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Cinese, tacos o sushi? I migliori che consegnano a domicilio a Milano

Cinese, tacos o sushi? I migliori che consegnano a domicilio a Milano

La nostra selezione dei migliori ristoranti che consegnano cucina internazionale in tutta di Milano. Dall’Argentina alla Svezia, per fare un giro per il mondo senza accendere i fornelli

Voglia di mangiare un tacos, cucina cinese, del sushi giapponese, un ramen, o delle empanadas? A Milano i ristoranti etnici che offrono cucine da tutto il mondo non mancano, e consegnano anche a domicilio. Per evitare di andare in astinenza da noodles, burger o ceviche. Del pokè no, crediamo che non si possa andare in astinenza da pokè e quindi non l’abbiamo recensito.

Ecco però la selezione dei migliori ristoranti che dall’Argentina alla Svezia che promettono di farci fare un giro per il mondo senza uscire di casa. Alcuni consegnano “in proprio” con servizi indipendenti, altri invece si appoggiano alle principali piattaforme di delivery come Deliveroo, Just Eat o UberEats. Ecco la gallery per scoprire i nostri preferiti.

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Il miglior panettone artigianale d’Italia

Il miglior panettone artigianale d'Italia

Ecco tre vincitori al Panettone Day, il concorso che ha premiato il migliore panettone artigianale

Sono giovani, intraprendenti e visionari: si chiamano Gianluca, Barbara e Magda i tre ragazzi che si sono conquistati il primo posto al Panettone Day, il concorso per il miglior panettone, nelle categorie tradizionale, al cioccolato Ruby e creativo. La kermesse, giunta all’ottava edizione, è stata presieduta dal grande maestro pasticciere Iginio Massari e ogni anno vuole premiare la qualità artigianale italiana in pasticceria. La premiazione si è tenuta lo scorso ottobre da Cracco Bistrot in Galleria Vittorio Emanuele a Milano.

Chi sono Gianluca, Barbara e Magda

Dei tre ragazzi, soltanto Magda Fasciglione è figlia d’arte: la sua famiglia possiede una pasticceria a Bra, in provincia di Cuneo e lì Magda ha respirato da sempre l’intenso profumo dei lievitati e il piacere per gli impasti. «Ho la pasticcieria nel mio Dna, seguo mamma e papà da sempre, sono felice di portare avanti il loro sogno, il sogno della mia famiglia da generazioni – ci ha detto Magda – e ora questo riconoscimento è un po’ la conferma che la mia strada è quella giusta. Abbiamo trascorso il lockdown di aprile sperimentando tutte le possibili variazioni sul panettone classico, sino a giungere a una versione in cui burro, caffè e cioccolato Gold hanno stregato la giuria. Ora ho ancora più voglia di ideare nuove tipologie di questo dolce che per me rimane il più eclettico di tutti».

Si è fatto da solo invece Gianluca Prete, pastry chef della pasticceria Fumagalli in provincia di Como. Il primo posto al concorso del Panettone Day se lo è conquistato sperimentando sul lievito, sino a ottenere un panettone più alto di tutti gli altri, più soffice e di una scioglievolezza incredibile in bocca. «Ho una formazione classica, bignè, lievitati e pasticceria mignon. La mia fissazione però è sempre stata il panettone, perché lo trovo un prodotto davvero innovativo, con cui si può fare tanta ricerca. Adesso ho un motivo in più per continuare il mio percorso».

La pasticceria è entrata nella vita di Barbara Braghero invece per caso, da quando, per seguire l’amore che l’ha portata in Sicilia, lei, da sempre vissuta a Torino, si è inventata una professione e ora guida con il marito la pasticceria Storie di un chicco di grano a Fiumefreddo, in provincia di Catania. Vincitrice della categoria Panettone al cioccolato Ruby, dice che del cioccolato rosa ha fatto la sua filosofia di vita. «Con il nostro lavoro siamo creatori di emozioni, e quale prodotto più del cioccolato e, nello specifico la varietà Ruby, è adatto per arrivare a questo obiettivo? Il cioccolato rosa ha poi una delicatezza e freschezza che lo rendono perfetto per moltissimi abbinamenti. Io non ne posso più fare a meno» conclude.

Per tutti il concorso Panettone Day si è trattato di un buona vetrina per farsi conoscere, per  mettersi alla prova e per imparare le rigide regole della pasticceria, che rimane la più bella professione del mondo, da svolgere con amore e non passione, che, come sostiene il Maestro Massari, prima o poi sfuma e scompare.

 

 

» Gamberi alla mediterranea – Ricetta Gamberi alla mediterranea di Misya

Misya.info

Innanzitutto pulite i gamberi sgusciandoli completamente (qui la guida per scoprire come fare).

Tagliate il pancarrè a cubettini (come ho fatto io, o sbriciolate della mollica di pane).
Lavate i pomodorini, asciugateli e tagliateli a metà (o in 4 parti, se sono più grandini).
Accendere il forno a 180°.

Posizionate i gamberi sul fondo di una teglia rivestita di carta forno, conditeli con sale e pepe, quindi disponeteci sopra pomodorini (con la parte tagliata verso il basso), pinoli, mollica di pane e rosmarino.
Condite con un po’ di olio, quindi cuocete per circa 20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C.

I gamberi alla mediterranea sono pronti, aggiungete un po’ di rosmarino fresco e serviteli subito.

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