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Vince 50 Kalò Roma il premio come miglior apertura 2023

La Cucina Italiana

Il Premio ricerca promosso da Acqua Panna – S. Pellegrino è stato assegnato a Sustanza (Napoli – Chef Marco Ambrosino). Marco Ambrosino ha portato a Napoli il suo mirabile lavoro di ricerca sulle radici della cucina mediterranea, che l’hanno portato a fondare il Collettivo Mediterraneo. Ora che non è più a Milano, ma ai piedi del Vesuvio, il suo studio attento e colto trova un’ambientazione ancor più esatta, in un locale bellissimo.

Il Premio contaminazioni promosso da Amara è stato assegnato a Il Gusto di Xinge (Firenze – Chef Xinge Liu). Inaugurato nel gennaio 2023, il Gusto di Xinge è il sogno, diventato realtà, della vulcanica trentenne Xin Ge Liu che, arrivata in Italia per seguire gli studi di Fashion Design, si è scoperta appassionata di cibo e imprenditrice della ristorazione. Qui la cucina ha un’anima fusion, con molti racconti gastronomici legati ad aree geografiche cinesi come Guangzhou o Sichuan.

Il Premio contemporaneità promosso da Oppure è stato assegnato a Orma (Roma – Chef Roy Caceres). Uno chef colombiano che ha sposato l’Italia e ne trasporta la cucina in una dimensione più ampia, con continui crossover che non toccano solo le sue origini sudamericane, ma tutto il mondo, come ricordi di un viaggio o come suggestioni creative. È piena, evoluta contemporaneità cosmopolita.

Il Premio tradizione promosso da PiùSud è stato assegnato a Bianca Trattoria (Roma – Chef Davide Del Duca e Luca Carucci). Tradizione con gli occhi della contemporaneità: la garanzia la forniscono due chef evoluti come Davide Del Duca e Luca Carucci. C’è l’anima profonda, l’identità: ossia l’idea di una proposta alla portata di tutti, un ritorno alle origini, con materie prime di qualità, con la tecnica al servizio dei sapori più veri.

Il Premio cucina sostenibile promosso da TheFork è stato assegnato ad Arieddas di Cantine Su’entu (Sanluri, CA – Chef Piergiorgio Parini e Francesco Vitale). Il ristorante ha ricevuto, in virtù di questo suo impegno, un voucher da 3.500 € utilizzabile per il pagamento delle bollette Plenitude luce e/o gas e valido su tutte le forniture già attive con Plenitude o su nuove forniture. Sarà attivabile entro il 30/04/24. In aggiunta il premio prevede anche due voucher e-mobility Plenitude da 100€ utilizzabili per la ricarica a consumo entro il 30/06/2024 sull’App Be Charge.

Il Premio influencers’ choice awards è stato assegnato a Saporium (Firenze – Chef dalla giuria firmata da Realize Networks, presieduta da Benedetta Parodi e formata da alcuni dei più importanti influencer food e creator italiani ovvero Francesco Saccomandi, Elena Tee, Giuliano Ubezio e Luca Pappagallo.

TheFork Awards è patrocinato dal Ministero del Turismo e dal Comune di Milano e vanta importanti partner istituzionali quali Le Soste e APCI-Associazione Professionale Cuochi Italiani, le media partnership di Dove, il sistema viaggi di RCS, Realize Networks e Blinkoo la partnership tecnica di NH Collection e Caraiba e la partnership commerciale di Plenitude (Eni). I prestigiosi sponsor dell’evento sono Samsung Electronics Italia (divisioni Mobile e Audiovideo), Barilla, Acqua Panna e S. Pellegrino, Bibite Sanpellegrino, Amara, Oppure e PiùSud.

Renato Bosco torna in tv con “Na Pizza”. Pronti a impastare?

La Cucina Italiana

«Stavolta sono persino più emozionato» confessa Renato Bosco alla vigilia della seconda edizione di Na Pizza, la trasmissione prodotta da Food Media Factory che torna dal 2 al 9 ottobre, dal lunedì al venerdì, alle 18.15, su Sky e in streaming su NOW. Sei nuove puntate in cui Renato Bosco, il “pizza-ricercatore” – che ha fatto scuola con le sue pizze contemporanee, digeribili, “supercrunch”, onnipresente nelle grandi guide con la sua omonima pizzeria di San Martino Buon Albergo (Verona) – ci guiderà alla scoperta della pizza contemporanea

Le novità di Na Pizza

«Si è alzata l’asticella, il progetto è di respiro ancora più ampio, avremmo nuovi ospiti d’eccellenza: con noi ci saranno Devis Lovatel e Pier Daniele Seu» annuncia Bosco, introducendo i nuovi compagni di viaggio che con lui ci racconteranno le grandi innovazioni in ambito tecnico e stilistico della pizza. Due avanguardisti: Lovatel per la pizza di montagna con un impasto sottile e croccante che valorizza i grandi prodotti delle Dolomiti, e Seu per la pizza territoriale e innovativa con impasti leggeri e condimenti originali.

Saranno al fianco di Bosco durante ogni puntata, e in ciascuna proporranno una propria ricetta che realizzeranno con lui a quattro mani. «È stato un confronto molto costruttivo per sapori e saperi. Pier Daniele Seu mi ha molto colpito per la ricerca sul territorio e mi ha trasmesso la passione per la frittura. Denis Lovatel mi ha spinto ad andare ancora più a fondo nella ricerca dei produttori, degli ingredienti, e la sua idea di applicare il foraging alla pizza è molto interessante» prosegue Bosco. In questa intervista ci racconta come sta cambiando il mondo della pizza, ma anche dei pizzaioli.

Intervista a Renato Bosco

La pizza sta diventando un grande banco di prova per i professionisti. Perché, secondo lei?
«Sicuramente negli ultimi vent’anni la figura del pizzaiolo è profondamente cambiata, ed è profondamente cambiato l’atteggiamento del pizzaiolo, che si è messo alla prova ascoltando i clienti. Per esempio per tanto tempo si è pensato che la pizza non fosse digeribile, e questo ha contribuito a rendere centrale il tema degli impasti e a lavorarci molto. Contemporaneamente hanno fatto tanto anche le scuole, formando nuovi professionisti sempre più preparati».

Com’è cambiata la pizza?
«Si è moltiplicata, non esiste più una sola pizza. La pizza napoletana resta la tradizione, il punto di partenza, poi però sono cambiate le forme della pizza, anche in base alle regioni. È il momento delle pizze territoriali».

Come si adegua la pizza contemporanea alle nuove esigenze e stili alimentari?
«Si lascia stimolare. Intolleranze e allergie che purtroppo riguardano sempre più persone per noi pizzaioli sono diventate un’opportunità di sperimentazione. Fino a qualche anno fa non si pensava di poter fare una pizza senza fiordilatte, mentre ora i prodotti senza lattosio, ma anche senza glutine, si sono moltiplicati, e offrono grandi opportunità di studio e lavoro».

Lei è stato tra i primi a sperimentare con gli impasti, ha scalato tante classifiche, e ora è sempre più spesso in tv. Come vive questo cambiamento?
«Lavorare in televisione mi ha fatto cambiare prospettiva, mi consentito di crescere anche perché ho dovuto imparare a delegare, ma senza mai perdere di vista l’obiettivo o cambiare la visione. Io vivo il mio ruolo con grande responsabilità: dover rappresentare la pizza è un grande orgoglio, sia dentro sia fuori la tv».

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I migliori pizzaioli del mondo: The Best Pizza Awards 2023

La Cucina Italiana

C’è Franco Pepe in cima alla nuova classifica dedicata ai migliori pizzaioli del mondo, cioè The Best Pizza Awards 2023, neonato spin off di The Best Chef Awards (concorso che ogni anno in autunno decreta i migliori cuochi a livello internazionale). «Pepe è una delle figure di spicco nel mondo della pizza» scrive la giuria introducendo il pizzaiolo di Caiazzo (Caserta), sottolineando l’interessante percorso di ricerca sulla pizza e la territorialità che ha reso il suo «Pepe in Grani» un indirizzo da provare. In verità una conferma: The Best Chef Awards aveva già celebrato Franco Pepe, dedicandogli dei premi speciali negli ultimi due anni, in liste finora esclusivamente dedicate agli chef. 

I migliori pizzaioli del mondo

È la prima volta, invece, per Francesco Martucci de I Masanielli di Caserta, primo al mondo per cinque edizioni consecutive di 50 Top Pizza World (quest’anno pari merito con Diego Vitagliano). The Best Pizza Awards 2023 lo piazza al secondo posto sottolineando la grande ricerca negli ingredienti, negli accostamenti e nelle cotture. In particolare nella tripla cottura che contraddistingue Martucci –  al vapore, fritta e al forno – e che in questo nuovo concorso gli è valsa anche il premio speciale «Science». Chiude il podio Gabriele Bonci, peraltro protagonista insieme a Franco Pepe di Chef’s Table su Netflix. Con l’apertura del suo Pizzarium a Roma, Bonci ha avviato un’altra piccola grande rivoluzione del mondo della pizza: tra i primi a lavorare sui grani antichi, sul lievito madre, sui condimenti territoriali, buoni, sostenibili.

I 10 migliori pizzaioli del mondo

Sono nomi molto noti agli appassionati di pizza, oltre che agli addetti ai lavori, anche gli altri pizzaioli della top ten: al quarto posto segue Simone Padoan de I Tigli di San Bonafacio (Verona), al quinto Jacopo Mercuro di 180 Grammi Pizzeria Romana di Roma, sesto per Jorge Sastre & Rafa Panatieri di Sartoria Panatieri di Barcellona. Al settimo Razza Pizza Artigianale a Jersey City di Dan Richer, nono Matteo Martinenghi del Baest di Copenaghen, infine al decimo posto Yuki Motokura di Pizza Marumo, a Tokyo (trovate la classifica completa alla fine dell’articolo).

The Best Pizza Awards 2023

Una conferma: anche se talvolta con qualche posizione in più o in meno nella classifica, i pizzaioli The Best Pizza Awards 2023 sono presenze fisse nelle grandi guide, su tutte proprio l’ultima resa nota in ordine di tempo e cioè 50 Top Pizza World 2023. Anche per questo non ci stupisce né – come ha sottolineato qualche commentatore – che non ci siano napoletani tra le prime posizioni, né l’imponente presenza di pizzaioli stranieri o italiani all’estero. Tutto questo interesse che si è creato intorno al mondo della pizza – che si concretizza poi in classifiche e premi diventati ghiotte occasioni commerciali – ha anche il merito di raccontare che quest’arte popolare continua a superare se stessa e che ormai non ha confini. Ottima notizia: in qualunque posto al mondo andremo, troveremo sempre un’ottima pizza da assaggiare. Ecco la classifica completa di The Best Pizza Awards 2023:

The Best Pizza Awards 2023:

  1. Franco Pepe – Pepe in Grani (Italia)
  2. Francesco Martucci – I Masanielli (Italia)
  3. Gabriele Bonci – Pizzarium (Italia)
  4. Simone Padoan – I Tiglia (Italia)
  5. Jacopo Mercuro – 180 g (Italia)
  6. Rafa Panatieri & Jorge Sastre – Sartoria Panatieri (Spagna)
  7. Daniele Cason – The pizza bar on 38th (Giappone)
  8. Dan Richer – Razza pizza artigianale (USA)
  9. Matteo Martinenghi – Baest (Danimarca)
  10. Yuki Motokura – Pizza Marumo (Giappone)
  11. Ciro Salvo – 50 Kalò (Italia)
  12. Pier Daniele Seu – Seu Illuminati (Italia)
  13. Diego Vitagliano – 10 Diego Vitagliano (Italia)
  14. Enzo Coccia – La Notizia (Italia)
  15. Chris Bianco – Pizzeria Bianco (USA)
  16. Sasà Martucci – I Masanielli (Italia)
  17. Tsubaba Tamaki – Pizza Studio Tamaki (Giappone)
  18. Roberto Davanzo – Bob Alchimia a Spicchi (Italia)
  19. Anthony Mangieri – Una pizza napoletana (USA)
  20. Francesco Capece – Confine (Italia)
  21. Ciccio Vitiello – Cambiamenti (Italia)
  22. Sarah Minnick – Lovely’s Fifty Fifty (USA)
  23. Renato Bosco – Renato Bosco pizzeria (Italia)
  24. Tony Felix Gemignani – Tony’s Pizza (USA)
  25. Andrea Godi – 400 gradi (Italia)
  26. Luca Pezzetta – Clementina (Italia)
  27. Valerio Iessi & Daniele Ferrara – I Borboni (Italia)
  28. Francesco Calò – Via Toledo (UAE)
  29. Joe Powers Jay’s Artisan Pizza (USA)
  30. Amalia Costantini – Mater (Italia)
  31. Ivano Veccia – Allegrio (Italia)
  32. Carmen Alonso – Roostiq (Spagna)
  33. Daisuke Nakamura – Bacar (Giappone)
  34. Peppe Cutraro – Peppe (Francia)
  35. Salvatore & Francesco Salvo – Pizzeria Salvo (Italia)
  36. Ann Kim – Pizzeria Lola-Young Joni (USA)
  37. Salvatore Lioniello – Da Lioniello (Italia)
  38. Kakinuma Susumu – Seirinkan (Giappone)
  39. Lorenzo Sirabella – Dry (Italia)
  40. Thomas McNaughton & Ryan Pollnow – Flour Water Pizzeria (USA)
  41. Raffaele Bonetta – Raf Bonetta (Italia)
  42. Ciro Oliva – Concettina ai Tre Santi (Italia)
  43. Denis Lovatel – Denis Pizza di montagna (Italia)
  44. Roberta Esposito – La Contrada (Italia)
  45. Massimo Morbi – La Balnesina (Spagna)
  46. Valentino Tafuri – 3 Voglie (Italia)
  47. Ito Yuichi Abellare – Crosta Pizzeria (Filippine)
  48. Danilo Brunetti – Giolina (Italia)
  49. Giuseppe Oliva – Surt (Danimarca)
  50. Vittorio & Riccardo Figurato – Fratelli Figurato (Spagna)
  51. Roberto Caporuscio – Kesté pizza & vino (USA)
  52. Marco Manzi – Giotto pizzeria bistro (Italia)
  53. Vimcenzo Onnembo – Nea pizza (Olanda)
  54. Gennaro Battiloro – Battil’oro (Italia)
  55. Juan Gabriel Perez – Posto (USA)
  56. Yurii Mogyliuk – Pizzaiolo Krucza (Polonia)
  57. Antonio Miscellaneo – La Bottega (Singapore)
  58. Daniel Sebastian Levy – Electrica (Argentina)
  59. Vittorio Vespignani – Decimo Scalo (Italia)
  60. Gianni Di Lella – Pizzeria la bufala (Italia)
  61. Salvatore Fiata – Fiata Pizza (Hong Kong)
  62. Matsumaru Shunsuke – L’insieme (Giappone)
  63. Giuseppe Maglione – Daniele Gourmet (Italia)
  64. Jon Spearman – Pizzeria Mazzie (Thailandia)
  65. Sean MacDonald – Bar Monette (USA)
  66. Jo Takeru – Pizza Strada 10 (Giappone)
  67. Matheus Ramos – QT pizza bar (Brasile)
  68. Isabella De Cham – Pizza fritta (Italia)
  69. Giuseppe Pignalosa – Le Parule (Italia)
  70. Gioel Demaio – Demaio (Spagna)
  71. Ronan & Eugene Greaney – The dough bros (Irlanda)
  72. Angioletto Tramontano – O Sarracin (Italia)
  73. Victoria & Carola Santoro – Ti Amo (Argentina)
  74. Michele Fuccio – Pizzeria di Stora (Italia)
  75. Ohta Kenji – La tripletta (Giappone)
  76. Giuseppe Bove – Il segreto di Pulcinella (Italia)
  77. Mohamad Orfali – Orfali Bistro (UAE)
  78. Marco Quintili – I quintili (Italia)
  79. Dani Branca – Paestum Forneria (Brasile)
  80. Ted Thanwa – Peppina (Italia)
  81. Nicola Apicella – Oi vita (Inghilterra)
  82. Tonino Cogliano – Imperfetto (Francia)
  83. Antonio Cavoto – Mangia Pizza (Olanda)
  84. William Sang Woo Joo – Pizzeria Sei (USA)
  85. Igor & Biagio Sannino – Bas&Co (Italia)
  86. Kamil Szuba – Calmà-Ostro (Polonia)
  87. Filippo & Giorgio Sorce – Sitari (Italia)
  88. Alessio Muscas – San Martino pizza e bolle (italia)
  89. Roberta De Sario – Motorino-Falcone (Hong Kong)
  90. Michele Circhillo – 48H pizza e gnocchi bar (Australia)
  91. Daren Akakd – What the crust (Egitto)
  92. Concetto Fiorentino – Era Ora Ortigia (Italia)
  93. Tiziana Cappiello – Il balcone pizzeria (Italia)
  94. Roberto Susta – Sustable (Italia)
  95. Jorge Vargas – Union Pizza Works (USA)
  96. Nikos Sotiropoulos – Odori Vermuteria (Grecia)
  97. Pietro D’Amico & Elena Secrii – Divina Vietri (Italia)
  98. Floriana Pastore – Signora Pizza (USA)
  99. Jacek Plecinski & Kamil Sohajko – Olio (Polonia)
  100. Thapa Magar Hemnath

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