Tag: ricette con carciofi

Un pesto insolito? Pistacchi e bottarga

Un pesto insolito? Pistacchi e bottarga

Originale e pieno di gusto, è il condimento perfetto per un piatto che vi trasporta in Sicilia e vi riporta alle vacanze

Siete rientrati dalle vacanze, ma ancora non ne volete sapere di considerare il periodo estivo definitivamente concluso? In questo caso preparate un piatto che vi riporti alla mente agosto, le belle cene in compagnia, la brezza dolce del mare e il profumo di macchia mediterranea: tutto può aiutarvi a ritrovare il buonumore. Cercate un’idea? Gli spaghetti al pesto di pistacchi e bottarga sono il piatto giusto per lenire un poco la nostalgia del tempo estivo appena trascorso.

Pistacchi di Bronte: come si riconoscono

Di pistacchi in commercio ne esistono diversi tipi, ma quello di Bronte è in assoluto il più dolce e profumato. Per riconoscerlo dovete fare attenzione a quattro particolari: la forma, il colore, il sapore e, se queste indicazioni non vi dovessero bastare, l’etichetta della confezione. Ma vediamo nel dettaglio. La forma: il pistacchio di Bronte è allungato. Non tondo, lungo. Se è sgusciato, è presto fatto riconoscerlo. Se lo trovate chiuso nel guscio, le estremità non sono mai molto pronunciate e rivolte all’insù. Il colore: la pellicina è di un viola intenso, come quello di una melanzana. Al di sotto invece il frutto è di un verde brillante, smeraldo. Nessuna sfumatura giallastra, presente invece nei pistacchi originari della Grecia. Il sapore: il pistacchio di Bronte è il più dolce. Una dolcezza delicata ma persistente, che fa venire voglia di mangiarne uno dopo l’altro. Se tutti questi indizi non fossero sufficienti per riconoscerlo, allora guardate bene l’etichetta. Non fatevi trarre in inganno dalla dicitura “Bronte” o Pistacchio siciliano. Potrebbero essere frutti provenienti dalla zona di Agrigento o Raffadali. Deve essere specificata la qualità del prodotto, con il marchio Pistacchio di Bronte DOP.

La bottarga, il caviale del Mediterraneo

Un colore ambrato intenso, un profumo penetrante e un gusto che non si scorda: la bottarga è un unicum nel panorama gastronomico italiano, anche per la cura che serve per produrla. Si ricava dall’essiccazione e dalla salatura di uova di muggine o di tonno e viene prodotta solamente in alcune zone: Sardegna, Sicilia, Toscana e Calabria. La sua produzione risale al tempo dei Fenici, quando i pescatori estraevano la sacca ovarica del pesce femmina (tonno o muggine) e, dopo averla lavata, la mettevano sotto sale e la lasciavano stagionare a lungo. Ancora oggi il procedimento è rimasto uguale, così come il risultato finale.

La ricetta del pesto di pistacchi e bottarga

Ecco come utilizzare pistacchi e bottarga per preparare un pesto insolito con cui condire la pasta.

Ingredienti 

200 g pistacchi sgusciati di Bronte DOP non tostati, 40 g di parmigiano, olio extravergine di oliva, 1/2 spicchio di aglio, acqua di cottura della pasta, bottarga grattugiata, foglie di basilico fresco, 400 g di spaghetti.

Procedimento

Per prima cosa tritate i pistacchi con l’olio, il parmigiano e l’aglio. Aggiustate di sale e mescolate bene per ottenere una crema. Se fosse necessario, unite un cucchiaio di acqua di cottura della pasta. Intanto fate cuocere la pasta, scolatela al dente e conditela con il pesto. Mescolate bene e poi spolverate con la bottarga grattugiata e qualche fogliolina di basilico fresco. Se preferite, affettate sottilmente la bottarga invece di grattugiarla. Servite subito.

Nel tutorial qualche consiglio in più per un piatto super

Anna in Casa: ricette e non solo: Torta rustica imprigionata

Anna in Casa: ricette e non solo: Torta rustica imprigionata

                                      

Altro giro, altro regalo, altra notte al pronto soccorso con mamma.

Ma ditemi, secondo voi, a questo punto mi sono conquistata per il futuro una comoda poltrona in sala d’attesa e non le scomode seggiole attaccate una all’altra (chi le ha disegnate e prodotte non ci si è mai seduto neanche per 5 minuti), che solo il distanziamento da Covid rende appena accettabili?

Dopo essere arrivata in ospedale prima di cena ed esserne uscita prima di colazione, oggi a pranzo qualcosa di veloce come questa torta salata facile e pronta in mezz’ora.

Ingredienti

2 rotoli di pasta sfoglia rettangolare
2 cucchiai di concentrato di pomodoro
2 cucchiai di grana
200 gr di certosino
100 gr di prosciutto cotto
1 tuorlo
11 cucchiaio di latte
q.b. di semi di papavero

Preparazione

Scaldare il forno a 200°C.

In una tazzina mescolare il tuorlo con il latte e mescolare.

Srotolare sulla spianatoia 1 rotolo di pasta sfoglia

Spalmare il concentrato di pomodoro su tutta la sfoglia,

cospargere con il grana.

Sistemare lo stracchino a pezzi sul pomodoro

e coprire con le fette di prosciutto.

Srotolare l’altra sfoglia e tagliarla a listarelle di circa 1 cm.

Formare un reticolo incrociando le liste di sfoglia.

Spennellare con il tuorlo misto al latte e cospargere con i semi di papavero.

Infornare per circa 20 minuti, fino a doratura.

» Frittelle di cipolle – Ricetta Frittelle di cipolle di Misya

Misya.info

Innanzitutto pulite le cipolle e tagliatele a rondelle piuttosto sottili.
mettetele in uno scolapasta, salatele e lasciatele riposare per 20 minuti (in questo modo perderanno un po’ di acqua di vegetazione e diventeranno più digeribili).

Strizzate delicatamente le cipolle e mettetele in una ciotola con prezzemolo tritato, pepe e farina e mescolate, quindi unite l’acqua poco per volta, aggiungendone tanta da creare una pastella densa.

Fate scaldare l’olio in una padella, quindi iniziate a friggere il composto a cucchiaiate, friggendo per 2-3 minuti per lato, in modo che le frittelle risultino dorate e croccanti.
Scolate le frittelle su carta assorbente da cucina man mano che sono pronte.

Le frittelle di cipolle sono pronte: servitele subito, in modo che siano bene calde.

Proudly powered by WordPress