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» Grigliata di carne – Ricetta Grigliata di carne di Misya

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Preparate le 3 marinate, semplicemente unendo in 3 contenitori diversi i vari ingredienti.

Mettete la pancetta nella marinata al rosmarino, le braciole in quella al pepe rosa e le salsicce/spiedini in quelle alla birra.
Coprite con pellicola trasparente e lasciate riposare per 2 ore in frigorifero.

Lavate le patate e bollitele per circa 25-30 minuti, finché non saranno quasi cotte, quindi scolatele, pelatele e tagliatele a spicchi.
Fate arroventare una bistecchiera sul fuoco, scolate la carne dalla marinata e procedete con la cottura: iniziate con salsicce e spiedini che hanno una cottura più lunga, poi aggiungete le braciole e solo alla fine la pancetta, insieme con patate e pomodorini (ben lavati e asciugati), che insaporiranno a dovere.

La grigliata di carne è pronta, servitela subito.

Dolci di Pasqua calabresi | La Cucina Italiana

La Cucina Italiana

Quando si avvicina la Pasqua, in ogni angolo di Italia, si preparano i dolci tradizionali. In Calabria i dolci pasquali hanno origini molto antiche, sono simbolo di rinascita e regalarli è considerato un gesto d’amore.

I dolci di Pasqua calabresi

I dolci di Pasqua calabresi si chiamano, a seconda della zona della regione dove ci si trova, cuzzupe, gute (a Reggio Calabria, più morbide e simili a delle brioches) o cudduraci. Si tratta di biscotti a forma di pesce, di cuore, di gallina o intrecciati, preparati qualche giorno prima della domenica di Pasqua.

Meglio con l’uovo?

Questi dolci dalle forme svariate hanno una decorazione particolare: uno o più uova con il guscio, che in forno diventeranno sode. L’uovo fa parte della ricetta tradizionale delle cuzzupe: in alcuni paesi della costa jonica calabrese questi dolci, in passato, rappresentavano l’amore di ogni donna per il proprio uomo. Si preparavano per regalarli al fidanzato il giorno di Pasqua e più grandi e numerose erano le uova, più era grande l’amore che si provava.

La ricetta delle cuzzupe

Per preparare le cuzzupe, montate due uova con 200 grammi di zucchero. Rendetele spumose, aromatizzando con una scorza di limone grattugiata e un po’ di vanillina; amalgamate bene e aggiungete un bicchiere di olio di oliva e un po’ di latte. Poi incorporate lentamente 500 grammi di farina setacciata, fate sciogliere dieci grammi di ammoniaca per dolci in un po’ di latte e unite al composto. L’impasto sarà perfetto quando non si attaccherà alle mani: suddividetelo allora in piccole forme e disponete i biscotti su una teglia; spennellateli con un rosso d’uovo e cospargeteli di mompariglia e zucchero, prima di infornare per 20 minuti a 180°C.

Gli ‘ncinetti, i biscotti con la glassa

In alcuni paesi calabresi, soprattutto in provincia di Vibo Valentia, per Pasqua si preparano anche gli ‘ncinetti, deliziosi biscotti ricoperti di glassa di zucchero. Per prepararli occorre un chilo di farina, disposta a fontana, a cui aggiungerere 200 grammi di zucchero e 200 di burro ammorbidito. Unite la buccia grattugiata di un limone, cinque uova e una bustina di lievito sciolta in due cucchiai di latte, realizzando un composto omogeneo. Preparate dei biscotti a forma di ciambelline, poi foderate una teglia con la carta da forno e adagiateli sopra. Gli ‘ncinetti vanno cotti per 15 minuti a 150 gradi, mentre per la glassa occorrono 500 grammi di zucchero, acqua e succo di limone.

» Palline al formaggio mimosa

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Innanzitutto preparate le uova sode: mettetele in un pentolino con acqua fredda e cuocete per circa 8-10 minuti (dipende dalle dimensioni delle uova) dall’ebollizione, quindi scolatele e immergetele subito in in acqua fredda (per fermare la cottura, in modo che il tuorlo non diventi di quell’antipatico grigio-verde), poi sgusciatele.

Separate tuorli e albumi (cercando di lasciare i tuorli intatti), tritate questi ultimi e mischiateli con Philadelphia e grana, poi aggiustate di sale e pepe a piacere.

Create delle quenelles di composto, disponetele su cucchiaini da portata, come h fatto io, ho magari in piattini o ciotoline monoporzione, quindi grattugiateci sopra i tuorli sodi messi da parte.

Le palline al formaggio mimosa sono pronte, non vi resta che conservarle in frigo fino al momento di servirle.

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