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» Lasagne con scarole – Ricetta Lasagne con scarole di Misya

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Innanzitutto tagliate la mozzarella a fettine e lasciatela scolare in un colino, in modo che perda almeno un po’ del suo siero.

Nel frattempo, mondate e lavate la scarola e tagliatela grossolanamente, quindi fatela appassire in una casseruola, ancora grondante acqua, con un po’ di sale e cuocendo col coperchio.

Infine fatela insaporire con un soffritto di aglio, olio e acciuga (potete anche omettere le acciughe, se preferite), aggiungendo poi anche le olive a pezzetti.

Iniziate la composizione della vostra lasagna: mettete un sottile strato di besciamella sul fondo della pirofila, quindi create uno strato di pasta (a seconda del tipo di pasta che avrete scelto, dovrete prima sbollentarla in acqua leggermente salata).
Continuate con besciamella, scarole, mozzarella e parmigiano, quindi ricominciate (pasta, besciamella, scarole, mozzarella e parmigiano).

Arrivati in cima, completate solo con besciamella, quindi cuocete per 15-20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

Cuocete le lasagne in forno preriscaldato a 180° per 15- 20 m
Le lasagne con scarole sono pronte.

Ricerche frequenti:

il nuovo progetto “Taste the Future”

il nuovo progetto "Taste the Future"

I più prestigiosi esponenti della ristorazione italiana, intervistati da Paolo Vizzari, si raccontano sui canali digital di Santa Margherita Gruppo Vinicolo. E ci svelano come sarà la ristorazione di domani

Uno degli slogan di Santa Margherita Gruppo Vinicolo è “Esploratori del gusto”. Una frase che calza a pennello all’azienda fondata nel 1935 da Gaetano Marzotto, che in 85 anni di vita annovera oggi dieci tenute nelle zone più vocate dell’enologia italiana, mantenendo intatta l’identità dei territori e facendo conoscere a un vasto pubblico di appassionati l’espressione più vera ed elegante dei vini locali, con marchi prestigiosi quali Santa Margherita in Veneto, Ca’ Maiol in Lombardia, Kettmeir in Alto Adige, Lamole di Lamole in Toscana e Cantina Mesa in Sardegna. Grandi marchi che sono anche grandi ambasciatori dell’Italia nel mondo, secondo la stessa filosofia che guida la nostra rivista dal 1929 e che ci ha portato a proporre all’Unesco la candidatura della tradizione gastronomica italiana come Patrimonio dell’Umanità.

Uno per tutti, tutti per uno

La reputazione dei brand di Santa Margherita Gruppo Vinicolo si è accresciuta nel tempo anche grazie al fatto che i vini compaiono nelle carte dei ristoranti più prestigiosi, a fianco di piatti creati da chef che nel corso del tempo sono diventati amici, oltre che affezionati clienti. È stato dunque naturale che durante i mesi difficili che stiamo vivendo l’azienda abbia pensato di manifestare la propria vicinanza al settore della ristorazione, duramente colpito dagli effetti della pandemia: così nasce “Taste the Future”, un nuovo digital format che vuole interrogare attori di spicco della ristorazione italiana sul futuro del gusto, della tradizione italiana e della ristorazione stessa, offrendo contenuti originali, interessanti e soprattutto attuali.
Condivisi attraverso i canali digital dei brand del Gruppo coinvolti nel progetto – Kettmeir , Santa Margherita , Cà Maiol , Lamole di Lamole e Cantina Mesa – questi golosi video post vedono protagonisti Paolo Vizzari – uno dei più giovani e preparati critici gastronomici d’Italia – e diversi attori di rilievo del settore della ristorazione italiana: dai tristellati Norbert Niederkofler e Niko Romito, da Filippo La Mantia a Giancarlo Morelli , da Pipero a Claudio Sadler , da Viviana Varese a Valeria Piccini, e tanti altri. L’attenzione è rivolta al futuro del mondo food&beverage targato Made in Italy: dalle prospettive alle sfide, dai format nascenti alle nuove tipologie di clienti, dall’alta ristorazione all’importanza della professionalizzazione di settore.
Potete guardare alcuni passaggi delle interviste nel nostro video e ascoltarle integralmente sui canali social delle tenute di Santa Margherita Gruppo Vinicolo. Buona visione!

 

» Torta di ricotta e banane

Misya.info

Ciao misya!!! Sarà buona questa torta, bella umida all’ interno…
Leggendo gli ingredienti, volevo chiederti se posso sostituire con altro L’ essenza di vaniglia oppure non metterla… aspetto una tua risposta in merito!!! Grazie alla prossima ricetta! Bacini alla piccolina!

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