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Patate schiacciate con salmone e stracchino

Patate schiacciate con salmone e stracchino

Innanzitutto lavate bene le patate sotto acqua corrente, mettetele in una pentola capiente, copritele con abbondante acqua fredda, portate a ebollizione e cuocete per circa 20-30 minuti (dipende dalle dimensioni delle patate): dovranno essere appena cotte, senza iniziare a sfarsi.

Scolate le patate, disponetele su di una teglia rivestita di carta forno e, senza sbucciarle, schiacciatele con il fondo di un bicchiere (o con un batticarne).
(Se vi rimangono attaccate al bicchiere ungetele con poco olio prima di schiacciarle.)

Condite le patate con un pizzico di sale e un filino d’olio e cuocetele per 10 minuti a 200°C, in forno ventilato già caldo.
Riprendete le patate, conditele con un pochino di stracchino, un pezzetto di salmone e un altro pochino di stracchino e cuocetele ancora per altri 10 minuti, abbassando il forno a 190°C.


Le patate schiacciate con salmone e stracchino sono pronte, servitele calde o al massimo tiepide, con un pochino di prezzemolo tritato e un pizzico di pepe fresco.

Antipasti di Natale: il nostro super speciale che aspettavate

La Cucina Italiana

Telefonate di auguri. Conversazioni emozionanti. Incontri importanti. Acquisti. Piccole creazioni artigianali. Dettagli scintillanti. C’è posto per gli antipasti di Natale tra tutti questi preparativi? Noi diciamo di sì. Anzi, diciamo di più. Ovvero che la definizione stessa di antipasto (qualcosa che anticipa il pasto) in questa festa non è corretta. Gli antipasti per Natale sono una parte fondamentale del menù e vanno scelti con molta attenzione.

Antipasti di Natale.

NelliSyr

Il primo piatto che accoglierà gli ospiti a tavola, infatti, non avrà la funzione di riempire un buco allo stomaco, ma di anticipare la festa. Dovrà mettere tutti i commensali a proprio agio, essere la cornice ideale per intavolare una conversazione allegra e annunciare con discrezione le portate che seguiranno.

Come servire un antipasto di Natale

Un tempo, durante i pranzi di festa, si usava apparecchiare la tavola predisponendo già l’antipasto per ogni posto. Oggi però tra decorazioni abbondanti, tavole ricche di dettagli e la presenza quasi scontata di frutta disposta sulla tavola per colorarla e renderla più allegra, non abbiamo bisogno di utilizzare il cibo come riempitivo e possiamo portarlo in un secondo momento, quando tutti saranno già seduti. Questo favorirà un notevole effetto sorpresa oltre a permetterci di servire gli antipasti caldi all’ultimo senza temere che si freddino. Appoggeremo il piatto sul set di sottopiatti e piatti piani che avremo predisposto, sostituendo i segnaposto con cui avremo personalizzato i tovaglioli in tessuto.

Il richiamo sulla tavola

Un dettaglio raffinato che potrebbe accompagnare la scelta degli antipasti per Natale è il richiamo di uno o più ingredienti sulle decorazioni della tavola. Se nella ricetta è previsto l’uso dei chicchi di melagrana, ad esempio, ne distribuiremo un paio tagliate a metà sulla tavola. Lo stesso discorso vale per frutta secca, agrumi e tutte le pietanze che possono essere considerate decorative. Abbinarle a piccoli rametti di abete o rosmarino è l’idea giusta per dare un twist rustico ed elegante al tempo stesso alla vostra tavola di Natale.

Ecco le nostre ricette per gli antipasti di Natale

 antipasti per Natale Flan di erbette con cialda croccante e salsa all’uovo

Ricetta Krapfen con spinaci e ricotta

Ricetta Krapfen con spinaci e ricotta

Ispirazione per un antipasto natalizio, i Krapfen con spinaci e ricotta sono una dello chef Tomek Kinder, al lavoro nelle cucine di Castel Steinbock, dal 1750 «locanda» di Villandro, nel cuore dell’Alto Adige.

Lo chef ha scelto di riempire gli Schlutzkrapfen, i tipici ravioli altoatesini a forma di mezza luna e a base di farina di segale, con un ripieno vegetariano a base di ricotta e spinaci, ma potete optare anche per un altro ripieno tradizionale come quello con barbabietola rossa

I ravioli, spesso bolliti, conditi con burro e serviti come primo piatto, qui vengono invece fritti fino a doratura e serviti caldi, con un po’ di sale, come antipasto.

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