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Lasagne vegane – Ricetta di Misya

Lasagne vegane

Lavate, mondate e tritate sedano, carota e cipolla.


Mettete il trito in una casseruola, aggiungete un filo d’olio e lasciate appassire, quindi unite il granulare di soia disidratata.

Lasciate insaporire, poi sfumate con il vino e quindi unite anche passata e acqua.

Mescolate, aggiungete un paio di cucchiai di olio (per sopperire al grasso della carne, che manca: vanno aggiunti solo ora in modo che non vengano assorbiti direttamente dal granulare), salate, aggiungete l’alloro, coprite con coperchio e lasciate cuocere per almeno 1 ora a fiamma bassa.

Nel frattempo preparate la besciamella: unite in un pentolino olio e farina, mescolando subito e lasciando cuocere brevemente, quindi incorporate il latte di soia, condite con sale e noce moscata e cuocete a fiamma bassa fino a ebollizione (o fino alla consistenza che preferite), continuando sempre a mescolare con la frusta.

Una volta cotti sia il ragù che la besciamella potete procedere ad assemblare le lasagne: ungete con poco olio il fondo di una pirofila adatta alla cottura in forno, quindi ricoprite con un misto delle 2 salse e create il primo strato di pasta.
(Mi raccomando: se avete le sfoglie di lasagna ( ovviamente non all’uovo in questo caso) che necessitano di precottura, ricordatevi di sbollentarle prima di usarle.)

Condite con abbondante ragù e un po’ di besciamella poi spolverate con parmigiano vegano o lievito alimentare e create il secondo strato di pasta.

Continuate così con tutti gli altri strati, concludendo, sopra all’ultimo strato di pasta, con la besciamella restante e poi con il ragù rimasto.
Condite con un filo d’olio (e, se volete, con lievito alimentare) e cuocete per circa 25 minuti o fino a leggera doratura in forno statico preriscaldato a 180°C (se volete potete aggiungere qualche minuto di grill alla fine).

Le lasagne vegane sono pronte, lasciatele riposare per qualche minuto prima di gustarvele.

Ricerche frequenti:

Cioccolato: 20 torte golose per far tornare il buonumore

La Cucina Italiana

Se cercate un cubetto di cioccolato quando tornate dal lavoro, appena svegli la domenica o in quei pomeriggi dove tutto sembra nero, quando scende la pioggia e il lavoro vi stressa, tranquilli: fate bene, perché il cioccolato mette di buon umore.

E ogni morso è un abbraccio, un conforto, un sorriso. E se da una parte è l’effetto positivo di ogni comfort food che si rispetti, dall’altra non si può negare che quella del cioccolato è anche una questione di chimica.

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Si dice cioccolato o cioccolata?

La serotonina

Partiamo da qui, ovvero dall’ormone del buonumore. Uno dei principali motivi per cui ci sentiamo più felici quando mangiamo cioccolato è che è capace di alzare i livelli di serotonina. Ma all’interno di questo goloso elisir di felicità è presente anche il triptofano, ovvero la molecola utile al nostro corpo per sintetizzare la serotonina. Morso dopo morso, dunque, aumentiamo le nostre possibilità di aumentare la presenza dell’ormone del buonumore nel nostro organismo. E sorridere un po’ di più. Ma non solo. Il cacao contiene infatti anche modeste dosi di salsolinolo e salsolina ovvero degli alcaloidi dopamina-derivati che funzionano da antidepressivi naturali.

Sformato di cavolo nero – Ricetta di Misya

Sformato di cavolo nero

Lavate bene le patate, mettetele in una pentola, copritele con abbondante acqua fredda e portate ad ebollizione, lasciandole bollire per 25 minuti o finché le patate non risulteranno abbastanza morbide (senza arrivare a sfarsi).

Mentre le patate cuociono mondate il cavolo, eliminando anche le coste più doppie dalle foglie, poi sciacquatelo bene e lessatelo in acqua bollente leggermente salata per circa 5 minuti, quindi scolate.

Passate poi alla besciamella: scaldate il latte fin quasi a raggiungere il bollore; a parte, lasciate sciogliere il burro in una casseruola a fiamma bassa, incorporateci dentro la farina tutta in una volta e mescolate subito; lasciate cuocere per 4-5 minuti, mescolando costantemente, quindi togliete dal fuoco e incorporate il latte caldo a filo, continuando a mescolare, infine rimettete sul fuoco e lasciate addensare, sempre a fiamma bassa e sempre mescolando.
Alla fine togliete dal fuoco e condite con sale e noce moscata.


Quando le patate saranno ben cotte scolatele e pelatele, poi lasciatele almeno intiepidire prima di tagliarle a fette spesse circa 0,5-1 cm.

Iniziate a comporre il piatto: versate un po’ di besciamella sul fondo di una pirofila adatta er la cottura in forno, aggiungete uno strato di cavolo, uno di patate, ancora besciamella e grana grattugiato.

Continuate così fino a esaurire tutti gli ingredienti e concludete con cavolo e grana.

Completate con un filo d’olio e cuocete per circa 20 minuti in forno ventilato preriscaldato a 180°C, quindi accendete il grill e lasciate gratinare per 5 minuti o fino a doratura.

Lo sformato di cavolo nero è pronto, lasciatelo riposare per 10 minuti prima di servirlo.

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