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Spaghetti pancake, la colazione insolita per le Feste

Spaghetti pancake, la colazione insolita per le Feste

In questo periodo di Feste, è bello dedicarsi alla cucina. E se provassimo a fare gli Spaghetti pancake, che hanno spopolato nel 2023 sui social? Si tratta di originalissimi e divertenti pancake – come dice il nome stesso – che somigliano a degli spaghetti. La preparazione è semplicissima e l’effetto wow è assicurato, magari anche da preparare in famiglia tutti insieme.

Giada Bellegotti

Possono essere divertenti da proporre ai bambini ma anche per sorprendere gli amici invitati da voi per un insolito brunch. Su Tik Tok sono in moltissimi a mostrare video in cui si cimentano nella preparazione di questi originali pancake e le varianti si sprecano: c’è chi li fa color arcobaleno, chi propone le tagliatelle. Una cosa è certa: piacciono perché sono divertenti ma, come i pancake classici, sono buonissimi!

Spaghetti pancake: la ricetta

Ingredienti per 2 porzioni

  • 125 g di farina 00
  • 1 uovo
  • 20g di burro sciolto e fatto raffreddare + 1 una noce
  • 2 cucchiai di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • latte qb (circa 150 g)

Centrotavola natalizio a prova di principianti

La Cucina Italiana

Candele, addobbi, decorazioni, tovaglioli colorati, biscotti: per preparare un centrotavola natalizio la parola d’ordine è creatività. Niente acquisti costosi né decorazioni da vetrina: solo gusto e semplicità. Come? Seguite le nostre idee.

Come fare un centrotavola natalizio facile

La frutta secca e di stagione

Il modo più facile per dar vita a un centro tavola natalizio fai da te è utilizzare un piatto largo o un vassoio e riempirlo di frutta secca (noci, mandorle e nocciole sono facilmente reperibili in questo periodo) insieme a canditi e, perché no, anche un po’ di fichi secchi. Stesso discorso per quanto riguarda la frutta di stagione: un bel vassoio con arance, mandarini, bacche e qualche pigna può rappresentare un’idea veloce e certamente scenografica per un centrotavola natalizio colorato e profumato.

Via libera a legno e candele

Assolutamente immancabili per decorare la tavola di Natale sono certamente le candele. Prima di accenderle, possono diventare un centrotavola ancora più originale se ci si procura un pezzo di legno di forma concava, abbastanza grande da poterlo scavare leggermente. In questo modo, si possono aggiungere al suo interno tre o quattro mini-candele, ma anche qualche piantina e un po’ di bacche rosse. Il risultato sarà un centrotavola natalizio perfettamente a tema, così come quello che si può facilmente realizzare posizionando alcune candele all’interno di qualche piccola lanterna. In assenza di queste ultime, niente paura: un comunissimo barattolo di vetro vuoto può trasformarsi senza grosse difficoltà in una vera e propria lanterna fai da te. Per impreziosire il barattolo, prima di aggiungere la candela basta riempirlo con del sale grosso e decorarlo intorno all’imboccatura con un nastro colorato.

Centrotavola natalizio eco-friendly

Per i più attenti ad evitare gli sprechi, ecco un centrotavola di Natale fatto con i tappi di sughero. Basta riempire un vaso o un contenitore di vetro trasparente e usare dei rametti come base. Facilissimo. Restando in tema portacandele, con delle belle mele rosse se ne può realizzare uno semplicemente incidendo i frutti attorno al picciolo, togliendo la polpa e mettendoci al suo posto dei cerini. Per dare un tocco di fantasia in più a questo centrotavola natalizio, si possono far galleggiare le mele in un vaso colmo d’acqua: l’effetto scenografico è assicurato.

La ghirlanda di biscotti

Se siete in cerca di un centrotavola natalizio dolcissimo, la ghirlanda di biscotti è ciò che fa per voi. Si parte con la preparazione dei biscotti, lavorando in una ciotola 200 grammi di zucchero e 200 di burro. Si uniscono un uovo e un cucchiaino di essenza di vaniglia e si continua a mescolare. A seguire, si uniscono 350 grammi di farina 00 e si amalgama l’impasto, che a questo punto va steso su un piano leggermente infarinato. Con una formina (magari a forma di stella, per restare in tema) si ricavano i biscotti e si posizionano su una teglia rivestita di carta forno. In questo passaggio, l’importante è ricordarsi di sistemarli a forma di cerchio, della stessa grandezza del piatto in cui verrà posizionato il centrotavola, e di comporre la ghirlanda sovrapponendo leggermente le estremità inferiori dei biscotti in modo che leghino tra loro durante la cottura. A questo punto non resta che cuocere i vostri biscotti di Natale in forno a 180 gradi per un quarto d’ora al massimo. Una volta sfornati, fateli raffreddare e decorate la ghirlanda con un po’ di zucchero a velo, un bel fiocco natalizio di colore rosso e una o due pigne (dipende dalle dimensioni) al centro.

Sulla tavola fiori e piante grasse

Anche le piante grasse possono abbellire la tavola in occasione di pranzi o cene di Natale. Per gli amanti dei fiori, invece, un’altra idea può essere quella di realizzare un centrotavola elegante e allegro utilizzando rose, tulipani e un po’ di muschio: basta ricoprire un contenitore con della spugna  bagnata, posizionare i fiori e legare tutto con un nastro rosso.

Cibo in aereo: cosa si può portare e cosa no in valigia

La Cucina Italiana

Quali sono le regole per trasportare il cibo in aereo? Di ritorno da un viaggio, i souvenir più graditi (per sé e per gli altri) restano i prodotti tipici da mangiare e da bere ma, quando bisogna prendere un volo, portarli con sé può essere complesso. Non solo per questioni di spazio – specie se si ha solo il bagaglio a mano – ma per questioni di regole.

Cibo in aereo: le regole da conoscere

Ci sono infatti diverse limitazioni da rispettare. Riguardano anzitutto liquidi e cibi liquidi quando si viaggia all’interno dell’Unione Europa, e tante altre categorie di alimenti – su tutti salumi e latticini – quando invece la destinazione (o la provenienza) è un Paese extra Ue, come gli Stati Uniti o l’Australia, che impongono anche multe molto salate per i trasgressori. Come orientarsi, allora? Abbiamo chiesto agli esperti di AirHelp, la più grande organizzazione al mondo specializzata nella difesa dei diritti dei passeggeri aerei, con una rete di studi legali in più di 30 Paesi, tra i quali l’Italia. Ecco cosa c’è da sapere.

Posso portare cibo nel bagaglio a mano?

La regola generale è che nel bagaglio a mano si possono portare i cibi solidi e confezionati. Gli esperti di AirHelp, infatti, spiegano che «Panini, cereali, dolci e cracker, anche se fatti in casa, e purché opportunamente sigillati e messi in bustine trasparenti, sono consentiti». Ci sono limitazioni, invece, per quanto riguarda i cibi “liquidi”. «Devono rispettare le regole sui liquidi» dicono gli esperti, «e quindi non superare il quantitativo di 100 ml». Esempi di cibi liquidi? Formaggi molli come il camembert o la mozzarella, le creme spalmabili, dolci come la cheesecake, ma anche sottoli e sottaceti. «Anche i cibi in scatola» dicono gli esperti AirHelp, «devono seguire le stesse regole dei liquidi. In particolare le lattine non passano bene ai raggi X e sono difficili da verificare, e questo rappresenta un rischio per la sicurezza. È consigliato non portarle con sé per evitare problemi». Nessuna limitazione – vale la pena ricordarlo – per ogni tipo di cibo o bevanda acquistata direttamente in aeroporto.

Posso portare cibo nel bagaglio da stiva?

Per quanto riguarda il bagaglio da stiva, la regola generala è «via libera». Si può portare il cibo che si vuole, anche liquido, e senza limitazioni. A fare la differenza è la provenienza e/o la destinazione del proprio volo perché ci sono alcune categorie di alimenti per le quali diversi Paesi pongono limiti molto rigidi, come vedremo più avanti.

Ci sono limitazioni per cibo e latte per bambini in aereo?

«Tra gli alimenti consentiti nel bagaglio a mano e da stiva ci sono anche quelli per bambini come il latte artificiale, il latte materno, omogeneizzati e succhi di frutta», fanno notare gli esperti di AirHelp. «Le bevande e i cibi liquidi del bagaglio a mano devono sempre rientrare nella quantità stabilita dalla sicurezza aeroportuale. Nell’Ue» ribadiscono, «la quantità consentita per i cibi liquidi è inferiore a 100 ml e tutto deve rientrare in una busta trasparente da 1 litro».

Quanto alcol si può portare in aereo?

Capitolo a parte meritano gli alcolici. «Le bevande alcoliche sono ammesse ai controlli di sicurezza purché rispettino il limite di 100 ml. Se superano i limiti, non possono essere trasportate nel bagaglio a mano e vanno messe in quello da stiva, rispettando però le specifiche regole di ogni Paese. Ad esempio, se si vola nell’Ue provenendo da un Paese non Ue, si può portare un litro di alcolici con un volume superiore al 22% senza pagare IVA e accise. Inoltre, non è permesso portare alcolici in Paesi in cui sono illegali, come l’Arabia Saudita».

Si possono portare semi e piantine in areo?

Anche per quanto riguarda semi e piantine, è bene conoscere la regola e l’eccezione. «È possibile portare i semi in aereo, sia nel bagaglio da stiva che in quello a mano: se però si vola al di fuori dell’Ue è necessario seguire le regole stabilite dal Paese di destinazione», dicono gli esperti di AirHelp, sottolineando che a fare la grande differenza rispetto a ciò che si può portare – o non portare in aereo – è sempre il posto dal quale si proviene o verso il quale si viaggia. «Le destinazioni al di fuori dell’Ue possono essere molto severe per quanto riguarda gli alimenti freschi, in particolare frutta, verdura, carne e prodotti caseari», proseguono gli esperti di AirHelp, ricordando che se non si rispettano le regole si può incorrere in multe molto salate.

Le regole sul cibo in aereo quando si viaggia nei Paesi al di fuori dell’Unione Europea

Di base, è bene ricordare almeno tre regole: l’Unione Europea vieta il trasporto di formaggi, salumi e cibi ripieni se si arriva da un Paese extraeuropeo, a meno che non sia Andorra, Liechtenstein, Norvegia, San Marino e Svizzera. L’Australia invece vieta di importare frutta, anche secca, salumi, spezie e semi, e ha limitazioni specifiche per salumi e latte, così come gli Usa. Per questa ragione, se si viaggia in Paesi extra Ue, è sempre bene consultare i siti delle ambasciate, ma anche dichiarare la presenza di cibi all’interno del bagaglio al momento del check in. Ritornando all’esempio degli Stati Uniti, le multe per chi non rispetta le regole possono arrivare a 10mila dollari.

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