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Ricetta Lumache brasate – La Cucina Italiana

Ricetta Lumache brasate - La Cucina Italiana
  • 1 Kg lumache spurgate
  • 300 g salsa di pomodoro
  • 3 cucchiai di salsa di soia
  • 2 cucchiai di aceto balsamico
  • 2 cucchiai di Aceto Balsamico Tradizionale di Modena Dop extravecchio
  • 1 cipolla
  • 1 carota
  • 1 gambo di sedano
  • alloro
  • grani di pepe
  • bacche di ginepro
  • sale
  • rosmarino
  • prezzemolo
  • finocchietto
  • basilico
  • farina
  • olio extravergine di oliva
  • burro leggermente salato

Tagliate a metà la cipolla, lasciandola con la buccia, e arrostitela fino a doratura in una padella molto calda, senza olio.
Raccogliete in una casseruola 3 litri di acqua, la carota e il sedano puliti, la cipolla tostata, 1 foglia di alloro, 1 rametto di rosmarino, pepe e ginepro a piacere e fate cuocere a fuoco lento per circa 1 ora senza arrivare mai al bollore. Alla fine filtratelo.
Portate il brodo a bollore, tuffatevi le lumache e cuocetele per 4-5 minuti dalla ripresa del bollore. Scolatele e filtrate il brodo.
Sgusciatele lumache e pulitele. Salatele e infarinatele leggermente. Saltatele in una padella con un filo di olio per 2 minuti. Aggiungete una noce di burro e cuocete ancora per 1 minuto. Unite, infine, la salsa di pomodoro (la ricetta è a pag. 144) e il brodo filtrato, fino a coprire le lumache. Mescolate e cuocete con un coperchio per circa 30 minuti.
Aggiungete 2 cucchiai di aceto balsamico extravecchio, 3 cucchiai di salsa di soia e 2 cucchiai di aceto balsamico. Cuocete per altri 10 minuti, regolando la sapidità con un pizzico di salsa di soia in più.
Togliete le lumache dalla pentola con l’aiuto di una pinza e filtrate il liquido di cottura in un setaccio, in modo da trattenere tutte le impurità.
Fatelo ridurre della metà, quindi rimettetevi le lumache. Mantecate con una noce di burro,il pepe, un pizzico di sale, se necessario, e un filo di olio.
Servite con le erbe aromatiche fresche.

» Hummus di zucca – Ricetta Hummus di zucca di Misya

Misya.info

Innanzitutto mondate la zucca, tagliatela a pezzetti o fettine e cuocetela per 10 minuti in microonde (o bollitela per 20 minuti).

Mettete tutti gli ingredienti (zucca, ceci, tahina, aglio, succo di limone, rosmarino, salvia, sale e olio) in una ciotola e frullate fino ad ottenete un composto uniforme.

Tutto qui: l’hummus di zucca è pronto.

Farro: perché è il cereale ideale per chi fa sport

Farro: perché è il cereale ideale per chi fa sport

Questo antico cereale ha numerosi vantaggi per la linea e la salute. Ricco di vitamine, minerali e antiossidanti, è un ottimo alleato per dimagrire e ottimizzare i risultati dell’allenamento

Il farro, in particolare quello integrale, è un vero e proprio integratore naturale per chi fa sport. Questo antico cereale grazie alla ricchezza di micro e macronutrienti ha un’azione tonificante. Aiuta l’organismo durante gli sforzi fisici intensi come l’allenamento ad affrontare con una marcia in più, stress e fatica. Uno dei suoi punti di forza è la versatilità. I fiocchi di farro, per esempio, mescolati a colazione a latte o yogurt, semi oleosi e frutta di stagione sono perfetti per preparare porridge e muesli super energetici. A pranzo i suoi chicchi  abbinati ai legumi (oppure alle uova, al pesce o alla carne), alle verdure di stagione e all’olio extravergine d’oliva sono perfetti per preparare piatti unici veloci e pratici da consumare prima di allenarsi. «Grazie alla ricchezza di fibre e carboidrati complessi aiutano a tenere sotto controllo l’appetito e a non far mancare ai muscoli “la benzina” indispensabile per affrontare l’allenamento», spiega Nicoletta Bocchino, biologa nutrizionista. Anche la pasta di farro integrale è ottima per chi fa sport, soprattutto se si va in palestra nel prime ore del pomeriggio. «Sebbene dal punto di vista calorico sia simile a quella di grano (100 grammi forniscono circa 350 calorie), è più digeribile. Permette quindi di affrontare il training leggeri, ma con la giusta carica». dice l’esperta, che qui spiega perché il farro è il cereale ideale per chi fa sport.

Contrasta i cali di energia

«Il farro integrale, in fiocchi, soffiato o sotto forma di derivati, compreso il pane, ha il grosso vantaggio di fornire energia all’organismo in modo lento. Ha infatti un indice glicemico più basso rispetto a quello del frumento e consente di modulare meglio la secrezione di insulina di limitare i cali energetici improvvisi durante l’allenamento», dice la nutrizionista Nicoletta Bocchino. «Il merito è dei carboidrati complessi e delle fibre di cui è fonte che assicurano energia e sazietà a lungo».

Combatte l’affaticamento

Il farro fornisce una serie di vitamine preziose per combattere il senso di stanchezza durante e dopo il workout. Apporta vitamine del gruppo B. «Contiene la vitamina B2 e la vitamina B3, che svolgono un ruolo fondamentale nel metabolismo energetico di grassi, zuccheri e proteine. Questo cereale è inoltre fonte di triptofano, precursore della serotonina e della dopamina, neurotrasmettitori che aiutano a sentirsi carichi durante l’allenamento. I suoi chicchi inoltre abbinati nello stesso pasto a cibi che apportano vitamina C (spinaci, lattuga, rucola, kiwi, agrumi) forniscono ferro più facilmente assimilabile dall’organismo, utile per sentire meno la fatica», dice l’esperta.

Favorisce la salute dei muscoli e delle ossa

Il farro apporta metionina, un aminoacido essenziale. «Associato nello stesso pasto ai legumi (ceci, lenticchie, fagioli, piselli) fornisce tutti gli aminoacidi essenziali coinvolti nello sviluppo e nel mantenimento dei muscoli. Inoltre, favorisce la formazione delle proteine, indispensabili per il recupero muscolare post allenamento. Il farro è poi una buona fonte di calcio, un minerale amico della salute delle ossa. Rafforza lo scheletro e riduce il rischio di andare incontro a dolori articolari e osteoporosi», dice l’esperta.

Aiuta a stare alla larga dai crampi

Il farro è ricco di vitamine che hanno un’azione antiossidante. «Questo cereale apporta in particolare buone quantità di vitamina A, vitamina C e vitamina E che fungono da antiossidanti per il controllo dei radicali liberi che si formano durante gli sforzi intensi, riducendo gli stati infiammatori durante l’attività fisica», dice la nutrizionista Nicoletta Bocchino. I suoi chicchi infine sono una fonte straordinaria di magnesio. «Questo minerale favorisce la corretta funzionalità dell’apparato circolatorio e fornisce ai muscoli un importante aiuto, contrastando i crampi che possono sopraggiungere durante e dopo l’allenamento».

Ricerche frequenti:

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