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il dolce estivo da provare

il dolce estivo da provare

Arriva finalmente l’estate, con le vacanze, la voglia di rilassarsi, prendere il sole in spiaggia, fare delle passeggiate all’aperto, ritrovarsi con parenti e amici e… preparare dolci freschi da gustare in compagnia!

Quando pensiamo a un dessert “da frigo” uno dei primi che ci viene in mente è sicuramente la cheesecake, dalle super classiche ai frutti di bosco e alle fragole a quelle più particolari con i fichi o con il lime fino alla ricetta light per chi non rinuncia mai alla forma.

Oggi ve ne proponiamo una versione davvero originale che unisce la ricetta della celebre torta americana a quella di un dolce siciliano, il gelo di anguria. La preparazione (per via dei tempi di raffreddamento) è un po’ lunga, ma il risultato ripagherà certamente l’attesa.

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La ricetta della cheesecake al gelo di anguria

Ingredienti

Per preparare la cheesecake al gelo di anguria vi serviranno: 150 g di biscotti secchi, 40 g di burro, 350 g di formaggio spalmabile, 150 ml di panna fresca, 500 ml di gelo di anguria, 120 g di zucchero, scorza di limone, gelatina in fogli, gocce di cioccolato fondente e granella di pistacchi.

Procedimento

Sbriciolate, con l’aiuto di un mixer da cucina, i biscotti secchi, unendo al composto un cucchiaio di zucchero e la scorza di un limone ben grattugiata. Fondete il burro e unitelo ai biscotti, mescolando tutto ancora una volta con il mixer. Direttamente in una teglia con cerniera formate la base per la cheesecake al gelo di anguria, compattando l’impasto a base di biscotti e facendolo riposare in frigo.

Una volta ultimata la base passate alla crema.

Bagnate 5-6 fogli di colla di pesce in acqua fredda per farli ammorbidire. In una pentola scaldate 30 ml di panna e scioglieteci dentro la colla di pesce, tenendo da parte il composto. Mescolate in un recipiente il formaggio con lo zucchero e un po’ di succo di limone, aggiungeteci il composto con la panna e la colla di pesce e mescolate. Montate a parte il resto della panna e poi unitela al formaggio. Versate la crema sulla base di biscotti e lasciate riposare la cheesecake in frigo per circa sei ore.

È arrivato il momento di preparare il gelo di anguria. Per farlo vi serviranno: 500 ml di succo di anguria, 40 g di zucchero, 40 g di amido di mais e della cannella in polvere.

La preparazione è molto semplice: setacciate e miscelate amido di mais e zucchero in un recipiente capiente, versando a poco a poco il succo di anguria per permettere al composto di incorporarlo. Solo alla fine aggiungete la cannella. Versate tutto in una pentola e accendete il fuoco fino a quando non si formano le prime bolle. Non dimenticate di mescolare sempre per evitare di far formare grumi. Portatelo a temperatura ambiente e versatelo quindi sulla cheesecake appena tolta dal frigo. Decorate con le gocce di cioccolato e la granella di pistacchi e fate stare il dolce in frigo per altre 4 ore.

Trascorso questo tempo la cheesecake al gelo di anguria è pronta per essere portata in tavola.

Scoprite ora nel tutorial come rendere ancora più speciale la cheesecake al gelo di anguria!

Come usare la polpa di granchio in cucina

Come usare la polpa di granchio in cucina

La polpa di granchio è un ingrediente delizioso, ma spesso poco conosciuto e utilizzato in cucina. Ecco qualche ricetta che vi può dare lo spunto per ottimi piatti un po’ insoliti

Dal gusto deciso, la polpa di granchio è un ingrediente che di sicuro si fa notare in qualsiasi ricetta. Se non avete mai provato a utilizzarla, l’estate è il momento giusto per sperimentare, cucinandola in diverse declinazioni, dall’antipasto ai primi, come l’insalata di patate, avocado e polpa di granchio  o i garganelli con polpa di granchio o, ancora, le polpettine di granchio.

La polpa di granchio la si può trovare già confezionata in scatola, oppure la si può estrarre direttamente dal crostaceo: per questa manovra ci vuole un po’ di dimestichezza, ma con il nostro tutorial, che trovate in gallery, non è impossibile. Qui sotto, invece qualche ricetta sfiziosa che comprende questo ingrediente.

Scrigni di avocado con polpa di granchio

Questo è un antipasto davvero originale con cui aprire una cena. Procuratevi: 300 gr di polpa di granchio in scatola, 2 lime, 2 avocado maturi, 2 cucchiai di maionese, pepe bianco, olio evo e sale qb. Fate così: partite dagli avocado: tagliateli a metà, togliete il nocciolo, spellateli. Ora in una ciotola alla polpa del granchio precedentemente sgocciolata, unite il succo di lime, i cucchiai di maionese e del pepe, con un goccio di olio evo. Mescolate bene e poi riempite gli avocado.

Tartine alla polpa di granchio

Le tartine sono sempre un’ottima idea come antipasto. Per queste tartine, vi occorrono: 300 gr di polpa di granchio (anche in scatola va bene), 1 cucchiaio di Sherry, 1 cucchiaio di farina, 1 tuorlo d’uovo, 250 gr di panna da cucina, 30 gr di burro, fette di pan carrè, sale e pepe qb. Fate così: sgocciolate la polpa di granchio e tagliatela grossolanamente, conditela col cucchiaio di Sherry, sale e pepe e mescolate bene. In un padellino, sciogliete il burro, poi levandolo dal fuoco, aggiungete la farina e mescolate sempre nella stessa direzione. Nel mentre, in una ciotola unite la panna, il tuorlo d’uovo e sbattete vigorosamente; poi unite il composto a quello a base di burro e farina, amalgamando con la frusta a mano. Ripassate il composto sul fuoco per un paio di minuti, mescolando sempre, e poi versate la salsa densa sulla polpa di granchio, amalgamando il tutto. Ora prendete le fette di pan carrè, tagliatele a triangolo e tostatele, quindi farcitele con il composto ottenuto.

Risotto alla polpa di granchio

Questo risotto può essere afrodisiaco, quindi ve lo consigliamo per una cena romantica. Le dosi sono per due persone. Vi occorrono: 120 gr di polpa di granchio in scatola, 100 gr di pomodorini, 160 gr di riso, ½ porro, 250 ml di brodo vegetale, 1 spicchio d’aglio, 1 noce di burro, ½ bicchiere di spumante, 1 cucchiaio di mascarpone, sale, olio evo e paprika dolce qb. Fate così: fate appassire in casseruola con la noce di burro il porro tagliato a fettine. Poi mondate i pomodorini e tagliateli a tocchetti. In una padella a parte, fate imbiondire l’aglio con l’olio, i pomodorini e la polpa di granchio scolata. Nella casseruola dove avete cotto i porri, aggiungete il riso, fatelo tostare, poi sfumate con lo spumante, quindi coprite con il brodo e fate cuocere. Aggiustate di sale. Prima di ultimare la cottura, aggiungete la polpa di granchio con i pomodorini al risotto, mantecate con il mascarpone e aggiungete la paprika. Mescolate bene affinché tutti gli ingredienti si amalgamino e servite ben caldo.

Spaghetti alla polpa di granchio

Un primo davvero veloce, ma ricco di gusto. Vi occorrono: 400 gr di spaghetti, 200 gr di polpa di granchio in scatola, ½ bicchiere di vino bianco, 150 ml di salsa di pomodoro già pronta, 100 ml di panna da cucina, 5 foglie di basilico, 4 cucchiai di olio evo, sale e pepe qb. Fate così: in una padella fate rosolare la polpa di granchio sgocciolata e sminuzzata con dell’olio evo, poi sfumate con il vino e fate evaporare l’alcool. A questo punto, aggiungete la salsa di pomodoro e la panna da cucina e mescolate. Aggiustate di sale e pepe. Nel mentre, lessate gli spaghetti. Quando la pasta è al dente, finite la cottura nella padella con il condimento, aggiungendo un mestolo di acqua di cottura. Fate rapprendere bene il tutto e servite caldi, aggiungendo le foglie di basilico.

5 errori che si fanno con il fritto misto di pesce

5 errori che si fanno con il fritto misto di pesce

Riuscire a ottenere un buon fritto di pesce non è così scontato. Per un risultato che soddisfi iniziate ad evitare questi 5 errori

Il fritto misto di pesce è uno di quei piatti icona, che ognuno vorrebbe saper preparare ma che spesso ci tiene lontani per la paura di non riuscire a ottenere un risultato all’altezza, ma al contrario con pesci mollicci e straunti nel piatto. E’ un secondo che non conosce stagione e con una versione in ogni regione, con l’utilizzo di specie di pesci diversi, fritti con o senza pastella. Non si tratta di una preparazione semplice, ma seguendo i nostri consigli eviterete almeno i 5 errori con il fritto misto di pesce che troppo spesso si commettono eseguendo questa ricetta. Vediamo quali sono.

5 errori con il fritto misto di pesce

Sbagliare l’olio per friggere

Il segreto di una frittura perfetta sta nell’olio, che deve avere un punto di fumo alto. Il più indicato è l’olio di arachide, il cui punto di fumo è vicino ai 210°. Questa sua caratteristica fa sì che i cibi si friggano senza che l’olio bruci, trasmettendo al pesce quell’odore insopportabile di bruciaticcio.

Scegliere i pesci sbagliati

Ogni regione possiede la propria ricetta per il fritto misto di pesce, ma gli ingredienti che assolutamente non possono mancare sono calamari, triglie, gamberi, alici, merluzzetti e moscardini. Lasciate stare polpo, seppie o filetti vari.

…e non freschi

La qualità del pesce è insindacabile: deve essere freschissimo, profumare di mare e avere una consistenza ben soda. Evitate pesci congelati, in cottura rilascerebbero acqua, rendendo molle e flaccida la frittura.

Pastella si, pastella no

Tema caldissimo quello della pastella. I puristi della frittura di pesce dicono no. La regola è passare i pesci nella farina, ma non una qualsiasi, la semola, per pochi minuti, setacciandoli poi in un colino per togliere quella in eccesso e subito dopo tuffarli nell’olio caldo.

Cuocere in poco olio

Questo forse è l’errore più imperdonabile. Quasi si pensasse che se l’olio è poco, il pesce verrà meglio. Tutto il contrario. Per friggere bene è necessario friggere pochi pesci per volta, così la temperatura del condimento non si abbasserà. E cuocere in abbondante olio, in modo che il pesce ne sia tutto ricoperto: in questo modo occorreranno pochi minuti per ogni pezzo, che risulterà asciutto e croccante.

Nel tutorial ancora qualche consiglio per un fritto misto perfetto

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