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Vitigni e vini del Friuli-Venezia Giulia

Vitigni e vini del Friuli-Venezia Giulia

Friulano, ribolla gialla, malvasia, malvasia, refosco, schioppettino e molto altro ancora. Ecco i vitigni friulani da conoscere e le bottiglie da assaggiare

Con alcune uve autoctone molto interessanti, il Friuli si conferma tra le regioni bianchiste più importanti d’Italia. Ad assicurarle il primato c’è il friulano, un tempo conosciuto come tocai, oggi in buona compagnia, grazie al successo crescente della ribolla gialla, da provare soprattutto quando è vinificata sulle bucce, in stile «orange». Una zona di frontiera, con vini unici per espressività, è il Carso dove si assaggiano i bianchi Vitovska e Malvasia, profumati di mare, e il rosso Terrano, rustico e acidulo, che sta bene con i piatti di carne della tradizione mitteleuropea. I vitigni a bacca scura più conosciuti sono però il refosco dal peduncolo rosso e lo schioppettino, che dà rossi eleganti e speziati. Ottimi risultati arrivano anche da alcune varietà internazionali che qui hanno trovato un habitat ideale, come il sauvignon e il merlot. La regione vanta anche una produzione di vini dolci molto ricercati a base di verduzzo e picolit, eccellenti con i dessert, i formaggi o da gustare a fine cena in buona compagnia.

6 vini friulani da assaggiare

Colli Orientali del Friuli Friulano 2019 Bastianich

L’affinamento in acciaio genera un bianco tipico, che profuma di erbe aromatiche, frutta matura e agrumi. Sapido e morbido, chiude con una piacevole nota di mandorla. Con un risotto agli scampi.
13 euro. Bastianich.com

Collio Ribolla Gialla 2015 La Castellada

Corposa, ricca e avvolgente, è un macerato che rappresenta bene il territorio di Oslavia. I profumi di agrumi canditi, frutta tropicale e spezie dolci anticipano un gusto fresco, complesso e persistente. Con zuppa di pesce o carni bianche arrosto.
31 euro. Lacastellada.it

Vitovska 2018 Skerlj

Figlio delle rocce, del mare e del vento del Carso, è un vino arancione che profuma di frutta gialla, scorza di arancia e zenzero. Ha un gusto intenso e minerale, con un finale salino e persistente che lo rende perfetto con crostacei alla griglia.
26 euro. Skerlj.it

Friuli Colli Orientali Schioppettino Myò 2017 Zorzettig

Nasce da una vecchia vigna e ha invitanti profumi di frutta rossa, balsamici e speziati, con la nota di pepe tipica del vitigno. All’assaggio, è scorrevole e deciso. Con carni alla griglia.
31 euro. Zorzettigvini.it

Friuli Colli Orientali Refosco di Faedis 2016 Ca’ dei Faggi

Dopo l’affinamento in botti di legno, è asciutto e corposo, con profumi floreali, fruttati e di spezie dolci. Il gusto è pieno, con una vena minerale che lo slancia. Con cinghiale e altra selvaggina in umido.
20 euro. Cadeifaggi.it

Friuli Colli Orientali Picolit 2015 Livio Felluga

Un vino raro e pregiato, di cui Livio Felluga è tra i principali interpreti. Ha un accattivante colore oro e profumi complessi di fiori, frutta secca, miele e agrumi dolci; persistente ed elegante, va bene con la torta alle noci e il foie-gras.
54 euro. Liviofelluga.it

Anna in Casa: ricette e non solo: Torta Vallì

Anna in Casa: ricette e non solo: Torta Vallì
 

Finalmente venerdì e lo dico tirando un sospiro di sollievo.

E’ stata una settimana intensa e pesante e non vedo l’ora che sia domani per, spero, rilassarmi un pochino. Spero anche che il tempo ci conceda un giretto in vespa, magari sul lago.

La torta Vallì prende il nome della suocera di mia sorella che gentilmente ha condiviso la ricetta.

E’ una torta semplicissima con una crosticina sottile che ricopre una morbida delizia cioccolatosa.

Che mi dite, vi ho convinti a provarla?

Ingredienti

250 g di cioccolato fondente

150 g di burro

4 uova

6 cucchiai di zucchero (150 g)

1/2 cucchiaio di maizena

Procedimento

Scaldare il forno a 180°C, imburrare leggermente una teglia da 24 cm, coprire il fondo con un disco di carta forno e cospargere con cacao amaro.

Sciogliere al microonde o a bagnomaria il cioccolato con il burro e lasciare intiepidire.

In una ciotola montare le uova con lo zucchero

 

 

  

fino a renderle gonfie e spumose.

 

A questo punto

 

aggiungere alle uova montate le farine setacciate 

e mescolare bene dal basso verso l’alto per

non smontare il composto.

 

  In ultimo unire un po’ per 

volta il cioccolato sciolto, 

sempre mescolando dal basso verso l’alto 

ad ottenere un composto omogeneo.

Versare l’impasto nella tortiera prima preparata

e infornare per 15-20 minuti, dipende dal forno,

ma sulla superficie si deve formare una sottile crosticina,

mentre l’interno rimane cremoso.

Anna in Casa: ricette e non solo: Friselle fatte in casa

Anna in Casa: ricette e non solo: Friselle fatte in casa

 

Grazie!

Grazie a chi mi segue ogni giorno e che anche tramite i social mi sostiene.

Ieri, dopo anni, ho postato un consiglio su come organizzo maglie, magliette, felpe e maglioni e sono rimasta stupita dal riscontro che ho ricevuto. Onestamente ero un pochino scettica, passare dalle ricette alla casa poteva essere molto rischioso e invece proprio sui social, in tanti mi avete fatto i complimenti e avete anche chiesto di altri consigli.

Oggi ritorno con una ricetta ma presto arriveranno altri consigli.

Ingredienti

260 gr di farina di grano duro
140 ml di acqua a temperatura ambiente
4 gr di lievito di birra secco
1 cucchiaio di olio d’oliva
1 cucchiaino da te di sale
1 cucchiaino da te di zucchero

Procedimento

Sciogliere nell’acqua il lievito con lo zucchero, mescolare bene ed attendere che si attivi (bastano 5 minuti).
Nel frattempo versare la farina nella ciotola della planetaria, o in una ciotola se impastate a mano. Unire l’acqua con il lievito attivo e impastate, fino ad avere un impasto omogeneo.
Fare riposare l’impasto per 20 minuti.
Versare sull’impasto l’olio e il sale e impastare di nuovo per circa 20 minuti e fino a completo assorbimento degli ingredienti appena aggiunti.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia, lavorarlo ancora per 5 minuti a mano e infine formare un panetto da mettere in una ciotola, leggermente unta, a lievitare coperto fino al raddoppio.
Una volta che l’impasto è ben lievitato, trasferirlo nuovamente sulla spianatoia infarinata, formare un cilindro e tagliarlo a tocchetti.
Da ogni tocchetto formare un filoncino del diametro di 2 cm circa, chiuderlo alle estremità a formare una ciambella.
Adagiare ogni ciambella su una teglia foderata con carta forno, avendo cura di tenerle a distanza una dall’altra ( in modo che non si uniscano durante la lievitazione).
Mettere nuovamente a lievitare coperte da un canovaccio, fino al raddoppio.
Scaldare il forno a 200°.
Infornare e cuocere per una decina di minuti, fino a doratura.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente le ciambelle senza toccarle.
Scaldare ancora il forno a 170°.
Una volta raffreddate, tagliarle a metà, riallinearle sulla teglia da forno (con la parte della mollica rivolta verso l’alto) e infornarle per circa 30 minuti o comunque fino a quando saranno ben dorate e croccanti.

Sfornarle e lasciarle raffreddare prima di conservarle in appositi sacchetti per alimenti (io utilizzo quelli per la conservazione del panettone e del pandoro) o in scatole di latta.

Ricordate che per consumarle, vanno leggermente inumidite con acqua prima di condirle.

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