Tag: ricette di pasqua

» Uovo di cioccolato con frutta secca

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Innanzitutto tostate la frutta secca in forno per 15-30 minuti a 100°C, in forno ventilato già caldo, poi lasciate raffreddare.
Spezzettate il cioccolato e scioglietelo, in microonde o a bagnomaria.

Riprendete la frutta secca ormai fredda e mettetela nello stampo per l’uovo, cercando di creare un unico strato che raffiguri un uovo.
Questo è il passaggio più delicato: cercando di non far spostare la frutta secca, coprite il disegno con il cioccolato fuso (magari potete aiutarvi con una sac-à-poche), quindi procedete a coprire anche il resto dello stampo, cercando di creare uno strato uniforme e non troppo spesso, poi pulite i bordi e lasciate asciugare completamente.

Una volta completamente asciutto, pareggiate delicatamente i bordi con una lama liscia se necessario e sformate l’uovo dallo stampo.

Preparate la seconda metà, distribuendo semplicemente il cioccolato su tutta la superficie in maniera uniforme.
Pulite i bordi e lasciate solidificare in un luogo fresco (possibilmente non in frigo, per non far perdere lucidità al cioccolato): una volta completamente asciutto, pareggiate i bordi e sformate.

A questo punto, se lo desiderate, potete aggiungere una sorpresa (mi raccomando, inseritela in un sacchetto per alimenti ben chiuso).
Spalmate con un pennellino del cioccolato fuso lungo tutti i bordi delle 2 metà e poi unitele, facendole aderire per bene, e lasciate asciugare.

L’uovo di cioccolato con frutta secca è pronto, non vi resta che stupire tutti i vostri ospiti.

Oroscopo e cucina: Ariete, le ricette ideali

Oroscopo e cucina: Ariete, le ricette ideali

L’Ariete è il primo dei dodici segni dello Zodiaco, il segno della primavera, della forza e del coraggio di iniziare: anche a tavola lo beccherete a rubare un pezzo di pane dal cestino o una tartina dal piatto degli antipasti. E’ un segno di fuoco schietto e vitale. Vediamo insieme le caratteristiche dell’Ariete a tavola, dai piatti preferiti alle sue abitudini.

Ariete a tavola

Ogni segno zodiacale ha delle caratteristiche che gli sono date dai pianeti che si trovano in esso in una posizione rilevante. L’astrologia lega all’Ariete il pianeta Marte, pianeta della forza, della fisicità guerriera, del coraggio, della schiettezza e delle energie. 

Anche a tavola, l’Ariete preferisce la schiettezza verace di una trattoria a conduzione famigliare rispetto alla raffinatezza elaborata di un cinque stelle di lusso. Da buon segno passionale, adora mordere, in tutti i campi della vita: non ama la delicatezza dell’assaggio né le titubanze di alcun genere. Per questo, credo che l’Ariete ami tutto ciò che a tavola preveda di essere morso come, ad esempio, le costolette di una grigliata. Anzi, diciamo pure che tutto il rito del barbecue, all’aria aperta, con il fuoco della brace e la condivisione bucolica e allegra della compagnia, sia adattissimo a questo segno zodiacale. Anche il fatto di permettere degli strappi all’etichetta è qui particolarmente apprezzato!

Ariete in cucina

L’Ariete normalmente è poco avvezzo ai piatti che richiedono una lunga preparazione o una cottura di ore: molto meglio un’orata alla griglia, uno spaghetto aglio, olio e peperoncino o delle tagliatelle al ragù alla bolognese, una mozzarella (di bufala) in carrozza o un antipasto di affettati e formaggi stagionati misti. Ricordatevi che questo segno adora i piatti semplici ma che abbiano una loro spiccata personalità: tutto ciò che è piccante e saporito, ricco di gusto!

Ariete da bere

La passione e la decisione si ritrovano soprattutto nell’Ariete quando sceglie che cosa bere: se possibile, la sua scelta ricade sempre su di un vino rosso corposo, deciso, non particolarmente invecchiato. All’occorrenza però è anche l’amico perfetto col qual condividere una birra alla spina in una chiacchierata vis a vis. 

Ricordatevi ovviamente che in astrologia non abbiamo solamente un segno zodiacale di riferimento ma un intero tema natale, ovvero una mappa di pianeti in segno zodiacali che ci rappresentano e che possono modificare un po’ le caratteristiche del nostro segno. Voi Arieti, vi siete ritrovati?

Anna in Casa: ricette e non solo: Panini soffici al latte

Anna in Casa: ricette e non solo: Panini soffici al latte

Ma anche per voi il tempo vola ad una velocità pazzesca? 

Ogni mattina mi alzo con mille idee in testa, tantissime cose da fare e in un attimo mi trovo a sera e non con tutti i miei programmi portati a termine. Quando ero più giovane quello che avevo in testa la sera era fatto, ora io vado a rilento mentre il tempo si prende gioco di me e scappa. C’è però una cosa che neanche il tempo che corre mi fa tralasciare, l’entrare in cucina e mettermi ad impastare. 

Questi panini al latte nascono come panini dolci, ottimi con crema di nocciole o confettura, ma non sono niente male anche con un formaggio o un salume.

Ingredienti

250 g di farina 0
250 g di farina 00
225 ml di latte
60 g di burro morbido
10 g di lievito di birra fresco
100 g di zucchero
1 cucchiaino di miele di acacia
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 uovo intero + 1 tuorlo
per spennellare
1 tuorlo
1 cucchiaio di latte

                                                  

Procedimento

Nella ciotola della planetaria ( o in una ciotola capiente se fate l’impasto a mano), versare il latte e sciogliervi il lievito ed il miele. Lasciare riposare 5 minuti.
Unire le farine mescolate, lo zucchero ed iniziare ad impastare.
Aggiungere poco alla volta l’uovo mescolato con il tuorlo e poi l’estratto di vaniglia.
Infine, quando l’impasto è omogeneo, aumentare leggermente la velocità e unire in due volte il burro, avendo cura di aspettare che la prima parte sia completamente assorbita prima di aggiungere il resto.
Quando anche la seconda porzione di burro è stata assorbita e l’impasto si stacca bene dalle pareti ed è ben incordato
N.B. nel caso l’impasto facesse fatica ad incordare, aggiungere un cucchiaio raso di farina 0 e controllare che non si sia scaldato troppo, in questo caso, riporlo in frigorifero per una decina di minuti e poi riprendere a lavorarlo.
Ad impasto pronto, trasferirlo sulla spianatoia, formare un panetto e riporlo a lievitare in una ciotola, coperta, inserita nel forno con la luce accesa.

Quando l’impasto ha raddoppiato il suo volume, trasferirlo nuovamente sulla spianatoia e dividerlo in tante palline di circa 70 grammi l’una.
Con ogni pezzo formare dei panini allungati, come ho fatto io, oppure semplicemente dei panini rotondi.
Sistemare i panini sulla teglia foderata con carta forno, coprirle con un canovaccio e rimetterle a lievitare in forno con la luce accesa, fino al raddoppio del loro volume.
A seconda lievitazione avvenuta, togliere le brioche e scaldare il forno vuoto a 170°C.
A temperatura raggiunta, prima di infornare spennellare delicatamente le brioche con il tuorlo d’uovo sbattuto con il latte.
Infornare e cuocere per circa 30 minuti, controllando che la superficie non di colori troppo.

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