Tag: video ricette dolci

Polpette di bollito – Ricetta di Misya

Polpette di bollito - Ricetta di Misya

Innanzitutto preparate il brodo di carne, facendolo cuocere per almeno 40 minuti (trovate ingredienti e procedimento per preparare il brodo di carne qui sopra, nell’introduzione della ricetta), e prendete da parte il bollito.
Nel frattempo lavate le patate, lessatele e pelatele.

Frullate la carne in un mixer; a parte, mettete le patate in una ciotola e schiacciatele con una forchetta.

Unite alle patate anche carne frullata, parmigiano, uovo, aromi tritati, sale e noce moscata e amalgamate.

Con le mani inumidite, preparate le polpettine (cercando di farle della stessa misura, in modo da avere una cottura più omogenea) e passatele prima nell’uovo e poi nel pangrattato.

Infine friggete le polpette in abbondante olio caldo, girandole spesso per farle dorare in maniera uniforme e scolandole poi su carta da cucina con una schiumarola.
(In alternativa, potete cuocerle per circa 20 minuti o fino a doratura, con un filo d’olio, in forno ventilato preriscaldato a 200°C, girandole a metà cottura.)

Le polpette di bollito sono pronte, non vi resta che servirle.


Ricerche frequenti:

Semola battuta – Ricetta di Misya

Semola battuta - Ricetta di Misya

Innanzitutto preparate l’impasto: unite in una ciotola farina, uova, formaggio e prezzemolo tritato e impastate rapidamente fino a formare un panetto omogeneo (dovrebbe risultare un composto piuttosto asciutto).
Coprite con un telo o pellicola per alimenti e lasciate riposare a temperatura ambiente per almeno 15-20 minuti.

Riprendete il panetto, dividetelo in pezzi più piccoli, quindi prendete un pezzo per volta e sminuzzatela: potete farlo a mano, ricavando dei pezzettini irregolari con le dita, oppure con una mezzaluna, come se voleste tritarla (è da qui che prende il nome di semola battuta): man mano che è pronta mettetela su di un vassoio ben infarinato e lasciatela asciugare per almeno 1 ora.

La semola battuta è pronta, non vi resta che cuocerla.

Preparate un brodo vegetale con le verdure mondate e lavate e un po’ di sale e olio, facendolo cuocete per almeno 45 minuti.

Scolate quindi le verdure e cuocete la semola nel brodo.

Lasciatela cuocere per circa 5-8 minuti, dipende dalle dimensioni, quindi scolate e servite con brodo, formaggio e prezzemolo.

Ed ecco qui la vostra semola battuta in brodo, pronta per essere servita e gustata.


Alajmo: welfare e benefit per i 220 dipendenti dei 14 ristoranti

La Cucina Italiana

Un altro passo verso la felicità in cucina: il 3 marzo scorso, Alajmo S.p.A. ha sottoscritto il contratto integrativo aziendale di Gruppo, con il quale sono stati introdotti notevoli miglioramenti normativi e retributivi a favore del proprio personale dipendente, impegnati in 220 nei 14 ristoranti. Un grande risultato raggiunto a conclusione di un lungo lavoro di confronto tra l’azienda, rappresentata dal Direttore Generale Fabrizio Masiero, assistito da Stefano Bianchi, e il Segretario regionale Veneto Filcams-Cgil, Cecilia De Pantz.

«Un segnale importante per il mondo della ristorazione. In un periodo di confusione informativa sullo stato di salute della ristorazione, il Gruppo Alajmo S.p.A ha voluto fortemente introdurre, attraverso il nuovo contratto integrativo aziendale, una serie organica di novità ispirate principalmente a migliorare gli aspetti organizzativi del lavoro, l’equilibrio vita-lavoro dei dipendenti e ad offrire agli stessi, maggiori opportunità economiche e di miglioramento generale del proprio tenore di vita personale e familiare».

Raffaele Alajmo, Amministratore Delegato di Alajmo S.p.A.

Il benessere dei propri dipendenti è importante, il capitale umano deve avere una rilevanza di rilievo rispetto ad ogni altro aspetto. Molto chiaro questo punto per i fratelli Alajmo, che hanno voluto dare un segnale concreto alla rivoluzione che sta avvenendo nel mondo della ristorazione e alla quale stiamo dando voce con la campagna Mai Più.

da sx, Raffaele Alajmo, Fabrizio Masiero, Massimiliano Alajmo, Cecilia De Pantz, Stefano Bianchi

 Dai premi aziendali su criteri meritocratici al miglioramento del welfare fino all’investimento in formazione, le azioni sono tangibili e credono nel futuro. Anche l’aspetto della genitorialità viene considerato, ma soprattutto il senso di comunità con la possibilità di cedere propri permessi ai colleghi in difficoltà. Di seguito alcune delle novità dell’Accordo:

  1. Pianificazione di premi aziendali per le prestazioni e comportamenti positivi di squadra dei dipendenti con un riconoscimento economico lordo fino a 3.000 euro a persona al raggiungimento di parametri di produttività, qualità, efficienza e innovazione incrementali. Premi aziendali che, se raggiunti, saranno soggetti ad un’imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali ridotta al 5%;
  2. Riconoscimento di prestazioni di Welfare, in sostituzione, sia totale che parziale, del suddetto Premio di aziendale, con possibilità di incrementare quest’ultimo fino al 30% del valore del premio economico stesso maturato. A tal fine l’azienda ha previsto anche importanti investimenti in attività di informazione/formazione dei dipendenti, tramite workshop formativi ad hoc, finalizzati a far acquisire agli stessi le necessarie informazioni per poter valutare concretamente l’opportunità di procedere o meno alla conversione in esame;
  3. Accesso a tutto il personale dipendente all’Alajmo Accademy al fine di garantire un continuo aggiornamento delle competenze, durante tutto il periodo di permanenza presso le nostre strutture. In questo modo saremo in grado di rispondere alle mutevoli esigenze del mondo della ristorazione nel rispetto dei valori e della filosofia di Gruppo;
  4. Riconoscimento, a tutto il personale dipendente, di condizioni di miglior favore, rispetto a quanto previsto dalla normativa di legge in materia. con riferimento alla concessione e alla misura dell’Anticipazione del trattamento di fine rapporto;
  5. In deroga all’art. 47 comma 2 del d. Lgs. 151/2001, sono stati aumentati i giorni complessivi annui di congedo per malattia del figlio/i nonché i limiti massimi di età di ogni del figlio/i che danno diritto al beneficio in esame;
  6. Facoltà di cedere a titolo gratuito alcuni dei propri giorni di ferie e/o permessi-rol maturati ad uno o più colleghi che versino in condizione di difficoltà.

Proudly powered by WordPress