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Congelare e riattivare il lievito madre

Congelare e riattivare il lievito madre
                                       

Questa è solo una parte dei miei lieviti. Durante la quarantena ho consumato quasi tutta la mia scorta, tra lievitati a go go ed esperimenti di moltiplicazione e conservazione, l’ho quasi finita. 

Credo di aver trattato il lievito di birra e il lievito madre in ogni modo.

Riguardo al lievito madre ho un ultimo (forse) passaggio da condividere con voi: come congelarlo e successivamente riattivarlo.

Procedimento

Per conservarlo in congelatore, una volta rinfrescato e lasciato raddoppiare l’impasto, 

basterà stenderlo con il mattarello a formare una sfoglia alta più o meno 1 cm, 

avvolgerla nella carta forno,

nella pellicola trasparente

ed infine in un foglio di alluminio. 

Segnare la data di congelamento

e riporre in congelatore. Il lievito così conservato avrà una scadenza di non oltre tre mesi.

Per riattivarlo, togliere il panetto dal congelatore e riporlo in frigorifero per 24 ore.

Trascorso il tempo in frigo possiamo aprire il pacchetto e, nel caso all’apertura del pacchetto notiamo che si è formata una crosticina, possiamo rimuoverla sollevandola leggermente con la lama di un coltello.

Quando il panetto ha raggiunto la temperatura ambiente si può procedere al rinfresco pesando la pasta madre, unendo lo stesso peso in farina (la stessa utilizzata per l’impasto iniziale) e poco meno della metà del peso in acqua (es. 100 g di lievito madre + 100 g farina + 40 ml di acqua a temperatura ambiente). Formare un panetto, metterlo in una ciotola, coprire con pellicola e lasciare lievitare per 24 ore a temperatura ambiente.

Nel caso trascorse le 24 ore il lievito non si sia attivato, procedere con un’altro rinfresco, tenendo sempre l’impasto coperto e a temperatura ambiente.

– A me è capitato di dover fare tre rinfreschi prima che la pasta madre fosse di nuovo attiva.

Toast fritto nella maionese: questa non ve l’aspettavate!

Toast fritto nella maionese: questa non ve l'aspettavate!

Avete letto le nostre regole per il toast perfetto, poi tutte le alternative dalla classica a quella più esotica, c’è ancora l’arcobaleno toast, ma ora è arrivato il momento di sperimentare qualcosa di più: spalmare i lati esterni del vostro pane in cassetta con la maionese e poi… friggerle!
Questo è qualcosa che ci sentivamo di dover provare per voi!
Prima di tutto, lasciateci dire una cosa: percepiamo una certa diffidenza in voi, la maionese per cucinare vi sembra uno scandalo vero? E invece no. Noi l’abbiamo già sperimentata in un dolce e vi assicuriamo un risultato top (qui sotto il video).

Di fatto la maionese è composta da uova, olio, limone o aceto in piccole quantità, ha quindi una componente grassa molto importante che ritroviamo in varie ricette.
Quindi Beatrice Prada, nostra stylist ma anche grande sperimentatrice di ricette, durante uno dei giorni di quarantena ha voluto osare: un bel toast fritto nella maionese. Risultato? Fantastico! La maionese si è rosolata bene in una crosticina deliziosa e gustosa.

E non è finita, lo stesso metodo lo ha usato per tostare – o meglio friggere – il pane per un meraviglioso sandwich con pollo, pomodori, rucola e formaggio.
Cosa ne dite, siente pronti?

 

Coem fare gli asparagi in salamoia

Coem fare gli asparagi in salamoia

Gli asparagi in salamoia sono il modo più semplice per gustare questi ortaggi più a lungo possibile, anche quando non si riescono più a trovare nei banchi dei supermercati

Quanti sono gli ortaggi che amiamo e di cui non vorremmo mai fare a meno, anche quando la loro stagione è finita e non è più possibile reperirli se non surgelati? Un modo per allungare un poco la vita di alcuni vostri cibi preferiti c’è, ed è quella di metterli sotto salamoia. Funziona anche con gli asparagi!

La salamoia, un metodo antichissimo per conservare

Utilizzare il sale per conservare gli alimenti è un metodo che risale all’antica Roma, dove le carni e i pesci venivano messi sotto strati di sale per potersi conservare a lungo. Frutta e verdura erano invece immerse in soluzioni di acqua e sale, la salamoia appunto, perché si mantenessero per giorni. Metodi che sono arrivati sino a noi e che sono utilizzati sia per le conserve industriali, sia per quelle casalinghe. La ricetta base per la salamoia prevede di adoperare 100 g di sale per ogni kg di verdure. Nell’acqua e sale poi potete aggiungere erbe aromatiche, semi vari, peperoncino, spicchi di aglio o scorza di agrumi, per personalizzare le vostre conserve.

Di asparago non ce ne è uno soltanto…

Ne esistono più di 200 varietà, diverse per forma, colore e gusto: i più conosciuti sono quelli verdi, quelli bianchi di Bassano, asparagi selvatici (più sottili) e i violetti, che in realtà sono asparagi bianchi le cui punte si sono dissotterrate e sono diventate viola. Ricchi di sali minerali, hanno proprietà depurative e sono indicati anche per chi deve perdere peso perché poveri di calorie. Potete utilizzare quelli che preferite per questa preparazione.

Come fare gli asparagi in salamoia

Ingredienti

2 kg asparagi, 1 limone, 4 foglie di alloro, 200 g sale.

Procedimento

Con un pelapatate ricavate la scorza del limone e poi spremetelo. Prendete gli asparagi, togliete via la parte più coriacea del gambo e lavateli. Lasciateli poi in ammollo in una ciotola con dell’acqua e il succo del limone per 15 minuti. Scolate quindi gli asparagi, asciugateli e legateli con dello spago in piccoli mazzetti che metterete in una pentola alta con acqua che arrivi sino 2 cm dalla punta. Fateli lessare per 5 minuti e poi spegnete. Scolateli nuovamente e gettateli in una ciotola con acqua e ghiaccio.  Dopo 5 minuti levateli, asciugateli e metteteli da parte. Preparare ora la salamoia: in una pentola mettete due litri di acqua e 200 g di sale. Portate a bollore e poi spegnete. Prendete ora gli asparagi e sistemateli nei vasetti che avrete precedentemente sterilizzato. Sistemateli in piedi, ben vicini gli uni agli altri e aggiungete le foglie di alloro e la scorza del limone. Versate in ogni vasetto la salamoia sino quasi all’orlo. Chiudeteli e poi sistemateli all’interno di una pentola piena d’acqua. Fateli bollire per 1 ora poi lasciateli raffreddare all’interno della pentola. Asciugateli e riponeteli nella dispensa, i vostri asparagi in salamoia sono pronti! Per consumarli, attendete 2 settimane.

Nel tutorial qualche consiglio in più per fare gli asparagi in salamoia

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