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31 dolci originali per il cenone di Capodanno

La Cucina Italiana

Avete pensato al menù per il cenone di Capodanno, ma vi manca il dolce? Noi suggeriamo dolci originali! Impossibile chiudere la notte di San Silvestro e salutare l’Anno Nuovo senza un dessert che lascia a bocca aperta, non credete? Prendete spunto dalla nostra selezione di 31 dolci originali – e il numero scelto non è certamente un caso!

Dolci da tagliare a fette per il cenone di Capodanno

Se avete tanti ospiti e preferite puntare sulla semplicità, preparate dolci ricchi e maestosi da portare in tavola tutti d’un pezzo e da tagliare fetta dopo fetta davanti ai vostri commensali, provate allora: torta brownie con mascarpone, mirtilli e more, pizza dolce abruzzese, torta di pancake, gubana friulana, dolce morbido di carote e mandarini, dolce soffice al limone e nocciole, torta morbida all’olio e ganache al basilico, torta con mousse al mirto e mirtilli, torta di mele, crostata con nastri di mango e kiwi, cheesecake al cacao e lamponi, bavarese al caffè, la ricetta perfetta, torta di rose, la ricetta buonissima, soffiata, torta coi bischeri, crema al burro e biscotti secchi, dolce di banane, crumble di pistacchi con datteri e mele, torta rustica di pere e vino rosso, «bavarese-bonet» con salsa di marroni al rum.

Dolci monoporzione per il cenone di Capodanno

Per coloro che a Capodanno amano servire l’eleganza anche per la portata finale del dessert consigliamo: le calabresi susumelle, conosciute anche come pitte di San Martino, dolcetti come babà con panna alla vaniglia, bignè croccanti, gusci di frolla con crema e amarene, sandwich tricolore di zuppa inglese, brioche farcite con crema di marroni, torte budino al pistacchio in miniatura, delizie al cioccolato, tiramisù in coppetta, profiteroles all’italiana, mini cheesecake di ricotta e pere.

Ed ecco i nostri dolci originali per il cenone di Capodanno (o anche per il pranzo del Primo dell’Anno!):

Dolci originali per il cenone di Capodanno

Ricerche frequenti:

10 dolci per Capodanno, per chiudere in bellezza

La Cucina Italiana

Avete in mente di organizzare un bel cenone casalingo? Non può mancare il gran finale: vi proponiamo questi 10 dolci per Capodanno che grazie ai loro profumi e a quel tocco di rosso immancabile (porta fortuna, dicono, no?) saprà stupire anche gli ospiti più critici.

I cibi portafortuna di Capodanno

Prima di addentrarci nelle proposte per il dessert, concediamoci una piccola divagazione sulla superstizione tipica che accompagna il Capodanno. Come ben saprete, infatti, ci sono tanti cibi portafortuna che non possono mancare sulla tavola dell’ultimo giorno dell’anno. Li conoscete tutti? Vediamoli insieme.

  • Cotechino e zampone: il maiale è da sempre simbolo di prosperità. Solitamente lo si mangia accompagnato dalle lenticchie una volta scoccata la mezzanotte.
  • Lenticchie: ricordano nella forma delle piccole monete, per questo mangiarle porterebbe prosperità economica.
  • Uva: come le lenticchie, si mangia nell’augurio di prosperità economica. C’è chi consiglia di mangiarne solo 3 acini, chi di più… ogni famiglia ha la sua abitudine portafortuna.
  • Melagrana: è considerata simbolo di fecondità e di prosperità. Viene spesso utilizzata anche perché la sua polpa è rossa, e il rosso è il colore della fortuna.
  • Frutta secca: noci, nocciole, pistacchi propiziano per il nuovo anno sicurezza, prosperità, forza e protezione da problemi e malasorte.
  • Marzapane: il nome deriva dall’arabo “mauthaban”, che significa moneta. Facile immaginare perché il marzapane sia simbolo di ricchezza e si mangi per augurarsi soddisfazioni economiche.
  • Spumante: lo spumante è sempre simbolo della festa. Stapparne una bottiglia è quasi un obbligo!

Che dolci si mangiano a Capodanno?

Sicuramente è ancora un buon momento per mangiare il pandoro o il panettone ma anche, perché no, un classico tronchetto natalizio. Noi però vogliamo proporvi dei dolci che possano stupire gli ospiti, belli scenografici oltre che buonissimi. Ecco perché vi lasciamo le ricette di 10 dolci per Capodanno che sono:

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La Cucina Italiana

Mai pensato di stupire i vostri commensali con il risotto di Capodanno? Sulla tavola delle Feste a Natale come a Capodanno spesso si ritrovano i primi piatti della tradizione dalle lasagne ai cannelloni oppure la pasta fresca ripiena come ravioli o cappelletti in brodo. E se quest’anno invece volessimo azzardare con un risotto di Capodanno? Se si è alle prime armi, siamo sinceri, lo sconsigliamo come piatto di esordio. Il risotto ha le sue regole e quando preparato per più di 8 persone rischia di riuscire meno bene. Non rinunciamo però a stupire i nostri ospiti e a far passare loro una serata indimenticabile a tavola. Per questo , qui sotto trovate un utile approfondimento sul riso / risotto della nostra Scuola e le nostre 20 proposte di risotto di Capodanno.

Riso, risotto: approfondimento utile prima di cucinare

Il riso è utilizzato in cucina per realizzare numerose e differenti preparazioni, dai piatti freddi come le insalate o piatti caldi come primi piatti, minestre, contorni e anche dolci. Quando si dice riso, si pensa subito al risotto, protagonista indiscusso della tradizione della cucina italiana. Il riso mantecato è quello che chiamiamo risotto, la cui origine viene dal dialetto dell’area piemontese—lombarda, e si tratta di un riso cotto in un soffritto aromatico e quindi in brodo bollente, completato con gli ingredienti che ogni volta lo caratterizzano in modo diverso e infine mantecato con burro e formaggio. La scelta delle diverse specie e varietà di riso dipende dalle caratteristiche dei diversi risi, in relazione al tipo di preparazione che si intende realizzare. 

I risi brillati sono più adatti alla realizzazione dei piatti tipici della cucina italiana (risotti e minestre) per la maggior dispersione di amido che si verifica durante la cottura; gli altri risi, come per esempio il parboiled, sono più adatti alla preparazione di piatti nei quali i chicchi devono risultare ben asciutti e sgranati al termine della cottura. Per la preparazione di un buon risotto vengono scelti i risi che tengono meglio la cottura, e cioè i risi superfini. I tempi di cottura indicati dei diversi risi brillanti variano dai 12 minuti (risi comuni) ai 18 minuti (migliori risi superfini). I principali metodi di cottura del riso sono il riso mantecato o risotto (riso al salto, arancino, timballo); il riso bollito (riso all’inglese o in bianco, riso in brodo, riso in cagnone, riso al latte); il riso pilaw (riso al forno, tiella di riso).

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