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Anna in Casa: ricette e non solo: Zeppole di San Giuseppe

Anna in Casa: ricette e non solo: Zeppole di San Giuseppe

 

Oggi a Brescia si festeggiano i Santi Faustino e Giovita, patroni della città.

E’ una festa molto amata che trasforma per un giorno il centro della città in una immensa distesa di bancarelle ricche di prodotti tipici della zona e di tutto il territorio nazionale. Purtroppo quest’anno, data la situazione sanitaria, ovviamente la grande fiera che tutti qui attendono non ci sarà, però almeno a tavola non ci faremo mancare le mie zeppole con la crema. 

Le zeppole quest’anno vanno bene per tutti e tre i giorni di festa: San Valentino, Santi Faustino e Giovita e Carnevale. Forse è meglio rimettermi al lavoro e prepararne anche per domani perchè non faccio in tempo a riempirle che spariscono in un lampo.

Ingredienti

 

per le zeppole
125 gr di farina

190 gr di acqua
50 gr di burro
3 uova
1 pizzico di sale
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

per la crema

Procedimento

Preparati gli ingredienti, mettere sul fuoco una casseruola,

versare l’acqua, il sale e il burro a pezzetti. Portare ad ebollizione, 

tutta d’un colpo versare la farina

 mescolando velocemente .

Cuocere 2 minuti, sempre mescolando, fino a quando il composto si stacca dalle pareti.

Trasferire il composto in una ciotola e lasciarlo intiepidire.

Una volta che il composto è tiepido 
aggiungere un uovo alla volta, 
senza passare al successivo fino a completo assorbimento.

Aggiungere la vaniglia.

Mettere il composto in una tasca da 
pasticceria con inserita una bocchetta a stella.

Foderare una teglia con un foglio di carta forno e

formare le zeppole lasciando spazio tra una e 
l’altra visto che cresceranno in cottura.

Con la punta delle dita leggermente inumidita,
 abbassare il ciuffo di pasta di quando si stacca la bocchetta dall’impasto.

Infornare a 190° per 20 minuti. 
Sono pronte quando non si formano più bollicine.

Sformare, lasciare raffreddare.

Nel frattempo preparare la crema pasticcera seguendo la ricetta nel link tra gli ingredienti.

Una volta anche la crema si è raffreddata, versarla in una tasca da pasticceria con beccuccio a stella.

Tagliare le zeppole a metà come se fossero dei panini e farcire la base con crema, richiudere la zeppola con la parte superiore. 


Decorare con un ciuffetto di crema e con zucchero a velo e servire.

» Zeppole sarde – Ricetta Zeppole sarde di Misya

Misya.info

Disponete la farina a fontana in una ciotola, fate un buco al centro e versateci succo e buccia di arancia e il lievito sciolto nel latte appena tiepido.
Iniziate ad impastare (con una frusta/cucchiaio, non a mano in quanto sarà un impasto molto morbido), quindi aggiungete anche sale e liquore.

Una volta ottenuta una pastella densa e liscia, coprite la ciotola con pellicola trasparente e lasciate lievitare per almeno 2 ore in un posto caldo.

Quando la pastella sarà ben lievitata, piena di bollicine in superficie, versatela in una sac-à-poche e, non appena l’olio è ben caldo, iniziate a formare le frittelle direttamente nella padella, una per volta, iniziando dal centro e proseguendo in maniera lenta e costante verso l’esterno in modo da ottenere delle spirali regolari.

Una volta finita la spirale (cercate di fare almeno 2 cerchi concentrici completi), mettete da parte la sac-à-poche e proseguite la cottura finché non vedrete che sotto la frittella è ben dorata, a quel punto giratela delicatamente aiutandovi con una paletta (di quelle adatte al calore) e fate dorare anche il secondo lato.
Man mano che sono pronte sollevatele con una schiumarola e lasciatele asciugare su carta assorbente, quindi proseguite con le altre.

Mentre cuociono le frittelle successive, passate quelle già pronte nello zucchero, in modo che si attacchi per bene.
A questo punto le zippulas sarde sono pronte, servitele calde, tiepide o fredde, come preferite!

Ricerche frequenti:

Zeppole (o graffe) a tutte le ore del giorno: ricetta

Zeppole (o graffe) a tutte le ore del giorno: ricetta

Una delizia a forma di ciambella: ecco a voi le zeppole dolci napoletane, meglio conosciute come graffe. Da gustare appena fritte.

Le zeppole si mangiano a colazione, per merenda, ma anche e soprattutto di notte, dopo una serata passata fuori con gli amici (o almeno quelli più golosi e tentatori). Da non confondersi con quelle di San Giuseppe, che si mangiano principalmente in occasione della festa del papà, queste zeppole si mangiano tutto l’anno e a tutte le ore.

Nelle varie zone della Campania le troverete con nomi diversi: mentre a Napoli sono diffuse con il nome di graffe, chi è di Salerno e provincia (come me) le conosce principalmente come zeppole. In ogni caso, potrete trovarle quando e come vorrete: bar, pasticcerie o addirittura apposite zeppolerie assicurano fino a tarda serata l’immancabile spuntino. Un sofficissimo dolce a forma di ciambella, fritto al momento, ricoperto di zucchero ed eventualmente ripieno con creme di ogni tipo: nocciola, cioccolato bianco, cioccolato fondente, doppio cioccolato, limone, pistacchio… Un rito sociale importante quanto il caffè post cena di mezzanotte: non si torna a casa prima di aver mangiato una zeppola o un cornetto.

Una lunga lievitazione in un luogo che possa garantire una temperatura costante è fondamentale per ottenere un risultato davvero soffice. Per questo, le zeppole / graffe di dimensioni più grandi che si trovano nelle pasticcerie e nei bar non vengono mai replicate a casa, dove tradizionalmente se ne prepara invece una variante. Oltre alla dimensione ridotta, la differenza sta negli ingredienti: la variante casalinga prevede anche l’utilizzo delle patate.

Qui sotto, la ricetta delle irresistibili graffe napoletane o zeppoline dolci, da mangiare appena fritte!

Zeppole o graffe napoletane
Zeppole o graffe napoletane

La ricetta tradizionale delle zeppole o graffe napoletane

Ingredienti

500 g Farina 00
250 g Patate
70 g Latte
50 g Zucchero
50 g Burro
25 g Lievito di birra
3 Uova
Scorza di un limone
Olio per friggere
Sale

Procedimento

Lessate le patate già pelate e schiacciatele, aiutandovi con una forchetta. Sciogliete il lievito nel latte a temperatura ambiente.

Sbattete le uova con lo zucchero, il burro morbido, la scorza di limone grattugiata e un pizzico di sale. Aggiungete al composto il latte con il lievito e mescolate con una frusta. Unite le patate schiacciate e la farina, mescolando fino ad ottenere un composto omogeneo. Coprite l’impasto con un panno e fate riposare per 30 minuti.

Formate le graffe creando cilindri di 2-3 cm di spessore e richiudeteli per creare la classica forma a ciambella. Adagiate le graffe su una teglia con carta da forno precedentemente cosparsa con un po’ di farina, in modo che non si attacchino. Coprite con un panno e fate riposare per circa 2 ore.

Friggete poche zeppole alla volta, in una padella ampia con abbondante olio: basteranno un paio minuti per lato, finché non saranno dorate. Ricordate che è importante cambiare spesso l’olio della frittura e che le zeppole non sprofondino sul fondo della padella, ma restino a galla.

Fate asciugare sulla carta da cucina, tuffatele nello zucchero semolato (o a velo), ricoprendole totalmente, e servitele subito. Un’idea? Potete unire allo zucchero un po’ di cannella per aromatizzare!

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