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Chi è Giancarlo Perbellini, super chef ospite a Masterchef | La Cucina Italiana

Chi è Giancarlo Perbellini, super chef ospite a Masterchef
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Undici ristoranti, due stelle Michelin: partiamo da questi numeri per raccontare chi è Giancarlo Perbellini, ospite a Masterchef nella puntata del 9 febbraio. Lo chef-imprenditore di successo è tra i nomi più importanti del panorama gastronomico italiano ed è anche un amico affezionato de La Cucina Italiana. Infatti, è stato ospite della nostra cucina di redazione, siamo stati anche noi nella sua brigata e l’abbiamo intervistato più volte – non ultima la bellissima intervista sul benessere della brigata.

Chi è Giancarlo Perbellini

Classe 1964, originario di Bovolone (VR), Giancarlo Perbellini inizia a costruire la sua carriera di chef al San Domenico di Imola e successivamente con diverse esperienze nei più prestigiosi ristoranti d’Oltralpe. Tornato in Italia, apre il suo ristorante a Isola Rizza (Vr) ricevendo la prima stella Michelin nel 1996 e la seconda nel 2002.

Casa Perbellini: il ristorante stellato dello chef

Nel 2014 apre nella Verona più antica, accanto al tempio di San Zeno, Casa Perbellini conquistando subito due stelle Michelin: il concept restaurant è tra i primi a unire sala e cucina e a scegliere pochi tavoli regalando la sensazione di trovarsi a casa dello chef. È qui che si gustano le nuove creazioni dello chef e i piatti più celebri come il Wafer al sesamo con tartare al branzino, il Caviale affumicato e zabaglione ghiacciato e il Guanciale di vitello brasato.

Tanti ristoranti, format diversi: la galassia Perbellini a Verona

Casa Perbellini è il fulcro del regno veronese o, meglio, della “galassia” dello chef che negli anni ha costellato la città con altri sei ristoranti: uno è Al capitan che, nei pressi dell’Arena di Verona, propone alta cucina di mare basata sulla freschezza e sulla stagionalità del pesce e degli altri ingredienti; c’è poi l’Osteria Mondo d’Oro che è un locale informale e rilassato dove gustare una nuova idea di tradizione tra i sapori più autentici della cucina italiana, mentre alla Locanda 4 Cuochi le proposte cambiano ogni due mesi e si può comporre il proprio menù degustazione.

Se la Pizzeria Du de Cope propone pizze creative preparate con tre tipologie di impasto, ingredienti in gran parte locali e cottura in forno a legna, Tapasotto è stato ideato per gustare cicchetti e vini di qualità senza bisogno di prenotazione. Infine, c’è la Dolce Locanda, la pasticceria di famiglia di cui lo chef è l’erede creativo e dove la millefoglie è una specialità da non perdere.

Chiacchiere al forno, la ricetta per un Carnevale leggero

La Cucina Italiana

Le chiacchiere sono il dolce di Carnevale per eccellenza, ma non devono necessariamente essere fritte. Le chiacchiere al forno sono un’alternativa altrettanto valida per i festeggiamenti più grassi dell’anno e sono l’ideale per chi desidera un dolce più light e soprattutto per chi non ha voglia di friggere in casa.

Per capire come prepararle nel migliore dei modi, abbiamo chiesto consiglio al nostro pasticciere Emanuele Frigerio, docente a La Scuola de La Cucina Italiana. Il suo primo consiglio? «Fate uno strappo alla regola, le chiacchiere si mangiano una sola volta all’anno!»

Per chi proprio non vuole trasgredire, è necessario modificare leggermente la ricetta. A parte la tecnica di cottura, il procedimento per preparare l’impasto per le chiacchiere al forno è praticamente lo stesso. La differenza sta in due elementi, necessari a consentire maggiore sviluppo in volume alle chiacchiere: lievitoidratazione, data da una maggiore quantità di liquidi rispetto a quella prevista dalla ricetta classica. Le chiacchiere al forno saranno più leggere, ma ugualmente croccanti e golose. Vediamo insieme come si preparano.

La ricetta delle chiacchiere al forno light

Ingredienti

500 g farina
140 g latte
50 g burro fuso
50 g zucchero a velo
20 g vino bianco secco
20 g grappa bianca
6 g lievito per dolci
2 tuorli
limone
sale

Procedimento

Versate la farina sulla spianatoia formando una fontana; ponete al centro della fontana i tuorli e lo zucchero a velo e cominciate ad amalgamare con le dita. Aggiungete il burro fuso, il vino bianco e la grappa. Grattugiate la scorza di mezzo limone al centro della fontana, unite mezzo cucchiaino di sale, il latte e iniziate a mescolare tutti gli ingredienti.

Incorporate a mano a mano tutta la farina sulla spianatoia al resto degli ingredienti. Lavorate con le mani per circa 10 minuti, finché l’impasto non sarà diventato liscio e omogeneo; copritelo con la pellicola e fatelo riposare in frigo per 2 ore.

Ricetta «Coccoi ‘e birdura» | La Cucina Italiana

Ricetta «Coccoi 'e birdura» | La Cucina Italiana

Step 1

Per la ricetta del «coccoi ‘e birdura», sminuzzate i funghi e saltateli in padella in un velo di olio con 1 spicchio di aglio, per qualche minuto. Spegnete e trasferiteli in un piatto.

Step 2

Sbollentate i friarielli in acqua bollente salata per 1-2 minuti al massimo, scolateli molto bene e ripassateli nella stessa padella dei funghi con 1 spicchio di aglio e 1-2 cucchiai di olio. Sminuzzateli grossolanamente con il coltello.

Step 3

Sbucciate le patate e grattugiatele con la grattugia a fori grandi. Affettate finemente le cipolle e sminuzzate i pomodori secchi.

Step 4

Raccogliete tutte le verdure che avete preparato in una ciotola capiente, unite un ciuffo di basilico tritato, un po’ di peperoncino, la farina, sale, pepe. Impastate con le mani aggiungendo un filo di olio e continuando a impastare fino a quando il composto non inizia a compattarsi.

Step 5

Ungete una teglia e distribuitevi il composto formando uno strato spesso 1-2 cm. Spolverizzate con la semola e condite ancora con un filo di olio. Infornate in modalità statica a 190 °C per circa 40 minuti.

Step 6

Abbinamento vino: con i piatti a base di verdure e con i pesci delicati, stappate un bianco giovane e profumato, come il Vermentino di Sardegna Costamolino 2021 di Argiolas: vi conquisterà con la sua elegante delicatezza e il carattere varietale. Anche al super. 9 euro, argiolas.it

Ricetta: Giovanni Mele, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

Ricerche frequenti:

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