Categoria: Ricette veloci

» Zeppole di Natale – Ricetta Zeppole di Natale di Misya

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Mettete a bollire l’acqua con buccia di limone e zucchero a fiamma media, quindi togliete dal fuoco e aggiungete la farina tutta insieme, mescolando subito per amalgamare, poi rimettete sul fuoco al minimo e continuate a mescolare finché non si creerà una patina sul fondo e l’impasto si staccherà dalle pareti, come la pasta choux.

Ungete il piano di lavoro con pochissimo olio di semi, trasferiteci il composto e (facendo attenzione a non bruciarvi) lavoratelo brevemente per compattarlo meglio, quindi iniziate a staccarne dei pezzi, create dei cordoncini lunghi circa 20-22 cm (e spessi circa 1-2 cm) e sagomateli a L, sovrapponendo le estremità e facendole aderire tra loro.

Friggete le zeppole poche per volta in olio ben caldo, scolandole con una schiumarola non appena si dorano e facendole poi asciugare su carta da cucina.

Fate scaldare il miele in un pentolino con buccia di arancia grattugiata, in modo da farlo sciogliere per bene, quindi passateci le zeppole, per poi decorarle con le codette.

Le zeppole di Natale sono pronte, non vi resta che gustarvele subito!

cosa cucinare nel giorno più corto dell’anno

cosa cucinare nel giorno più corto dell'anno

Dai dolcetti svedesi alle arancine palermitane ecco le tradizioni in cucina per il 13 dicembre

“Santa Lucia, il giorno più corto che ci sia”, recita un proverbio. E, infatti, il 13 dicembre è conosciuto come il giorno più corto dell’anno (o la notte più lunga) anche se in realtà non è più così da quando, con il passaggio al calendario gregoriano, il solstizio d’inverno cade una settimana più avanti, il 21 dicembre.

Santa Lucia, cosa cucinare nel giorno più corto che ci sia

Corto o lungo che sia, noi troviamo sempre il tempo per cucinare e festeggiare rendendo magico questo giorno, specialmente per i bambini. Sono loro infatti che, nella notte tra il 12 e il 13 dicembre, attendono con trepidazione l’arrivo di Santa Lucia che, secondo la leggenda, passerà di casa in casa in groppa a un asinello lasciando dolcetti e doni ai più piccoli.

Cosa preparare di speciale? Le tradizioni in cucina legate a Santa Lucia sono diverse e numerose.

Lussekatter, i dolcetti svedesi di Santa Lucia

Il 13 dicembre è una festività molto sentita in Svezia dove si è soliti preparare i Lussekatter, i gatti di Santa Lucia: si tratta di dolcetti morbidi la cui forma ricorda la coda arrotolata di un gatto, caratterizzati da un aroma inconfondibile di zafferano, spezia che con il suo colore giallo illumina la notte più buia dell’anno. Ecco qui la ricetta per prepararli.

Dagli occhi di Santa Lucia alle arancine, le tradizioni per il 13 dicembre in Italia

La santa della luce viene celebrata anche in certe zone d’Italia: in Puglia è tradizione fare gli occhi di Santa Lucia, piccoli taralli al vino ricoperti di una glassa allo zucchero, una preparazione che vi spieghiamo qui con qualche consiglio per far partecipare i bambini.

In Sicilia, a Palermo, Santa Lucia è il giorno delle arancine. La tradizione popolare impone che, per devozione, non si debbano mangiare per tutta la giornata né pane né pasta. Tutti i panifici della città sono chiusi e a predominare sono le friggitorie. Sempre a Palermo, ma anche a Siracusa, il 13 dicembre e prevalentemente tra le mura domestiche, si usa gustare la cuccìa, un antico dolce a base di grano bollito con crema di ricotta. Se volete saperne di più, ecco la ricetta per prepararla.

» Struffoli cacio pepe e lime

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Mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e lavorate fino ad ottenere un panetto omogeneo: coprite con un canovaccio pulito e lasciate riposare per almeno 10 minuti.

Riprendete il panetto, dividetelo in filoncini dello spessore di circa 1 cm, quindi tagliateli in tocchetti di 1-2 cm, e infine arrotolate ogni pezzetto tra le mani per creare delle palline (volendo, potete anche lasciarli a tocchetti, purché siano piccini, come dei piccoli quadrotti di impasto, in modo che cuociano in maniera uniforme.

Fate scaldare l’olio in una casseruola e friggete gli struffoli un po’ per volta: basterà circa 1 minuto di cottura perché si dorino.
Sollevateli con una schiumarola e lasciateli asciugare su carta da cucina, procedendo intanto con gli altri struffoli.

Trasferite gli struffoli ancora caldi in una padella antiaderente, aggiungete il miele e scaldateli insieme, giusto il tempo che il miele si sciolga per bene e ricopra uniformemente gli struffoli.

A fine cottura, aggiungete il pepe e la buccia di lime: gli struffoli cacio pepe e lime sono pronti.

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