vengano preparati alla stessa maniera. In questa guida, ti racconto un po’ sulla cucina cinese e ti lascio alcune delle ricette più famose, da replicare a casa per una serata davvero speciale.

I diversi tipi di cucina cinese

La cucina cinese si identifica strettamente con le zone in cui il cibo viene preparato e in linea di massima si identificano 8 cucine che corrispondono ad altrettante zone; all’interno di queste 8 macro categorie, troviamo ovviamente altre varianti ancora più regionali e locali. Ma le 8 macro categorie sono la base per individuare la cucina cinese tradizionale. Eccole, divise e spiegate nelle loro caratteristiche principali.

Cucina Cantonese

La cantonese è la cucina più famosa e anche quella più conosciuta nel mondo. La si trova nella provincia di Guangdong ed è caratterizzata da sapori delicati, tendenti al dolciastro.

Cucina di Sichuan

La seconda cucina più conosciuta in Occidente, la cucina della provincia di Sichuan è ricca di spezie tra cui il pepe nero in abbondanza. Manzo in tutti i modi e interiora degli animali sono tra gli ingredienti più utilizzati.

Cucina di Anhui

La regione dell’Anhui si trova a Nord e per questo motivo la cucina di questa zona è caratterizzata da sapori forti e carne, accompagnati da verdure ed erbe selvatiche delle foreste.

Cucina Fujian

La cucina di questa regione, che si trova a Sud del Paese e in prossimità del mare, prevede l’utilizzo di pesce e crostacei di diverso tipo. Cottura a vapore e brasatura vanno per la maggiore.

Cucina di Hunan

La cucina della regione Hunan è particolarmente speziata e ricca, con carne in abbondanza e verdure locali tra cui i germogli di bambù.

Cucina di Jiangsu

Una cucina quasi sconosciuta dagli occidentali, che si basa tutta sull’accostamento di sapori tra di loro diversi per fare in modo che si creino piatti gustosi e tendenti al dolciastro.

Cucina di Shandong

Zuppe, cereali, aceto di vario tipo sono gli ingredienti e i piatti maggiormente preparati nella cucina Shandong, considerata una tra le più importanti del Paese in quanto tra le prime a formarsi grazie alla dinastia Yuan.

Cucina di Zhejiang

La cucina dello Zhejiang si caratterizza per piatti leggeri e l’uso di bambù e pollo. E’ in questa regione che si trova Shanghai, celebre per i ravioli al vapore.

Ricette della cucina cinese: quali sono le più famose e le ricette per farle a casa

Alla luce di quanto sopra, quali sono le ricette della cucina cinese più famose, se non altro per noi occidentali? Lasciati ispirare da queste ricette e prepara un menù ispirato alla Cina, da servire per stupire i tuoi ospiti. Prima di passare alle ricette, ho selezionato per te dei prodotti utili per cucinare cinese: wok, vaporiera ma non solo, per fare in modo che la tua cucina cinese casalinga sia abbastanza simile all’originale:

  • Rayware Typhoon Cestello in bambù per cottura a vapore, 25,5 cm
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  • Prezzo: EUR 19,70

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  • Prezzo: EUR 128,86

    Da: EUR 169,00

Antipasto cinese: ricetta Ravioli cinesi al vapore

Ingredienti per 4 persone

  • 100 grammi di farina
  • 50 ml di acqua a temperatura ambiente
  • Sale q.b.
  • 40 grammi di germogli di soia
  • 100 grammi di verza
  • 1 carota
  • 50 grammi di cipollotto
  • 1 pizzico di zenzero fresco
  • Salsa di soia
  • Olio di semi di girasole oppure olio di sesamo

Procedimento

  1. Tagliare le verdure a dadini e/o a listarelle e metterle a soffriggere in poco olio insieme allo zenzero, fino a quando non saranno morbide. Toglierle dalla padella e lasciarle raffreddare;
  2. Impastare la farina con il sale e l’acqua, aggiungendo il liquido poco alla volta in modo da ottenere un impasto morbido e liscio;
  3. Stendere la pasta abbastanza sottilmente e ricavarne dei cerchi della grandezza che si preferisce. Riempire con un po’ di verdure saltate e chiudere a mo’ di triangolo, praticando le pieghe come fosse un raviolo, oppure a sacchetto se si preferiscono dei ravioli più corposi;
  4. Sistemare delle foglie di verza sul piano basso di una vaporiera, adagiare i ravioli e lasciarli cuocere con il coperchio chiuso fin quando i ravioli non saranno lucidi. La stessa operazione si può fare usando una pentola piena d’acqua e adagiando sopra a questa i ravioli appoggiati su una base forata e lasciandoli cuocere; l’uso della vaporiera è sempre consigliato;
  5. Servire i ravioli ancora caldi con della salsa di soia.

Ravioli cinesi

Antipasto cinese: ricetta involtini primavera

Ingredienti per 4 persone

  • Carta di riso (come questa)
  • 1 carota
  • 80 grammi di germogli di soia
  • 70 grammi di verza
  • Costa di 1 sedano
  • 2 cipollotti
  • Salsa di soia
  • Sale fino
  • Olio di semi di arachide o di sesamo

Procedimento

  1. Saltare in padella tutte le verdure, aggiungendo la salsa di soia solo alla fine per dare sapore;
  2. Riempire ogni foglio di carta di riso con le verdure saltate in padella, chiudere l’involtino sigillando le estremità in modo che il ripieno non fuoriesca;
  3. Far scaldare l’olio in un wok oppure in una padella grande e, quando l’olio è caldo, tuffare gli involtini e lasciarli friggere, scolandoli quando saranno dorati.

 

Involtini primavera

Primo piatto cinese: ricetta riso alla cantonese

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riso cantonese ciotola

Secondo piatto cinese: pollo al limone

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pollo limone

Secondo piatto cinese: ricetta pollo alle mandorle

Ingredienti per 4 persone

  • 400 grammi di petto di pollo
  • 1/2 cipolla
  • 100 grammi di mandorle spellate
  • Salsa di soia
  • Salse
  • Zenzero fresco
  • Farina di riso
  • Olio di semi di girasole o di sesamo

Procedimento

  1. Tagliare il petto di pollo a dadini dopo averlo privato di tutto l’eventuale grasso.
  2. Versare la farina dentro una ciotola e salarla a piacere quindi immergere i dadi di pollo dentro la farina mescolando con le mani o con un cucchiaio.
  3. Scaldare l’olio dentro una padella grande e antiaderente quindi una volta caldo adagiare tutti i dadini di pollo lasciando cuocere a fiamma media fino a cottura quasi completa.
  4. A circa dalla fine della cottura versare la salsa di soia, le mandorle e mescolare lasciando dorare per bene. Togliere dalla pentola quando il pollo inizia a scurirsi e a diventare croccantino. Servire caldo.

 

ricette cucina cinese assortite

E come ci si regola per il dolce? Anche se stai pensando al gelato fritto come unica e più interessante opzione, in realtà il gelato fritto è un piatto occidentale più che cinese. La pasticceria cinese è tra le migliori al mondo, per cui non posso che raccomandarti la lettura di questo articolo per farti venire voglia di sperimentare… se per caso la foto sotto non bastasse!

dolce cinese

 

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