Categoria: Ricette veloci

Anna in Casa: ricette e non solo: Panini per hamburger

Anna in Casa: ricette e non solo: Panini per hamburger

                                       

Venerdì pesce, giusto? 

Che ne dite allora di servire un panino per hamburger fatto in casa con un burger di salmone, maionese senza uova, composta di cipolle, fette di pomodoro e insalata fresca? 

La ricetta di questi facili ma strepitosi panini è di Fulvio Marino.

Ingredienti

800 g di farina 0

200 g di semola di grano duro

25 g di zucchero

15 g di lievito di birra fresco

550 ml circa di acqua

2 uova

50 g di burro morbido

20 g di miele

25 g di sale fino

100 g circa di semi di sesamo

burger di salmone

insalata

Procedimento

Nella ciotola della planetaria versare le farine, il lievito sbriciolato, il miele, lo zucchero e 3/4 dell’acqua prevista in ricetta. Montare l’inserto a gancio e iniziare a mescolare. Unire il sale sciolto nell’acqua rimasta e successivamente le uova precedentemente sbattute. Quando le uova sono state completamente assorbite dal composto, aggiungere poco alla volta il burro a pezzetti.

Continuare poi ad impastare fino ad ottenere un composto liscio ed omogeneo.

Mettere l’impasto in una ciotola,

fare un taglio a croce, coprire e lasciare lievitare fino al raddoppio del suo volume.

 

Preparare un piatto con acqua a temperatura ambiente e una ciotola con i semi di sesamo.

Prendere l’impasto lievitato e trasferirlo sulla spianatoia leggermente infarinata.

Dall’impasto ricavare tante palline del peso di circa 150 gr l’una.

Formare dei panini facendo roteare le palline sulla spianatoia con una mano.

Prendere i panini tenendoli dalla parte inferiore e intingendo velocemente la parte superiore nell’acqua.

Successivamente appoggiare il panino nei semi di sesamo.

Adagiare i panini sulla teglia foderata con carta forno.

Coprirli con un canovaccio e lasciarli lievitare fino al raddoppio.

Scaldare il forno a 230°C.

Infornare i panini per una decina di minuti o comunque fino a leggera doratura.

Una volta pronti mettere i panini su una gratella a raffreddare.

Io ho servito i panini spalmati con la maionese senza uova, burger di salmone, fette di pomodoro, composta di cipolle e insalata fresca.

Le diverse cotture dei cavoletti di Bruxelles

Le diverse cotture dei cavoletti di Bruxelles

Ricchi di vitamine e sali minerali, i cavoletti di Bruxelles si possono utilizzare in cucina in tantissimi modi: dal forno alla padella, ecco qualche suggerimento utile

Le vie dei cavoletti di Bruxelles sono infinite. Lessi, rosolati, infornati: vera e propria miniera di salute per le ossa, la vista e la memoria, questi piccoli ortaggi si possono utilizzare in cucina in tantissimi modi. Per chi è alla ricerca di qualche dritta sulle loro diverse cotture, ecco allora alcuni consigli.

Cottura al forno

Ricchi di vitamine A, C, K e del gruppo B, oltre che di ferro, fosforo, calcio e antiossidanti, i cavoletti di Bruxelles sono perfetti al forno. Per i cavoletti di Bruxelles al forno bisogna procurarsi: 600 grammi di ortaggi, 100 grammi di parmigiano grattugiato, 30 grammi di burro, 150 grammi di pancetta e sale. Dopo averli sbollentati, si tagliano a metà i cavoletti e si versano in una padella con la pancetta messa precedentemente a rosolare nel burro. Qualche minuto e poi bisogna sgocciolare tutto e sistemare il contenuto della padella in una pirofila, unendo il formaggio e mescolando per bene, prima di infornare a 250 gradi. Dieci minuti di attesa ed ecco che i cavoletti di Bruxelles al forno sono pronti per essere serviti.

Cavoletti di Bruxelles rosolati

Per questa preparazione, ideale per un contorno saporito e sano, si comincia lessando per una decina di minuti 500 grammi di cavoletti incisi a croce. Nel frattempo, si scalda una padella con olio d’oliva, una cipolla tritata e 200 grammi di pancetta o guanciale; si fanno rosolare anche i piccoli ortaggi per altri 6-7 minuti, insieme ad un poco di sale e di pepe, e infine si servono i cavoletti di Bruxelles rosolati, magari come accompagnamento ad un piatto a base di carne di maiale o di tacchino.

Contorno lessato

Le cose più semplici sono tante volte anche le più buone. Come i cavoletti di Bruxelles lessi, deliziosi da soli ma anche come contorno per un bel filetto di pesce persico al forno. Basta cominciare cuocendo 500 grammi di cavoletti in acqua salata per venti minuti. Poi si scolano, si condiscono con un filo generoso d’olio d’oliva e un pizzico di pepe macinato e si servono a tavola, preferibilmente ricordandosi di accompagnare il tutto anche dei crostini di pane tostato.

Sfoglia la gallery

Come cucinare i cavoletti di Bruxelles

Come cucinare i cavoletti di Bruxelles

I cavoletti di Bruxelles sono i germogli del cavolo di Bruxelles, una varietà botanica molto diversa dai cavoli che siamo abituati a conoscere. In realtà i cavoletti sono delle piccole gemme che crescono lungo il fusto del cavolo di Bruxelles e che maturano sino a diventare grandi come una noce, mantenendo le foglie ben attaccate e compatte e dal colore verde scuro.

I cavoletti vengono raccolti in momenti differenti perché non maturano tutti nello stesso tempo. Sono verdure invernali, e sono presenti sul mercato tra novembre e marzo. Le varietà più diffuse sono: il Nano precoce, il Tardivo e il Mezzo Nano, quasi tutti importati dai paesi del Nord Europa, nonostante la tradizione narri che siano originari dell’Italia (sarebbero stati introdotti in Belgio dalle truppe d’occupazione romane).

Cavoletti di Bruxelles.

Come si preparano i cavoletti di Bruxelles

I cavoletti di Bruxelles si consumano solo cotti e vanno bolliti in acqua salata. Se prevedete di proseguire la cottura in altro modo (nel forno, per esempio), teneteli in acqua per 15 minuti. Per una cottura completa lasciateli invece 25 minuti. Prima di cuocerli tagliate il torsolo più duro, alla base, e togliete le foglie più esterne.

I cavoletti sono molto spesso utilizzati come un contorno da abbinare a carni bianche (pollo, tacchino, vitello) lessate o arrosto. Da soli possono essere serviti con una crema di formaggio, con uva o uvetta sultanina, o conditi con una salsa di panna e noce moscata, o ancora accompagnati da un trito di mandorle o noci.

Per togliere il sapore un po’ amarognolo, dopo averli lessati potete caramellarli con un cucchiaio di zucchero di canna o con un cucchiaio di sciroppo d’acero e un goccio di acqua: risulteranno croccanti e con un fondo dolciastro. Un altro metodo per eliminare un po’ le note amare è quello di cucinarli con bacon e acciughe.

Noi li abbiamo preparati così

Proudly powered by WordPress