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Ricetta Brioche farcite con crema di marroni

Ricetta Brioche farcite con crema di marroni

Se c’è qualcosa di più buono delle castagne, questi sono i marroni, e se c’è qualcosa di più goloso dei marroni, questa è la loro crema. Proprio con la crema di marroni abbiamo farcito queste soffici brioche bicolore, così eleganti che sono perfette da servire con il .

La preparazione è un po’ lunga perché gli impasti devono riposare una notte in frigorifero, ma ne vale sicuramente la pena. Oltre al tempo a disposizione, vi serviranno un tagliapasta, degli stampi rotondi e una tasca da pasticcere. Pronti a partire? 

Scoprite anche queste ricette: Crostata alla crema di marroni, «Bavarese-bonet» con salsa di marroni al rum, Moelleux ai marroni e cioccolato.

Ricetta Torta con le pere e cioccolato fondente

Ricetta Torta con le pere e cioccolato fondente

Recita un detto: “Al contadino non far sapere quanto è buono il formaggio con le pere”, ma anche quanto sono buone le pere con il cioccolato, diremmo noi! Un abbinamento di successo per tanti dolci, buoni dalla colazione alla merenda fino al dessert, come nel caso di questa torta che vi presentiamo oggi, di facile realizzazione.

Dopo questa ricetta, provate l’accoppiata pere e cioccolato anche in questi dolci: Strudel con pere e cioccolato, Semifreddo pere e cioccolato ,Biscotti pere e cioccolato, Torta al cioccolato, pere e nocciole, Torta soffice di pere e cioccolato, Briciole di frolla, mousse al cioccolato e pere, Crostata caprese, Tigelle calde con cioccolato e fave di cacao su crema di pere, Pere al cioccolato e pistacchi, Doppia mousse di nocciola e cioccolato al latte con pere, Pere, cioccolato e lamponi.

Ricetta Seadas, la ricetta del tipico dolce sardo

Ricetta Seadas, la ricetta del tipico dolce sardo

Le seadas sono uno dei simboli della cucina sarda, dolce storico della gastronomia regionale: sono preparate con un impasto di semola (i Sardi sono maestri nel suo utilizzo), prevedono un ripieno preparato apposta con un pecorino fresco, sciolto e “formato” apposta per l’utilizzo, e si completano con il miele, spesso di corbezzolo, un’altra delle tipicità dell’isola. 

Nel Campidano, a differenza che nel Nuorese, il ripieno si prepara con una caciotta vaccina, che viene poi profumata con scorza di limone grattugiata. La frittura delle seadas può avvenire in olio di arachide o anche nello strutto che, del resto, è presente nell’impasto, con lo scopo di renderlo friabile. 

Ma si dice seada o seadas? Il nome, che pare avere origine dal sardo su seu, grasso, cioè lo strutto che si utilizza per la preparazione della pasta, nasce al singolare, seada o sebada. Con la notorietà, però, è subentrato l’uso di utilizzare questo nome sempre al plurale. 

Le seadas sono nate dalla civiltà pastorale sarda non tanto come dolce, quanto come un sostanzioso piatto unico, molto semplice, preparato con gli ingredienti a disposizione nelle dispense, lavorati con la maestria tipica delle massaie sarde, in grado di realizzare con la semola di grano duro autentici capolavori come anche il pane carasau.  

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