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Ricicliamo gli avanzi natalizi: gli gnocchi di lenticchie

Ricicliamo gli avanzi natalizi: gli gnocchi di lenticchie

Stufi di mangiare le lenticchie cucinate in modo tradizionale? Trasformatele in gnocchi. Ecco come fare con la nostra ricetta

Scommettiamo che durante le festività avrete ricevuto tanti di quei cesti natalizi che non sapete più dove metterli? Di conseguenza, sarà da almeno due settimane che starete mangiando cotechino e lenticchie, per smaltirli e non lasciarli scadere. Invece che fare il solito piatto della tradizione, perché non impiegare invece questi ingredienti in ricette alternative? Per esempio, con le lenticchie potete preparare degli gnocchi deliziosi, facili da fare in casa e che piaceranno anche ai bambini, che di solito con le lenticchie non vanno tanto d’accordo.
Qui sotto vi illustriamo la ricetta passo passo, nella nostra gallery, invece, trovate qualche dritta su come condirli e conservarli, se mai avanzassero.

Gnocchi di lenticchie: la ricetta

Ingredienti

Per preparare gli gnocchi di lenticchie, vi occorrono: 250 gr di lenticchie, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1 cucchiaio di doppio concentrato di pomodoro, 1 spicchio di aglio, 1/4 di cipolla, 200 gr di farina, 1 uovo, olio e sale qb.

Procedimento

Per prima cosa, in una pentola capiente, mettete a cuocere per circa mezz’ora le lenticchie, con la carota e il gambo di sedano (ricordatevi di metterle a bagno almeno 12 ore prima della cottura). Una volta bollite, scolatele e fatele cuocere in un tegame a parte, con il trito di cipolla, il concentrato di pomodoro e un filo d’olio, per circa 10 minuti (senza la carota e il sedano). Con l’ausilio di un passaverdure, rimuovetene la pellicina, ottenendo una purea.
A questo punto, su una spianatoia, preparate la fontana di farina sulla quale adagerete la purea di lenticchie e l’uovo. Impastate fino a ottenere un impasto omogeneo. Da questo impasto, ricaverete i classici cordoncini, dai quali “tagliare” gli gnocchi. Ora sono pronti da tuffare in acqua bollente e da condire come volete voi. Buon appetito!

Sfogliate la gallery per scoprire altri consigli sulla preparazione degli gnocchi di lenticchie

A Natale un arrosto con i fiocchi

A Natale un arrosto con i fiocchi

C’è chi ama il tacchino, chi preferisce il maiale, chi non festeggia senza vitello. Quante ricette di arrosto conoscete? Eccone alcune da saper fare per le feste, e non solo

Regalare ai propri ospiti una pietanza a base di carne buona e gustosa non è scontato. Scopriamo il re dei secondi: l’arrosto, con i tagli di carne da usare e le ricette tradizionali.

Quale carne scegliere per l’arrosto

Volete scoprire se il vostro macellaio vi vuol bene? Chiedetegli la carne per l’arrosto! Quando si avvicinano le feste è indispensabile avere la carne giusta per la ricetta da realizzare. Per l’arrosto di carne si può scegliere un taglio di noce o girello di vitello, la fesa di tacchino, il carrè o l’arista di maiale. Ovviamente ci sono altri tagli indicati, ma spesso dipende dai gusti personali. Altra regola? Avere molti aromi e tanta pazienza. Preparare l’arrosto è un’arte. Ecco le ricette di arrosto che dovrete saper fare per deliziare i vostri ospiti durante le feste di Natale.

Arrosto con salsa all’arancia

Prendete 1 kg e mezzo di vitello per 8 persone. Mescolate olio e sale con rosmarino e timo tritati. Spennellate la carne, inseritela nella rete per arrosto. Fate rosolare in una padella fino a formare una crosticina. Sfumate con un bicchiere di Cointreau, se piace, quindi togliete dal fuoco e avvolgete nella carta alluminio. Accendete il forno a 200° C. Infornate l’arrosto facendo cuocere un’ora circa. Sfornate. Tagliate a fettine mezza arancia con la scorza e mettetela da parte per decorare il piatto. Spremete l’altra mezza arancia, aggiungendola all’acqua della carne raccolta in un pentolino e fate bollire alcuni minuti. Tagliate l’arrosto e servite con la salsa all’arancia. Insieme all’arrosto potete preparare delle patate al forno da servire come contorno, un classico che piace proprio a tutti.

Arista di maiale con verdure

Mettete l’arista (circa 1 kg e mezzo per 8 persone) in una teglia, ricopritela con rosmarino e altri aromi, chiudete con la carta alluminio. Fate cuocere in forno a 180° C per 20 minuti. Quindi scoprire l’arista e aggiungete alla teglia un misto di sedano, carota e cipolla tagliati grossolanamente. Aggiustate di sale le verdure, aggiungete un po’ di olio. Fate cuocere un altro po’ di tempo. Togliete dal forno e spostate le verdure sul fuoco, mescolando fino a quando l’intingolo avrà raggiunto una consistenza sciropposa. Quando l’arista sarà tiepida tagliate e servite con l’intingolo e le verdure miste.

Arrosto ripieno con funghi e speck

L’arrosto ripieno quanto è buono? E il ripieno varia da nord a sud, segue gusti, tradizioni locali, ricette casalinghe tramandate dalla nonna. Qui proponiamo il ripieno di funghi e speck. Prendete 150 grammi di funghi porcini secchi e metteteli a bagno per 30 minuti. Scolate i funghi e saltateli in padella con uno spicchio di aglio e olio evo. Lasciate alcuni funghi da parte per la decorazione del piatto. Mettete gli altri funghi in una terrina con sale, pepe, 100 grammi di speck e 100 grammi di ricotta. Tritate il tutto e stendete il ripieno all’interno della carne. Arrotolate la carne e legate con lo spago. Fate rosolare l’arrosto in padella qualche minuto, quindi trasferite la carne in forno a 170° C per 40 minuti. Al fondo di cottura potete aggiungere un cucchiaio di farina per rendere la salsina più densa. Tagliate l’arrosto quando è tiepido. Se necessario, riscaldate prima di servire e aggiungete i funghi interi.

Il super biscotto di Niko Romito da oggi a Milano

Il super biscotto di Niko Romito da oggi a Milano

Dal 5 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021, nella bellissima zona residenziale di Piazza Risorgimento a Milano, tra Porta Venezia e Porta Romana, il Laboratorio Niko Romito apre una finestra con tante golose novità che lo Chef  presenta in anteprima per Natale 2020.

Finalmente ci siamo” ci racconta lo chef  “il super biscotto è esattamente come lo volevo io: buono, goloso e insieme leggero e sano. Credo che questo semplice biscotto e tutta la linea che presentiamo oggi, rappresenti appieno la mia idea dell’evoluzione della cucina, di tutta la cucina. Ho sempre visto la semplicità come un punto di arrivo, come il risultato comprensibile e riconoscibile di processi di ricerca, di studio, di prove e di un alternarsi fisiologico di fallimenti e successi.

La semplicità è il grande lusso della gastronomia contemporanea, per come la vedo io, il lusso è mangiare un biscotto al cioccolato sapendo che mi fa bene, riconoscendo quel gusto che è sedimentato nella memoria dell’infanzia, che rimanda alla tradizione e ai ricordi ma che vive nel presente attualizzato dalla tecnica e dall’innovazione.

Mi piace definire il mio laboratorio di ricerca come la “bottega scientifica” delle mie cucine che ne diventano l’espressione creativa.
La linea Niko Romito che debutta oggi, certificata biologica e vegan, parte dai grandi classici della tradizione dolciaria italiana: la marmellata, la crema al cioccolato, i biscotti e i succhi di frutta sono da sempre i veri protagonisti di colazioni e merende di tutti noi e ho voluto che fossero proprio questi prodotti a fare da alfieri di un percorso gastronomico che ha come meta il gusto e la salute.

Ci vediamo a Milano, in piazza Risorgimento 3, dove abbiamo aperto una vetrina del mio laboratorio di Castel di Sangro, per portare in città un’anteprima della linea in occasione di questo Natale un po’ speciale.”

Un temporary shop che diventa la vetrina milanese del Laboratorio di ricerca, pasticceria e panificazione di Niko Romito che ha sede nel quartier generale dello chef in Abruzzo. Per un mese, un’accurata selezione di prodotti inediti insieme al celebre Panettone e al PANDOLCE, l’ultimo dolce da forno a firma dello Chef, saranno acquistabili nello shop di Piazza Risorgimento 3.

Ricerche frequenti:

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