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» Lasagna bianca – Ricetta Lasagna bianca di Misya

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Iniziate preparando il ragù: mondate le verdure, tritatele e fatele appassire in una casseruola con un mix di olio e burro.
Aggiungete macinato e salsiccia sbriciolata (dopo aver eliminato il budello) e lasciate insaporire.

Sfumate con il vino e, una volta evaporato, aggiungete anche latte e brodo, coprite con il coperchio e lasciate cuocere per 40-50 minuti.

Se avete optato come me per sfoglie di pasta fresca che necessitano di cottura, sbollentatele in acqua bollente in cui avrete aggiunto un po’ di sale e un filo d’olio, quindi scolatele e fatele asciugare su un canovaccio pulito.

Iniziate ad assemblare la lasagna: mettete nella pirofila un leggero strato di besciamella, coprite con il primo strato di pasta e condite con besciamella, ragù e parmigiano.

Continuate a creare altri strati, sempre nello stesso ordine: pasta, besciamella, ragù e parmigiano fino ad arrivare all’ultimo strato di pasta, su cui non metterete il ragù.

Concludete invece solo con besciamella e tanto parmigiano e cuocete per circa 40 minuti (o fino a doratura) a 200°C, in forno ventilato già caldo.

La lasagna bianca è pronta, lasciatela riposare per qualche minuto prima di tagliarla a fette e servirla.

La prima fattoria che produce formaggi… di mandorla

La prima fattoria che produce formaggi… di mandorla

Fattoria La Mandorla, in Puglia, è la prima azienda al mondo con filiera corta ed economia circolare che produce formaggi senza animali, grazie alle mandorle

Per fare il formaggio non servono capre, mucche o pecore. Neanche bufale: servono mandorle. È così che una fattoria nel territorio pugliese della Murgia oggi è diventata la prima azienda al mondo a conduzione familiare a coltivare e trasformare le mandorle in alternative vegetali al formaggio biologici.
Circa 30mila mandorli, 75 ettari di terreno e 3mila metri quadrati di stabilimento per un’economia circolare a filiera corta in cui tutto inizia e finisce in Fattoria della Mandorla, attraverso un processo che preserva e valorizza la biodiversità del territorio di Murgia. Tutte le fasi di preparazione si svolgono nell’azienda agricola, mettendo insieme il sapere antico degli agricoltori, la mandorla di Toritto, cultivar antica e autoctona, con le più moderne tecnologie di lavorazione delle mandorle.

Dalle mandorle ai formaggi vegetali

Le mandorle non vengono solo vendute tostate, intere o sgusciate, ma anche sotto forma di olio di mandorla, di pasta di grano Senatore Cappelli e mandorle, di creme spalmabili a base di mandorla con altra frutta secca o cioccolato, latte di mandorla e formaggi vegetali spalmabili, aromatizzati, di Maciotta – che ricorda la consistenza della ricotta – e poi di grattugiabili come il Mandorino e il Gran Murgiano. A differenza di tutti gli altri mandorlicoltori, Fattoria ha visto nel piccolo seme della Mandorla Filippo Cea la base per creare prodotti innovativi. E così, nel 2013 è stato avviato il progetto per la produzione di latte di mandorla solubile, che sta poi alla base di tutta la produzione: viene utilizzato per creare gli spalmabili nel 2015 e gli stagionati nel 2021. La loro caratteristica principale? Assomigliare in tutto e per tutto al formaggio, essere altamente proteici, ma con il vantaggio di non contenere colesterolo e lattosio e quindi essere adatti a tutti gli intolleranti o allergici e a chi ha scelto di non mangiare derivati animali.

Fattoria Delle Mandorle.

Una storia di innovazione green

Tutto è cominciato nel 1989 a Quasano-Toritto (BA), nel Parco Nazionale dell’Alta Murgia, grazie all’intuizione di Dino e Isabella Latrofa, decisi a fondare un progetto proprio nel rispetto dell’ambiente, per la valorizzazione del territorio e la sostenibilità. «Grazie al sapore e alle proprietà della Mandorla di Toritto, abbiamo creato una linea di alimenti biologici di alta qualità, interessanti dal punto di vista nutrizionale e amici dell’ambiente, con una filiera corta circolare, biologica al 100% e dalla massima tracciabilità. Dalla raccolta delle mandorle alla smallatura, dalla pelatura alla trasformazione nel laboratorio alimentare, tutte le fasi di preparazione dei nostri prodotti si svolgono nella nostra azienda agricola. L’economia circolare invece è un sistema in cui tutte le fasi di produzione sono organizzate per ridurre o azzerare gli scarti. Nella filiera il mallo, il guscio e il tegumento del seme mandorla sono utilizzati come concime e ammendante per i mandorleti. La filiera circolare è un modello che si basa sul recupero di ogni materia prima, con un impatto positivo sul piano sociale, economico e ambientale. Grazie all’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili si eliminano le sostanze dannose per l’ambiente e si riduce la produzione di rifiuti». Spiega Gabriele Latrofa, uno dei figli della coppia e CEO dell’azienda.

Mandorland

Oggi sono la prima azienda al mondo a conduzione familiare a coltivare e trasformare le mandorle in alternative vegetali al formaggio biologici, ma puntano a diventare un’azienda leader nel settore del mercato vegan e free from. Nel frattempo oltre alla distribuzione online e in 800 punti vendita come NaturaSì e CuoreBio, hanno fondato l’Accademia della Mandorla, il Club della Mandorla, fanno attività di turismo esperienziale a Mandorland – alias, la Fattoria – e promuovono il Metodo Mandorla, ossia una dieta sana e bilanciata che ha come obiettivo primario il raggiungimento d’assunzione di minimo 30 g di mandorle al giorno.

Muffin per San Valentino: le idee più sfiziose per festeggiare

Muffin per San Valentino: le idee più sfiziose per festeggiare

Un’idea regalo fatta con il cuore per San Valentino? Di sicuro qualcosa di cucinato con le vostre mani. Come per esempio questi muffin romantici. Ecco le ricette

San Valentino, la Festa degli Innamorati è dietro l’angolo. Siete ancora a corto di idee su cosa regalare all’amato? Ecco un’idea non geniale, ma sicuramente ricca di amore: cucinate per il partner. Sì, preparategli un dono che parli del vostro impegno e della vostra dedizione. Come, per esempio, un dolcino: come i muffin che trovate qui di seguito, che richiedono un po’ di tempo per la preparazione, ma sono tanto belli a vedersi e buoni a mangiarsi.
Ancora meglio, se decidete di cucinarli insieme: legate i grembiuli, prendete una manciata di farina e poi finire a “fare la guerra”, dandosi un bacio, è un attimo.
Qui sotto trovate le ricette dei muffin più romantici di sempre, mentre nella nostra gallery qualche consiglio per farli ancora più buoni. Buon San Valentino!

Muffin ai frutti di bosco

Ingredienti

200 g di farina
200 g di frutti di bosco
180 ml di latte
2 uova
1 bustina di lievito
100 g di zucchero
80 g di burro

Procedimento

Cominciate unendo in una ciotola uova e zucchero, montandoli fino a ottenere un composto chiaro. Ora aggiungete il burro fuso e continuate a mescolare. Setacciatevi dentro la farina insieme al lievito e continuate a mescolare. A questo punto, aggiungete il latte a filo, mescolate ancora, aggiungete in ultimo i frutti di bosco, incorporandoli in modo omogeneo. Ora è il momento di imburrare e infarinare gli stampi da muffin, per poi riempirli con del composto. Ora cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 20 minuti.

Muffin alle fragole

Ingredienti

300 g di farina
8 g di lievito
150 g di zucchero
80 g di burro
125 g di yogurt intero
1 uovo
100 ml di latte
200 g di fragole

Procedimento

Per prima cosa, mondate le fragole, lavandole e togliendo il picciolo, poi riducetele in tocchettini. In una ciotola unite la farina setacciata, il lievito e lo zucchero, e cominciate a mescolare. In seguito, aggiungete l’uovo, il latte e lo yogurt. Mescolate ancora. Ora aggiungete le fragole e il burro fuso. Amalgamate bene e versate l’impasto negli stampi da muffin. Ora cuocete in forno preriscaldato a 180°C per 20 minuti.

Muffin red velvet

Ingredienti

60 g di burro
45 g di cioccolato fondente
280 g di farina 00
40 g di cacao amaro
1 bustina di lievito in polvere
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato
130 g di zucchero
160 ml di latte
1/2 fialetta di vaniglia
28 ml di colorante alimentare rosso
2 uova
180 g di gocce di cioccolato

Procedimento

Prendete una pentola e sciogliete a bagnomaria il burro e il cioccolato fondente. Poi fate raffreddare il composto a temperatura ambiente. Nel mentre, in una ciotola mescolate la farina, la polvere di cacao e il lievito. Aggiustate di sale, aggiungete un pizzico di bicarbonato e continuate a mescolare. In una ciotola a parte unite lo zucchero, il latte, le uova, la vaniglia e il colorante alimentare rosso, mescolando fino a ottenere un composto omogeneo. Ora è il momento di unire i due composti e, sempre mescolando, di aggiungere le gocce di cioccolato. Prendete gli stampi per i muffin, versateci dentro l’impasto. Mettete in forno a 200°C, ma dopo cinque minuti, riducete la temperatura a 180°. Lasciate cuocere per un altro quarto d’ora.

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