Tag: Pastiera

» Cheesecake pastiera – Ricetta Cheesecake pastiera di Misya

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Innanzitutto preparate la base: tritate finemente i biscotti e mischiateli con il burro sciolto, quindi usate il composto per coprire il fondo dello stampo (precedentemente foderato con carta forno) e livellate bene, compattando con le mani o con il dorso di un cucchiaio.
Conservate lo stampo in frigo.

In una ciotola lavorate la ricotta con lo zucchero, quindi aggiungete il grano cotto, i canditi, la fialetta di aroma e la cannella.

Lasciate la colla di pesce in ammollo in acqua calda per 5-10 minuti, quindi strizzatela delicatamente e scioglietela in un paio di cucchiai di panna calda (presi dal totale).

A parte, montate la panna restante, quindi unite sia il composto di gelatina che la panna montata alla ricotta e mescolate bene.

Riprendete lo stampo, versateci dentro il composto di ricotta e rimettete in frigo per almeno 5 ore.
Una volta ben rassodato, sformate il cheesecake e decorate con cacao amaro.

Il cheesecake pastiera è pronto, potete servirlo subito o conservarlo in frigo fino al momento di servire.

Coronavirus, vietato vendere la pastiera in Campania

Coronavirus, vietato vendere la pastiera in Campania

Scafati è stato il primo comune a proibirne la commercializzazione da parte dei panifici e dei negozi di generi alimentari. È successo anche per le zeppole

Quest’anno la pastiera toccherà imparare a farla in casa: a Scafati, in provincia di Salerno, così come in altri Comuni campani che hanno seguito il suo esempio, è stata vietata la vendita del dolce simbolo della Pasqua e della tradizione partenopea. Le pasticcerie (così come i ristoranti, i bar, i pub e le gelaterie) sono chiuse per l’emergenza coronavirus? E allora il sindaco Cristoforo Salvati ha deciso che «panifici, salumerie e i negozi di generi alimentari» (rimasti aperti perché vendono merce di prima necessità) non faranno loro concorrenza: non potranno commercializzare «prodotti di pasticceria fresca».

«Il provvedimento si è reso necessario alla luce di numerose richieste pervenute alla mia attenzione circa la possibilità di vendita da parte dei panifici di dolci con crema ed altri prodotti di pasticceria», ha spiegato il primo cittadino nella sua ordinanza, «considerando che, con l’approssimarsi delle festività della Santa Pasqua, è tradizione consumare particolari tipi di dolci come zeppole e pastiere di grano». I panifici, le salumerie e i negozi di generi alimentari sono autorizzati a produrre solo pane, grissini, pane biscottato, taralli: tutti i prodotti, insomma, considerati di prima necessità. E i trasgressori potranno essere puniti con una sanzione fino a 500 euro.

La Campania, rispetto al resto dell’Italia, ha una diversa posizione, più rigida, riguardo alle consegne a domicilio: secondo Vincenzo De Luca, presidente della Regione, possono essere «strumenti di diffusione del contagio».

Gli altri cibi vietati

Il divieto aveva già colpito le famose zeppole di San Giuseppe, che vengono preparate per la festa del papà e che sono state dichiarate «non di prima necessità» in diversi comuni campani: quattro pasticcieri di Marano di Napoli sono stati denunciati dai carabinieri, che hanno scoperto il laboratorio di pasticceria aperto e una rete di vendita a domicilio.

D’altra parte, a Roma la stretta riguarda la pizza: i fornai non dovrebbero commercializzare quella farcita, ma solo la semplice pizza rossa (con pomodoro e olio) e quella bianca (condita con olio e rosmarino), almeno in base alla circolare inviata agli agenti della Polizia Locale di Roma Capitale. Non si tratterebbe di una vera e propria imposizione, ma di un “consiglio” per evitare assembramenti: secondo l’ufficio di Studi Normativi, infatti, un certo tipo di pizza, quella con la mozzarella, la verdura, i formaggi, il prosciutto, le patate, ad esempio, potrebbe invogliare le persone a consumare all’interno del locale e a creare pericolosi assembramenti.

» Pastiera al bicchiere – Ricetta Pastiera al bicchiere di Misya

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Sbattete bene le uova con metà dello zucchero, quindi cuocete a bagnomaria, sempre continuando a montare con le fruste, per circa 10 minuti o fino a portarlo a 72°C.
Lasciate raffreddare.

Versate latte, grano, lo zucchero rimanente, cannella, buccia di arancia grattugiata e bacca di vaniglia incisa in un pentolino.
Cuocete per circa 30 minuti, quindi lasciate raffreddare.

Setacciate la ricotta e mescolatela con millefiori, fior d’arancio e lo zabaione ormai freddo.
Una volta che la crema di grano sarà fredda, aggiungete anche quella.

Dovrete ottenere una crema omogenea.

Stendete la pasta frolla e ritagliate delle striscette da 5×0.5 cm (o a seconda del bicchiere che avete scelto di usare).
Cuocete a 180°C per circa 7 minuti in forno ventilato già caldo, quindi fate raffreddare.

Riempite i bicchieri da martini di crema, quindi decorate con 4 bacchette di frolla incrociate, zucchero a velo e canditi e servite la vostra pastiera al bicchiere!

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