Tag: Milano

Four Seasons + Dolce&Gabbana = Pranzi Siciliani a Milano

Four Seasons + Dolce&Gabbana = Pranzi Siciliani a Milano

Chef Borraccino come si uniscono le due cucine?

Noi accogliamo i colleghi e i sapori siciliani! Mettiamo a disposizione la cucina e chi ne fa parte. In un senso di condivisione che è quello che sta alla base proprio di questi pranzi. Durante il fine settimane aspettiamo i nostri ospiti per proporre loro un pranzo in cui si mette in comune il cibo per sperimentare più portate.

C’è molta Sicilia in questo, chef Mantarro.

Certo! Se pensiamo alle nostre feste comandate, ma anche al pranzo della domenica, l’idea di mettere tutto in comune era, e resta, il filo conduttore del desinare. Si disponeva tutto al centro del tavolo e ciascuno prendeva la sua parte. In questi gesti si intuisce l’influenza della cultura araba. A casa mia, anche quando l’estate era finita, non mancava mai la caponata perché si preparava con le verdure essiccate e poi reidratate. Rivedo quella di mia mamma troneggiare in mezzo alla tavola, una delizia e un conforto! In questo periodo dell’anno, finito il caldo rovente dell’estate, si tornano a gustare i formaggi più buoni e delicati. La ricotta, per esempio, d’estate è più forte perché le pecore, mangiando solo erba secca, danno un latte dal sapore impetuoso. Con l’arrivo dell’autunno e le prime piogge, invece, tutte le ricotte diventano dolci come una carezza.

La sua è una cucina di mare o di terra?

La nostra cucina è molto legata alla terra e a ben vedere sono i vegetali i veri protagonisti. Non mancano mai in nessun piatto. Infatti se dovessi scegliere il mio piatto preferito non ho dubbi: la caponata.

Chef Borraccino, per quando un po’ di cucina milanese a Taormina?

Tutti i Four Seasons sono collegati in una rete di collaborazioni virtuose. Anche i ragazzi delle varie brigate spesso ruotano per scoprire le peculiarità di ogni cucina direttamente sul posto. Questo è uno dei tanti vantaggi che offre far parte di un gruppo importante. Certo appena chef Mantarro mi invita porterò il meglio della cucina meneghina anche a Taormina.

Nella cena speciale che gli chef ci hanno preparato abbiamo assaggiato un po’ di Sud e un po’ di Nord. Tutta la proposta (anche quella che non riguarda i Pranzi siciliani e che vi esortiamo ad andare a provare!) è curata e varia. Fatta di inventiva e affetto, di ricette preparate con ingredienti di piccoli produttori che riforniscono Four Seasons Milano in esclusiva (polli, piccioni, lepri e faraone dal Piemonte, agnello dall’Abruzzo, erbe dalla Toscana, il «cinturello» da Orvieto…). Insomma c’è davvero l’imbarazzo della scelta. Da non perdere la caponata, perfettamente bilanciata tra dolcezza, acidità e freschezza, l’intramontabili pasta alla Norma, gli involtini di pesce spada e per chiudere in bellezza un cannolo ripieno di ricotta, ovviamente.

Ricerche frequenti:

Da Vittorio, la nuova apertura DaV Milano: menù

La Cucina Italiana

Siamo all’interno della Torre Allianz, a City Life, architetture contemporanee, linee geometriche, atmosfera New York o Dubai Style, che i fratelli Cerea hanno scelto come location milanese per il loro nuovo progetto. Saliamo al primo piano (ma sembra molto più in alto) per raggiungere il nuovo locale appena inaugurato, il DaV by Da Vittorio: un luogo bellissimo e accogliente, con grandi finestre e un’ampia terrazza (90 i coperti all’esterno, 60 all’interno), che ci trasporta subito in un’altra atmosfera: un po’ nascosta e riservata, tutta dedicata all’esperienza gastronomica che il luogo promette. Fuori, sembra quasi di stare sul ponte di una nave, tra luce e ombra, circondati dal verde delle piante: ogni dettaglio è curatissimo, come all’interno, dominato dalla cucina-pizzeria-panificazione, a vista (un’altra cucina, quella dei piatti caldi, è dietro). 

La sala da pranzo interna del DaV Milano

FABRIZIO DONATI

La filosofia di DaV

“DaV è un progetto ambizioso, ma quando abbiamo visto il luogo abbiamo deciso senza esitazioni di intraprenderlo. Vogliamo portare un po’ del nostro Da Vittorio di Brusaporto qui nella metropoli che intercetta più di ogni altra novità e tendenze del futuro”, racconta Francesco, portavoce dei fratelli Cerea. “La condivisione è il valore portante”, spiega Paolo Pivato, cuoco responsabile insieme a Nicholas Reina, soprattutto dopo gli anni difficili della pandemia. A dimostrarlo, la divertente sezione antipasti, chiamata CondiviDav: per accontentare tutti. In carta anche i piatti iconici dei Cerea, e un menù degustazione. 

La proposta gastronomica

Interessante e originale il menù, diviso in tre sezioni: il CondiviDav, 9 assaggi in formato sharing (di carne, pesce e vegetariano), il DegustiDav, un menu degustazione da condividere con tutto il tavolo e i MustDav: una piccola carta che contiene i piatti iconici di Chicco e Bobo Cerea, come i famosi paccheri mantecati e l’orecchia di elefante, qui in versione “elefantino”, perché un po’ più piccola. Non mancano una sezione pizza (con tre tipologie di impasto, pizze classiche come la Regina Margherita, e gourmet, a cura di Alessio Rovetta, panificatore in forza al Da Vittorio già da tempo, e dedito allo studio di impasti speciali, con lievitazioni sperimentali che mescolano segale fermentata con lievito di birra) e i DolciDav, tra i quali il famoso cannoncino alla crema. Spesa media? Intorno ai 125 euro.  

Ricerche frequenti:

Milano, quartiere Maggiolina: 5 indirizzi buoni

Milano, quartiere Maggiolina: 5 indirizzi buoni

Sono nata e cresciuta a Milano da genitori milanesi, eppure prima di trovare un appartamento su misura dei miei gusti in quartiere Maggiolina, non avevo mai sentito parlare di questa parte di città. Noto ai più come “il quartiere dei giornalisti”, si estende sinuosamente tra Melchiorre Gioia e viale Zara, sfiorando i confini della modaiola Isola e, dall’altro lato, avvicinandosi alla Stazione Centrale. Principalmente residenziale e con ancora un’abbondanza di vegetazione (quantomeno per essere a Milano), il quartiere Maggiolina ospita pochi, ma ottimi locali per chi desidera mangiare fuori. Vi svelo i miei preferiti e se passate da queste parti vi consiglio di inoltrarvi tra le viuzze dietro piazza Carbonari per immergervi in un’atmosfera da paese, tra alberi secolari, gatti che si godono il verde e sperimentazioni architettoniche davvero notevoli.

Proudly powered by WordPress