A Gorizia si incontrano l’architettura, il sapere e la cucina di diverse culture, dalla slava alla slovena, fino all’austroungarica. La tappa ideale per Alessandro Borghese che, nella nuova puntata di 4 Ristoranti, è andato alla ricerca del miglior locale di questa città del Nord Est, che un tempo veniva chiamata la “Nizza austriaca”, ricco crocevia di popoli. La proposta enogastronomica riflette il carattere variegato di questa terra di confine, dove si possono assaggiare le specialità di una cucina povera e contadina: il gulasch, celeberrimo spezzatino, gli gnocchi de susini, lo strudel e la rosa di Gorizia.

La sfida con il gulasch

Alessandro Borghese è stato invitato a pranzo da quattro ristoratori. Ognuno, oltre allo chef, accoglie nel proprio locale anche i suoi tre sfidanti: i quattro commensali, di volta in volta, dovranno assaggiare i piatti ed esprimere un giudizio su diversi elementi, come location, menù, servizio e conto. I concorrenti dovranno poi misurarsi con un piatto uguale per tutti, che cambia in ogni puntata perché fortemente rappresentativo del territorio. A Gorizia, la sfida si gioca sul gulasch, piatto originario della cucina ungherese, ma che per vicinanza geografica è stato adottato dalla tradizione gastronomica del Friuli-Venezia Giulia. Si tratta di un tipico stufato preparato con carne di manzo, cipolle, paprika e altre spezie che gli conferiscono un colore rosso intenso e un sapore deciso. La ricetta originale della tradizione viene spesso variata con l’uso di diverse carni e spezie.

I ristoranti in gara

I 4 ristoranti in gara sono: Hosteria con cucina – La Kantinetta di Mauro, Trattoria Al Piron di Antonella, Ristorante Rosenbar di Michela e Atmosfere La Sitüa di Stefano, che si aggiudica la puntata. Andiamo a conoscerli tutti nella gallery.

Intanto, il viaggio gastronomico di Alessandro Borghese 4 Ristoranti, che ha già esplorato le proposte gastronomiche della Costa Azzurra, dell’Oltrepò Pavese, di Lisbona, del centro storico di Ravenna, e dell’Ogliastra in Sardegna, proseguirà lungo tutta la penisola toccando ancora Lucca, Monza e Mantova.