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Gnocchi di cavolo nero – Ricetta di Misya

Gnocchi di cavolo nero

Innanzitutto lavate bene le patate e lessatele per circa 35 minuti o finché non risulteranno ben cotte (i rebbi di una forchetta devono poter entrare e uscire facilmente).

Nel frattempo, mondate il cavolo nero eliminando le coste interne delle fogie, poi tagliatelo a pezzi.

Sciacquatelo, quindi sbollentatelo per 5-8 minuti (dovrà risultare morbido) e scolatelo.

Una volta ben cotte, scolate le patate, pelatele e schiacciatele subito con uno schiacciapatate, finché sono ancora calde.

A parte, frullate il cavolo nero dopo averlo ben strizzato.

Unite alle patate anche cavolo, tuorlo e sale e amalgamate, poi incorporate anche la farina: dovrete ottenere un panetto compatto ma non troppo secco.

Prendete un po’ di impasto per volta e formate dei lunghi cordoncini spessi circa 2 cm, quindi tagliateli a tocchetti lunghi circa 3 cm.

Passate gli gnocchi sui rebbi infarinati di una forchetta per ottenere il tipico aspetto rigato.

Ecco fatto: i vostri gnocchi di cavolo nero sono pronti.

Mettete a bollire acqua abbondante con poco sale in una pentola ampia e, quando bolle, calate gli gnocchi e mescolate subito.
Nel frattempo sciogliete in un’ampia padella antiaderente il burro con la salvia spezzettata: quando gli gnocchi risalgono a galla scolateli con una schiumarola direttamente nel condimento, poi mentecate con il formaggio.

Gli gnocchi di cavolo nero sono pronti, non vi resta che impiattare e servirli, magari con una grattugiata di pepe fresco.

Muffin sacher – Ricetta di Misya

Muffin sacher

Preparate 2 diverse ciotole: in una metterete tutti gli ingredienti liquidi (latte, olio e uova), nell’altra quelli secchi (farina, zucchero, cacao, lievito.
Miscelate separatamente gli ingredienti nelle due ciotole, quindi unite gli ingredienti liquidi con quelli secchi e amalgamate velocemente.

Dividete il composto negli stampini rivestiti con pirottini (o imburrati e infarinati), riempiendoli fino a 1-2 cm dal bordo.
Cuocete per circa 20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C, quindi sfornate e lasciate raffreddare.

Una volta freddi, sformateli; poi, con l’ausilio di un coltello e un po’ di cautela, tagliate la parte centrale del muffin, in modo che ci possa entrare 1 cucchiaino di marmellata.
Posizionate la marmellata, quindi richiudete con la calotta del pezzetto di muffin asportato.

Sciogliete quindi il cioccolato spezzettato (in microonde o a bagnomaria) e usatelo per ricoprire la parte superiore del muffin, poi lasciate asciugare.

Ecco qui, i vostri muffin sacher sono pronti e non vi resta che goderveli!

Le ricette più cercate del 2023 (e no, non c’è il tiramisù)

La Cucina Italiana

Perché poi, scorrendo la lista delle ricette più cercate su Google nel 2023 ci sono tanti altri piatti della verace tradizione italiana, la maggior parte dei quali molto sostanziosi e non sempre vegetariani. Al secondo posto, tanto per fare il primo esempio, ci sono i bigoli, i tipici spaghettoni veneti fatti a mano con il “bigolaro”, così buoni e così gustosi che un tempo “andare per bigoli” era un modo per raccontare di aver fatto un ottimo pranzo. In comune con le lenticchie hanno due cose: sono un pilastro della nostra cucina e sono altrettanto versatili. Provateli in salsa con un sughetto di acciughe e cipolla, con le sardelle come li fanno nel mantovano, o con il ragù d’anatra come si mangiano in montagna.

Racconta molto della nostra passione per la tradizione anche la terza delle ricette più cercate del 2023: lo scammaro, una frittata di pasta senza uova nata nei monasteri. Un piatto ideato per sfamarsi nei giorni di magro della Quaresima, si fa con spaghetti, acciughe, capperi, olive ripassati in padella. Una bontà, secondo noi perfetta anche per un aperitivo diverso: basta ridurre le porzioni e preparare dei nidi di pasta così buoni che uno tira l’altro.

A seguire, al quarto posto gli gnocchi di zucca senza patate: una versione più leggera di un classico, ottima accompagnata a sughi molto semplici (noi li adoriamo al mascarpone). Anche al quinto posto della lista di Google c’è un corroborante piatto della cucina italiana, valdostana per la precisione: è la cotoletta alla valdostana, che si fa con fette di controfiletto di vitello o costolette farcite con il tipico prosciutto alla brace di Saint-Oyen e fontina Dop.

I dolci preferiti dagli italiani su Google

Per il primo dolce (e che dolce!) della classifica bisogna arrivare al sesto posto, con le tette delle monache: una specialità di Abruzzo e Puglia (specie nord della regione), assomigliano proprio a dei seni femminili. Fatte con un guscio di pan di Spagna ripieno di crema pasticcera, pare siano nate in un monastero di Guardiagrele in onore di Sant’Agata (alla quale, poi, curiosamente, a Catania hanno anche dedicato le minne, che le ricordano nella forma). Al settimo posto invece ci sono i frappè, intramontabile passione non solo italiana: un ottimo modo per mangiare la frutta, abbinata al latte, allo yogurt, al gelato o anche senza (cioè vegano) nelle sue versioni più fresche.

Il caffè, grande passione

REDA&CO

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