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l’idea fresca e originale per un dolce d’estate

l'idea fresca e originale per un dolce d'estate

Forse conoscete il gelo di anguria, ma il gelo di cannella l’avete mai provato? La ricetta viene dalla Sicilia e se amate questa spezia non potrete più farne a meno

Se c’è un campo in cui le ricette siciliane raggiungono picchi difficilmente eguagliabili è senz’altro quello dei dolci, iniziando dai più conosciuti cannoli, cassata e brioche con la granita alla mandorla e finendo con una miriade di ricette meno celebri ma non meno golose come, ad esempio, la pignolata, la sfincia di San Giuseppe e il buccellato.

E visto che siamo in estate non possiamo non citare il gelo di anguria, perfetto per le calde giornate estive, per trovare un po’ di refrigerio e tanto gusto. Ma sapete che nella tradizione siciliana esiste anche il gelo di cannella? Un dolce al cucchiaio siciliano che evoca sapori speziati, freschi, malandrini e portatori di sogni come solo l’estate sa essere. Ecco come prepararlo.

Foto di Toto (Flickr).

Come fare il gelo di cannella: la ricetta

Ingredienti

Per preparare il gelo di cannella vi serviranno: 200 g di zucchero semolato, 100 g di amido di mais, 50 g di cannella in stecche, 1 l di acqua minerale naturale, pistacchi tostati non salati, mandorle.

Procedimento 

La prima cosa da fare è mettere a bagno le stecche di cannella nell’acqua minerale naturale in un contenitore e chiuderlo con la pellicola per alimenti. Il tempo di infusione minimo sono 24 ore, quello raccomandato è il doppio.

Passato il tempo di infusione bisogna portare a ebollizione l’acqua con la cannella, quindi spegnere il fuoco e lasciare raffreddare fino al raggiungimento della temperatura ambiente. Occorre quindi filtrare il liquido – che avrà preso un colore molto ambrato -, rimuovere le stecche di cannella e aggiungere l’acqua che è evaporata nel processo fino ad arrivare ancora ad averne 1 litro nel recipiente.

In una pentola a fuoco molto basso bisogna quindi mescolare lo zucchero e l’amido di mais, aggiungendo a poco a poco l’acqua aromatizzata alla cannella fino ad ottenere un composto omogeneo e senza grumi. La cottura terminerà solo quando la crema non sarà abbastanza densa. A questo punto occorre metterla in dei pirottini (vanno bene anche quelli per i muffin) e il dolce va lasciato raffreddare. Il gelo di cannella va messo in frigo, coperto da pellicola, per almeno 12 ore.

Prima di servirlo il dolce può essere decorato con pistacchi e mandorle a piacimento.

La sfoglia più lunga del mondo, il record a Forlimpopoli

La sfoglia più lunga del mondo, il record a Forlimpopoli

Il primato da battere era di 125 metri: è stato ampiamente superato, con una super sfoglia di 177 metri e 72 centimetri

La sfoglia tirata al mattarello più lunga del mondo: è il primato raggiunto dalla città di Forlimpopoli, in provincia di Forlì – Cesena, in Emilia Romagna, durante la Festa Artusiana, che la scorsa settimana ha celebrato i 200 anni dalla nascita del gastronomo e letterato Pellegrino Artusi.

Il record da battere era di 125 metri (realizzato lo scorso anno a Fico Eataly World di Bologna. Quello precedente, in occasione di Expo 2015 a Milano) ed è stato ampiamente superato, con una super sfoglia che misurava 177 metri e 72 centimetri. Le sfogline e gli sfoglini che hanno dato la loro disponibilità per tentare il primato internazionale erano più di cento, dalla signora di 96 anni, la più anziana di tutti, alla ragazza di 15, la più giovane: hanno impastato uova e farina (avevano a disposizione, ciascuno, 6 uova per stendere due metri di sfoglia) insieme ai volontari che hanno dato la loro disponibilità, ma anche alla sindaca Milena Garavini, agli assessori, ai primi cittadini delle legislature passate.

I membri dell’Associazione Mariette e i loro amici sfogline e sfoglini, in realtà, sarebbero riusciti ad andare anche ben oltre i quasi 178 metri di lunghezza, ma, in via Costa, dove è stato battuto il record mondiale, non c’erano abbastanza tavoli dove stendere tutta la pasta fresca che era stata preparata.

Infatti, in mezz’ora, le sfoglie erano tutte tirate, poi sono state unite una all’altra per coprire tutti i tavoli che erano stati predisposti per battere il record. Ma – si è scoperto presto – non c’era abbastanza posto dove appoggiare tutta la pasta. Volontari e cittadini hanno cercato di portare altri tavoli, ma neanche allora lo spazio era sufficiente per tutta la sfoglia che era stata preparata. Così è cominciata la misurazione, che ha confermato che non solo gli sfoglini di Forlimpopoli hanno superato il record precedente, ma hanno anche raggiunto un primato davvero notevole.

 

» Insalata di pollo al limone

Misya.info

Innanzitutto pelate la cipolla, tagliatela a fettine sottili e fatela dorare in padella antiaderente con pochissimo olio, sale e pepe, quindi lasciatela raffreddare.

Nel frattempo lavate bene il limone, tagliatele a fette (di circa 1/2 cm), quindi sbollentate le fette per un paio di minuti , infine scolatele e ripassatele in padella con lo zuccherofino a farle leggermente caramellare.
Una volta pronte, lasciatele raffreddare su un foglio di carta forno, separate tra loro.

A parte, arrostite il pollo in una padella antiaderente ben calda (potete usare anche una bistecchiera), cuocendolo bene da entrambi i lati (i tempi varieranno in base allo spessore delle fette: se sono molto sottili basteranno un paio di minuti per lato), quindi tagliatelo a listarelle e lasciate raffreddare anche questo.

Quando tutti gli elementi saranno pronti, uniteli in una ciotola: pollo, limone, rucola e sedano ben lavati, olive denocciolate e cipolla.
Condite con sale, pepe e limone e mescolate.

L’insalata di pollo al limone è pronta, conservatela in frigo fino al momento di servirla.

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