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Ricetta Pesche e cetrioli ripieni di stracciatella e ‘nduja

Ricetta Pesche e cetrioli ripieni di stracciatella e 'nduja

Da sapere: la ’nduja è un tipico insaccato calabrese caratterizzato dalla pasta morbida, spalmabile. Ha colore acceso e gusto molto piccante, dovuti entrambi all’utilizzo del peperoncino calabrese nell’impasto a base di carne di maiale; la stracciatella è l’interno della burrata, ovvero stessa pasta «sminuzzata» a mano e mescolata con panna. A inventarla, fu nel secolo scorso un intraprendente casaro, quando nell’Alta Murgia, in Puglia, una inusuale nevicata bloccò le strade. Lorenzo Bianchino della Masseria Piana Padula, già produttore di mantèche (formaggio stagionato a pasta filata ripieno di burro), provò allora a creare una finta mozzarella da usare come sacchetto ripieno di stracciatella.

Ricetta: Joëlle Néderlants, Foto: Riccardo Lettieri, Styling: Beatrice Prada

‘Nduja Calabrese: le ricette più buone

'Nduja Calabrese: le ricette più buone

Che cos’è la ‘nduja e in che modo si può utilizzare? Provate le nostre ricette più buone per mettere un po’ di Calabria nel piatto

Con il suo gusto unico ha conquistato l’Italia intera, ma non tutti sanno precisamente di cosa si tratta. La ‘nudja è una specialità prodotta principalmente a Spilinga, piccolo borgo in provincia di Vibo Valencia. Il suo colore rosso fuoco? È dovuto alla grande quantità di peperoncino piccante impiegato nella preparazione.

‘Nduja calabrese: cos’è?

La ‘nduja è un insaccato tradizionale realizzato con le parti più grasse della carne di maiale, come il guanciale, la pancetta, il lardello, la coscia, ingredienti necessari per conferirle la tipica consistenza cremosa.
La carne viene tritata e amalgamata a sale e peperoncino piccante, le cui proprietà antisettiche garantiscono al prodotto una lunga conservazione, senza alcun bisogno di aggiungere sostanze artificiali.

L’impasto viene inserito nel budello del maiale e sottoposto a una leggera affumicatura con legno di ulivo, quercia o faggio, in modo da sviluppare una parte aromatica, e in seguito viene stagionato per un periodo che va da un minimo di 3 a un massimo di 6 mesi. La ‘nduja viene messa in commercio come insaccato classico oppure viene lavorata con olio e conservata in comodi vasetti sotto forma di crema spalmabile.

Come conservare la ‘nduja

Come si conserva la ‘nduja una volta aperta? Se avete acquistato la ‘nduja sottovuoto, mantenetela nel suo stesso budello e conservatela in frigorifero per 3-4 giorni, protetta dalla pellicola trasparente. È importante che non entri in contatto con aria o fonti di calore.
Vietato congelare: il ghiaccio che si andrebbe a creare potrebbe favorire la creazione di muffe.

Se avete optato per il barattolo, ricordatevi di coprire con olio, conservare in frigorifero e consumarla entro pochi giorni.

Ricette con la ‘nduja

Innanzitutto, gustate la ‘nduja in tutto il suo splendore, spalmandola semplicemente sulle bruschette o sui crostini di pane caldi.

nduja ricette

La pasta con la ‘nduja è un’ottima idea da declinare in infinite varianti. Preparate un classico soffritto con la cipolla (magari quella di Tropea), cuocete la polpa di pomodoro insieme a qualche cucchiaio di ‘nduja e condite il formato di pasta che preferite, facendola saltare in padella. Con un tocco di caciocavallo Silano avrete completato il vostro omaggio alla Calabria.

Non vi resta che giocare d’immaginazione, perché il tocco magico della ‘nduja è perfetto nei sughi più disparati, persino negli spaghetti alle vongole.

La sua capacità di aggiungere sapore e intensità alle pietanze si può sfruttare in numerose occasioni. Provate ad aggiungerne qualche cucchiaino sulla pizza, non ve ne pentirete. Abbinatela ai formaggi per un aperitivo piccante. E perché non usarla all’interno degli impasti delle polpette?

Guardate la gallery in alto per scoprire le nostre ricette con la ‘nduja più originali e sfiziose.

» Pasta ceci e nduja

Misya.info

Innanzitutto scolate bene i ceci dal liquido di cottura (o sciacquateli e scolateli da quello di conserva) e fateli insaporire in una casseruola con aglio, olio e nduja.
Quando la nduja sarà perfettamente sciolta, eliminate l’aglio, coprite con acqua abbondante e portate ad ebollizione.

Calate la pasta nella stessa casseruola e portatela a cottura come se fosse un risotto, mescolando spesso e aggiungendo altra acqua se necessario.

Nel frattempo, preparate la burrata tagliandola a fettine e, una volta cotta la pasta, aggiustate di sale e mantecatela con la burrata.

La pasta ceci e nduja è pronta: servitela subito.

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