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Ricetta Terrina di borlotti, un antipasto a basso indice glicemico

Ricetta Terrina di borlotti, un antipasto a basso indice glicemico

La terrina di borlotti è un antipasto che abbiamo pensato per un menù a basso indice glicemico. Gli ingredienti principali sono i fagioli borlotti e la ricotta, profumati da erbe aromatiche quali prezzemolo, maggiorana e timo limone.

La ricetta è facile: vi basterà meno di mezz’ora per realizzarla, ma poi dovrete fare rassodare la terrina 6 ore in frigorifero. Preparatela in anticipo, dunque, se volete servirla per inaugurare il pranzo (o la cena) delle Feste. Si accompagna con mostarda di mandarino e crostini di pane abbrustoliti.

Da sapere: la terrina prende il nome dal contenitore in cui viene preparata che conferisce alla portata una forma caratteristica. Provate anche: Terrina di verdure.

Come abbinare il tartufo: i consigli per una verticale memorabile

La Cucina Italiana

Un invito esclusivo per assaggiare un menu che i fratelli Chicco e Bobo Cerea hanno studiato ad hoc, come sempre. In apertura Tartare di Vicciola in sfoglia con salsa Beaufort e tartufo Macrosporum, cioè il tartufo nero liscio, dal sapore gradevole e leggermente agliaceo. A seguire uno di piatti più buoni mai assaggiati: Caffè latte e la Crespella, un tripudio di formaggi e una delicata sfoglia all’uovo serviti in una tazza in abbinamento a una brioche salata, e il tutto impreziosito dal tartufo bianco. Come secondo Roll di Pan brioches, faraona, e tartufo nero pregiato. Chiusura in dolcezza con “Il latte un budino delicatissimo accompagnato da Tartufo Brumale, dal gusto deciso e intenso.

Come abbinare i tartufi: i consigli di Luigi Dattilo

Se volessimo riprodurre la stessa magia del pranzo di Da Vittorio a casa, magari per un pranzo speciale come quello di Natale, come dovremmo fare? Lo abbiamo chiesto a Luigi Dattilo, fondatore di Appennino Food Group, che ci consigliato come abbinare ciascuna delle cinque varietà di tartufo del mese.

Tartufo Bianco

Le sue caratteristiche sono la scorza liscia tendente al bianco e il suo profumo inconfondibile: un bouquet particolarmente intenso, con note di bosco, un lieve sentore agliaceo. Va mangiato rigorosamente crudo.
Come abbinarlo? «Un classico, il tartufo bianco sta benissimo l’uovo, perché ha bisogno di una parte grassa e proteica come quella tipica dell’uovo, appunto. Per questo altrettanto perfetto con una pasta fresca con un condimento a base di burro».

Tartufo nero pregiato – Tuber melanosporum Vitt

Si distingue dagli altri tartufi per la sua superficie verrucosa. Ha un profumo gradevole ma non pungente, che si sprigiona particolarmente in cottura.
Come abbinarlo? «Il nero pregiato sta benissimo con le carni rosse: provatelo a julienne con una tartare di fassona».

Tartufo Uncinato – Tuber uncinatum Chatin

Viene chiamato anche “scorzone” per la sua scorza verrucosa molto simile al nero pregiato, ma la polpa ha sfumature più chiare. La differenza sostanziale è l’odore, più marcato. 
Come abbinarlo? «L’uncinatum è perfetto con il formaggio e piatti a base di formaggio: provatelo con gnocchi al formaggio, oppure con un risotto al Parmigiano».

Qual è la migliore cucina di tutto il mondo? La classifica mondiale

La Cucina Italiana

Se avete dubbi su qual è la migliore cucina di tutto il mondo, tranquillizzatevi. La cucina italiana è stata incoronata ancora una volta come prima tra le migliori cucine del mondo. Il verdetto è dei Taste Atlas Awards 2023/24, la classifica delle classifiche pubblicate periodicamente dal portale specializzato in cibo, vino e destinazioni. Per questa “graduatoria annuale”, sempre curiosa e per questo attesa, ha chiesto ai suoi follower di esprimere la propria preferenza tra 50 tra i piatti top di ogni Paese, e poi ha sommato i voti per il punteggio finale di ogni cucina tipica.

Qual è la migliore cucina di tutto il mondo?

A farci guadagnare la vetta è stata la pizza, e per la precisione la pizza napoletana. Nella classifica di Taste Atlas, infatti, Italia e Giappone hanno registrato la stessa valutazione media (4,65) ma i voti guadagnati dal nostro piatto più famoso sono stati determinanti per farci raggiungere complessivamente un punteggio più alto. Il Giappone dunque ci segue al secondo posto. Terzo, invece, per la Grecia.

Le migliori cucine del mondo (e le peggiori)

A seguire nella top ten ci sono Portogallo, Cina, Indonesia, Messico, Francia, Spagna e Perù. Gli ultimi posti, invece, secondo gli utenti di Taste Atlas sono Repubblica Dominicana, Galles e Ghana, rispettivamente alle posizioni 98, 99 e 100. Sorpresi? Se non per questo, forse per altre posizioni: la cucina degli Stati Uniti, per esempio, è al sedicesimo posto, prima di quella thailandese. E la cucina cipriota, per molti versi simile a quella greca che è sul podio, è solo al posto 88.

I piatti migliori del mondo

Evidentemente la popolarità delle ricette (e quindi di una certa cucina) è stata determinante per attrarre voti. In effetti, al primo posto della top 100 dei piatti dei Taste Atlas Awards c’è la popolarissima Picanha: taglio di manzo brasiliano tradizionalmente grigliato e servito a mo’ di tagliata. È seguito dal Roti canai, pane simile alla focaccia nella consistenza, tipico di diversi Paesi del sud est asiatico e immancabile nei ristoranti che fanno cucina orientale (che però la classifica indica solo come “malese”). Terzo posto, altro must per gli amanti della cucina etnica: il phad kaphrao, che è una preparazione thailandese a base di maiale e fagiolini servita in abbinamento al riso. La pizza, che ci è valsa la vittoria, è invece al quarto posto.

I migliori piatti italiani

Non è sola, perché nella top 100 dei piatti migliori del mondo di Taste Atlas ci sono ben 13 ricette italiane: una conferma del fatto che la nostra cucina è molto diffusa e popolare nel mondo, specie nelle sue versioni più classiche. Al posto 11 della top 100 ci sono le tagliatelle al cinghiale, al 31 la focaccia di Recco, e poi la genovese, la parmigiana alla napoletana, il ragù alla bolognese, le linguine allo scoglio, la carbonara, le lasagne alla bolognese, il risotto ai funghi porcini,il fritto misto e la bistecca alla fiorentina.

I migliori formaggi italiani

Abbiamo vinto anche con il formaggio: tra gli oltre 1300 catalogati e oltre 24 mila voti, il Parmigiano Reggiano è stato riconfermato come migliore del mondo anche quest’anno. È seguito da altri due formaggi italiani e cioé mozzarella di bufala e stracchino.

Le migliori città italiane in cui mangiare

Infine, nessun dubbio: siamo primi nella lista delle migliori città al mondo in cui mangiare. Roma, Bologna e Napoli occupano il podio, consigliate dagli utenti di Taste Atlas, rispettivamente per pizza al taglio e pasta carbonara, tagliatelle e tortellini e sì, ovviamente, pizza. Ma anche sfogliatelle.

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