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Ricetta Toast con tonno, cipolla rossa e pomodorini

Ricetta Toast con tonno, cipolla rossa e pomodorini
  • 120 g filetti di tonno sott’olio
  • 90 g formaggio fresco spalmabile
  • 30 g spinaci novelli
  • 6 fette di pancarré ai tre farri
  • 1 cipolla rossa
  • pomodorini secchi sott’olio
  • maionese
  • sale
  • olio extravergine di oliva

Per la ricetta del toast con tonno, cipolla rossa e pomodorini, sbucciate la cipolla e tagliatela a rondelle spesse circa 5 mm. Arrostitele in padella come bistecchine, con un filo di olio e un pizzico di sale, per circa 2 minuti per lato.
Spalmate tutte le fette di pane con un po’ di maionese.
Voltatele e spalmate 3 fette con il formaggio. Proseguite con un ciuffo di spinaci, il tonno, la cipolla e 4 pomodorini per ciascun toast.
Chiudete i toast e rosolateli in padella per circa 2 minuti per lato a fuoco medio, finché non si forma una crosticina croccante.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Testi: Laura Forti; Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Ricerche frequenti:

Menù di Natale veloce da fare in meno di un’ora

Menù di Natale veloce da fare in meno di un'ora

Un menù di Natale per chi ha poco tempo per cucinare? Certo che è possibile! Ecco i nostri consigli per preparare una cena o pranzo completo in meno di un’ora

Un menù di Natale veloce, da preparare in poco tempo, magari solo un’ora, ma che sia buono, ricco e lasci soddisfatti tutti i commensali. Impresa complicata, ma non impossibile!
Basta avere la giusta organizzazione, la scelta delle ricette giuste e un po’ di buona manualità in cucina!

Per chi non ha tempo (o voglia) di passare la Vigilia di Natale o il 25 dicembre a cucinare, ecco le idee più interessanti per un menù di Natale veloce da fare in meno di un’ora.

Si inizia – come sempre – dagli antipasti, che nel menù di Natale veloce non devono e non possono certo mancare. Un ottimo alleato, in questo caso, sono ad esempio le uova! Si preparano in poco tempo e garantiscono gusto e leggerezza. Come farle? Sode e poi ripiene naturalmente. Il tuorlo sodo con il classico tonno e maionese o tonno e Philadelphia caviale, oppure caviale per i più raffinati.
Il consiglio è quello di prepararle e metterle subito in frigo, per portarle in tavola compatte e al massimo del gusto.

Oppure se volete fare un menù di pesce potete optare per dei carpacci di pesce (salmone, pesce spada o tonno) da marinare o condire al momento.

Altro alleato perfetto in cucina per gli antipasti di un menù di Natale veloce è la pasta sfoglia. Rustici, torte salate, anelli ripieni. Per tutte le ricette natalizie di cui avete voglia potete fare affidamento sui nostri consigli, troverete l’idea giusta da portare in tavola in modo semplice e veloce.

Per i primi piatti di un menù di Natale veloce la prima idea è naturalmente quella di una ricetta classica delle feste ma semplice e veloce da preparare: i tortellini in brodo. Si può usare la pasta fresca già pronta, che cuoce in pochi minuti, oppure prepararli a casa nei giorni precedenti e cuocerli poi al momento. Per il brodo, se non volete usare il dado già pronto, qualche giorno prima di Natale potete farlo a casa, seguendo il nostro articolo sarà davvero semplice e renderà il menù delle feste ancora più veloce da preparare.

Chi, invece, preferisce la pasta con il pesce, potrebbe optare per degli spaghetti alla bottarga, delle trofie con i gamberi, oppure per degli spaghetti mollica e acciughe (bastano 15 minuti).

Chi non ama il pesce e vuole provare un primo per il pranzo di Natale veloce può preparare, ad esempio, una pasta con la crema di zucchine, da impreziosire con dello speck a cubetti, dei paccheri con ricotta e melanzane o delle pappardelle con funghi e castelmagno.

Siamo al secondo e c’è ancora tempo per preparare il menù veloce di Natale. In questo caso l’idea vincente è sicuramente la frittura: buona, rapidissima e capace di accontentare sicuramente tutti. Che sia di baccalà, di gamberi o di calamari, fa poca differenza, si può anche fare un mix, mettendo anche in padella qualche verdura da fare pastellata.
Poca fatica e ottimo rendimento in ogni caso, rispettando la tradizione delle feste oltretutto. Altre idee un po’ più fuori dagli schemi? Il tonno al sesamo, la trota salmonata, un’insalata di seppie. Per contorno, naturalmente, come la tradizione napoletana comanda: insalata di rinforzo.

Siamo arrivati al dolce e c’è ancora un po’ di tempo per il nostro menù di Natale veloce e gustoso.  La cosa migliore è avere un ottimo pandoro e panettone, magari artigianale, accompagnandoli con della panna o crema al mascarpone da montare al momento in 2 minuti! Ed ecco che il menù veloce di Natale in meno di un’ora si conclude in bellezza!

Per altre idee veloci e gustose non dimenticate di sfogliare la nostra gallery!

Venerdì 17: i cibi portafortuna

Ricetta Insalata di lenticchie e finocchi nelle mele

Come scongiurare la paura del venerdì 17? In cucina si può fare con peperoncino, aglio, sale, melagrana e lenticchie. Ecco perché e come cucinarli in tanti piatti

Venerdì 17, per qualcuno non può esserci combinazione peggiore. Scopriamo insieme i perché e (soprattutto) i rimedi in cucina così da trasformare questa giornata “sfortunata” in un’ottima scusa per imparare a cucinare piatti nuovi!

Perché il venerdì e il 17 portano sfortuna

Il venerdì 17 abbina due elementi considerati (solo in Italia e in altri paesi di origine greco-latina) negativi. Questo giorno della settimana, il venerdì, è associato nella religione cristiana alla morte di Gesù; mentre il numero 17 si ritiene portatore di disgrazie per diversi motivi: nell’Antico Testamento è il giorno del mese in cui avviene il diluvio universale («…nell’anno seicentesimo della vita di Noè, nel secondo mese, il diciassette del mese, proprio in quello stesso giorno, eruppero tutte le sorgenti del grande abisso e le cateratte del cielo si aprirono», Genesi 7,11); per gli Antichi Greci era il numero tra il 16 e il 18 considerati perfetti; nell’Antica Roma l’anagramma della scritta VIXI (che si usava incidere sulle tombe), risulta XVII, ovvero 17.

Cibi (e ricette) per scongiurare la paura

Se soffrite di eptacaidecafobia, ovvero della paura del numero 17, e siete superstiziosi anche nei confronti del venerdì, i rimedi a questa nefasta giornata possono essere diversi. Noi ve ne offriamo uno legato alla cucina (ovviamente) ovvero portare in tavola tutti quei cibi considerati porta fortuna. Ecco quali sono.

Peperoncino

La sua forma e il suo colore sono associati al corno napoletano, considerato un oggetto di buon auspicio e prosperità (sempre che sia rosso e che sia fatto a mano). Appendete un mazzo di peperoncino a porte e a balconi per allontanare malelingue e guai oppure usatelo per fare una di queste ricette, dagli spaghetti aglio e olio a una torta al cioccolato fino all’amatriciana. Il peperoncino è anche ricchissimo di proprietà salutari.

Spaghetti triplo aglio, olio e peperoncino
Spaghetti triplo aglio, olio e peperoncino.

Aglio

Appeso alle porte si dice tenga lontano i vampiri perché purifica il sangue e lo rende meno gustoso per loro. A Napoli è usato per tenere lontano il malocchio: “Sciò sciò ciucciuvè, uocchio, maluocchio… funecelle all’uocchio… aglio, fravaglio, fattura ca nun quaglia, corne e bicorne, cape’e alice e cape d’aglio… diavulillo diavulillo, jesce a dint’o pertusillo… sciò sciò ciucciuvè… jatevenne, sciò sciò…”. L’aglio è anche protagonista in queste ricette (dalla zuppa a salse per accompagnare tanti piatti) e ha proprietà antiossidanti e antibatteriche.

Sale

Regalarlo è considerato un simbolo di amicizia e un augurio di fortuna, salute e prosperità. Al contrario si dice che rovesciare il sale porti sfortuna (ma in questo caso potete rimediare prendendone un pizzico e buttandolo alle vostre spalle). Che ne dite, per oggi, di preparare un branzino al sale?

Melagrana

Frutti considerati porta fortuna ma anche simboli di abbondanza. Senza contare che è buonissimo e che è anche un elisir di giovinezza. Ecco tante idee per utilizzarlo nei piatti e nelle insalate.

Frolla, gelatina di melagrana e meringa bruciata
Frolla, gelatina di melagrana e meringa bruciata.

Lenticchie

Si dice che mangiarle porti soldi, specialmente se si fa durante la notte di San Silvestro. Nel dubbio mangiamole, e non solo a Capodanno, cucinate così! La credenza deriva dall’antica tradizione romana di regalare una “scarsella”, una piccola borsa di pelle per conservare i denari, contenente lenticchie, con l’augurio che i piccoli legumi potessero trasformarsi in monete. Di sicuro le lenticchie portano salute perché sono ricche di proteine vegetali, fibre, vitamine e sali minerali.

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