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come utilizzarli nei menu delle feste natalizie

come utilizzarli nei menu delle feste natalizie

I carciofi sono un ortaggio tipico dell’inverno. Usateli per dare un tocco speciale alle vostre ricette di Natale. Ecco qualche idea

Inverno, tempo di carciofi! Questa è la stagione giusta per assaporare questo ortaggio dal sapore tutto particolare, ricco di ferro, vitamine e sali minerali, ma povero di calorie (solo 22 kcal per 100 grammi!). Il caratteristico sapore amaro è dato dalla presenza della cinarina, un principio attivo che aiuta l’organismo a detossinare fegato e reni, favorendo la diuresi e la motilità intestinale.

Crudi o cotti

Spinoso fuori, ma tenero dentro, il carciofo è un alimento versatile: lo si può consumare fritto, in padella, al forno, ma anche a crudo, in fresche e golose insalate. Questo lo rende un papabile ingrediente per i piatti del vostro menu di Natale: se siete a corto di idee, cercatene una che possa fare al caso vostro tra gli spunti qui sotto. Ma prima imparate per bene a pulire i carciofi, senza pungervi e macchiarvi le mani.

Carciofi

Come pulire i carciofi

Se non volete ritrovarvi con le mani tutte nere, utilizzate i guanti. Con l’aiuto di un coltello, eliminate le punte spinose e le prime foglie dure, poi tagliate il gambo e pelatelo con un pelapatate. Quindi tagliate a metà il carciofo ed eliminate la barba interna. Poi mettete il carciofo pulito dentro una ciotola con acqua e limone, fino alla cottura, per evitare che si ossidi e diventi nero.

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Carciofi: antipasti

Siete alla ricerca di un antipasto sfizioso? Provate questa insalata di carciofi e fave. Dopo aver mondato i carciofi, frullate le fave, insieme a pane ammollato, acciughe, cetriolini, olio, mezzo spicchio d’aglio e prezzemolo tritato: questa sarà la salsa per condire i vostri carciofi in insalata. Un’altra insalata golosa è quella con la bottarga di muggine: dopo aver mondato i carciofi, dividete in piccoli tocchetti 50 g di bottarga e frullatela con olio e un cucchiaio di senape. Insieme ai carciofi, aggiungete dei ravanelli e dell’avocado, entrambi a fette. Completate con della mozzarella, della bottarga tagliata a fette e con l’emulsione.

Carciofi: i primi piatti

Niente batte le lasagne a Natale, ma se volete proporle in chiave vegetariana, o semplicemente light, provate questa variante carciofi e brie. Dopo aver mondato i carciofi, tagliateli e fateli stufare in padella con olio e uno spicchio d’aglio. Una volta cotti, uniteli alle fettine di brie e alla besciamella e usate il composto ottenuto per farcire le sfoglie di pasta. Infornate a 180 gradi e fate cuocere per mezz’ora.

Carciofi: i secondi piatti

Come secondo piatto, via di carciofi ripieni! Ecco due versioni golose e curiose. La prima prevede che tagliate i carciofi mondati a metà, poi li scottiate in acqua bollente. Nel frattempo, passate al mixer delle fette di pancarré insieme a formaggio grattugiato, sale, pepe e un trito aromatico. Dopo aver farcito i carciofi con il pane aromatico, metteteli in forno a 170° C per 10 minuti. La seconda versione è più esotica: dopo aver tolto i gambi ai carciofi e averli puliti bene all’interno, tuffateli insieme ai gambi in acqua bollente e fateli cuocere per 10 minuti. Nel frattempo, prendete della salsa tahina, unitela a dello yogurt greco, olio e coriandolo e usatela, per farcire i carciofi.

Ricetta Risotto con robiola di capra e salamella

Ricetta Risotto con robiola di capra e salamella
  • 300 g salamella
  • 300 g riso Carnaroli
  • 120 g robiola di capra
  • carota
  • sedano
  • cipolla
  • vino rosso
  • vino bianco secco
  • pelati
  • brodo vegetale
  • alloro
  • zucchero
  • olio extravergine di oliva
  • sale

Per la ricetta del risotto con robiola di capra e salamella, sgranate la salamella e rosolatela in casseruola in un velo di olio per 8-10′ a fiamma media. Scolate poi il grasso, aggiungete un nuovo filo di olio, mezza carota, mezzo gambo di sedano e mezza cipolla ridotti a dadini di mm 2 (brunoise) e, dopo qualche istante, un bicchiere di vino rosso.
Cuocete per 10-12′, fino a quando il sugo si sarà quasi “caramellizzato”, quindi unite 3 mestoli di brodo, un pizzico di zucchero, 2 cucchiai di pelati sminuzzati, correggete di sale, se serve, e proseguite la cottura per altri 25′ (sugo di salamella). Soffriggete mezza cipolla tritata in casseruola con un velo di olio e una foglia di alloro per 2-3′, tostatevi poi il riso per 1′, sfumatelo con g 100 di vino bianco e portatelo a cottura in 18-20′ con g 750 circa di brodo. A fine cottura, mantecate il risotto con la robiola tagliata a dadini e servitelo subito con il sugo di salamella.

La Cucina Italiana diventa… una collana di libri

Sono già disponibili i primi due manuali monografici firmati da La Cucina Italiana e pubblicati da Vallardi: “Le basi della cucina” e “Le basi della pasticceria”. In libreria!

Dalla collaborazione fra Antonio Vallardi Editore e “La Cucina Italiana” arrivano in libreria una serie di manuali monografici che riprendono lo stile e la formula del mensile che da 90 anni crea, accompagna e ispira il convivio.

I primi due volumi della collana sono Le basi della cucina e Le basi della pasticceria. All’interno, foto splendide e fortemente descrittive, provenienti dall’archivio di “La Cucina Italiana”, facilitano il lettore nella comprensione di tecniche, trucchi e accorgimenti per realizzare piatti di intenso impatto visivo e deliziosi al palato, da scegliere nella sezione Ricette wow! 

Manuale CUCINA

Le basi della cucina

Quante domande ci assillano quando siamo sui fornelli! Soffriggere con i tagli di verdura giusti, azzeccare il punto di rosa del roast-beef, rendere soffice una vellutata… e mille e mille altri dubbi che le 240 pagine di Le basi della cucina risolvono fornendoci soluzioni e spiegazioni che ci guideranno passo dopo passo.

La pasta secca e i suoi sughi – Abbinamenti, cotture, condimenti
Paste fresche e ripiene casalinghe – In infinite forme e combinazioni
Il riso – Tutte le varietà e le tecniche di preparazione
Verdure e aromi – Acquisto, conservazione e utilizzo
La carne – Scelta dei tagli e cotture
Pesci, crostacei e molluschi – Riconoscimento della freschezza, pulizia, preparazioni
Le uova – Versatilissima risorsa
Torte salate – Impasti e ripieni
I fritti – Ghiotti, digeribili, perfino leggeri
Le basi di cucina – Brodi, salse e marinate

Manuale Paricceria

Le basi della pasticceria

Stesso numero di pagine per il volume dedicato alla pasticceria. Anche qui foto e spiegazioni che vanno a risolvere quesiti di “base”, quei dubbi che ci sorgono magari anche all’ultimo momento, quando abbiamo già le mani in pasta. E allora ecco che vien detto come fare la frolla perfetta, il pan di Spagna, i bignè…

La pasta frolla – Parola d’ordine: friabilità
La pasta sfoglia – Aerea e fragrante
Il pan di Spagna e altri impasti – Alti e morbidi, jolly in cucina
Gli impasti non lievitati – Ricette e sapori antichi
Le meringhe e i bignè – Magie in cucina
Creme, glasse e caramelli – Morbido vs croccante
Bavaresi, mousse e semifreddi – Delizie al cucchiaio
Il cioccolato – Tutti i segreti
Dolci alla frutta fresca – Golosa leggerezza
I dolci fritti – Prelibatezze irresistibili

Antonio Vallardi Editore: un po’ di storia

La casa editrice Vallardi è stata fondata nel 1750 Francesco Cesare Vallardi. Oggi appartiene al gruppo GeMS ed è leader nel settore dei dizionari e dei manuali di linguistica, disponibili anche in digitale. Sul fronte dello studio, Vallardi presenta anche titoli che spaziano dalla matematica alla filosofia, dalla storia alla fisica… e la cucina!

La Cucina Italiana: la sua storia

Novant’anni di storia, quella di “La Cucina Italiana”, fondata nel 1929 da Umberto Notari e Delia Pavoni con il sostegno del futurista Filippo Tommaso Marinetti.
Nell’aprile del 2014 debutta il primo numero firmato dalle Edizioni Condé Nast. Oggi alla guida del mensile c’è il Maddalena Fossati Dondero, per un mensile che vanta 600mila lettori. Accanto all’edizione cartacea c’è poi lacucinaitalina.it, la proposta editoriale Web che oggi raggiunge 4 milioni di utenti.
Da sempre la testata si contraddistingue perché è l’unica a preparare e provare le ricette in redazione, che poi propone con un linguaggio visivo efficace grazie a grandi autori della fotografia; ma si contraddistingue anche per le sue storie di cibo e territorio, per i racconti di grandi famiglie e protagonisti del convivio. Come sempre, il tutto viene descritto con un linguaggio accessibile a un pubblico vasto, ma selettivo.
Le parole sono importanti, certo, ma anche il “fare”. Per questo esiste anche La Scuola de La Cucina Italiana, che accoglie oltre 7mila studenti ogni anno, con corsi su misura per cuochi esperti e altri per chi vuole divertirsi sui fornelli e stupire amici e parenti.

Insomma, la quasi centenaria esperienza di “La Cucina Italiana” sarà ora a portata di mano, sempre disponibile e consultabile in casa vostra grazie ai manuali nati dalla collaborazione con Vallardi.

La ricetta di copertina da provare subito

Dalle parole ai fatti, avevamo detto e, passateci il gioco di parole, noi siamo di parola, perciò… detto fatto!

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