Tag: ricette di zucchine

come prepararlo e una ricetta da non perdere

come prepararlo e una ricetta da non perdere

Se non avete mai provato lo yogurt fatto in casa, questo è il momento giusto. È facile, economico e si conserva per una settimana. Vi serve solo una yogurtiera!

*Tutti i prodotti sono selezionati in piena autonomia editoriale.
Se acquistate uno di questi prodotti potremmo ricevere una commissione.

Avete mai preparato lo yogurt in casa? Sapete che è molto facile e si fa solo con due ingredienti? Ecco a voi tutti i nostri consigli per farlo e arricchirlo in tanti modi.

Solo latte e yogurt

Alla base dello dello yogurt fatto in casa ci sono un litro di latte e un vasetto di yogurt.
Quale latte? Quello che preferite, ma meglio utilizzare un latte abbastanza ricco di grassi se volete ottenere uno yogurt denso. Stessa cosa vale per lo yogurt. Potete scegliere un vasetto di yogurt magro o intero e anche del gusto che preferite. E se ve lo state chiedendo, sì, potete produrre anche una versione vegana con latte e yogurt vegetali.

I fermenti

L’alternativa allo yogurt come base della ricetta sono i fermenti biologici che sono delle bustine di colture liofilizzate in polvere che, aggiunte nel latte e cotte con l’apposita yogurtiera, danno vita ad uno yogurt molto naturale, buonissimo e leggermente più acido. Basta una bustina per un litro di latte.

In quanto tempo si prepara lo yogurt in casa

Dipende dalle yogurtiere che sono gli elettrodomestici indispensabili per la realizzazione di uno straordinario yogurt casalingo.
Alcune fanno lo yogurt in 6 ore, altre in 12 ore al massimo.
Azionatele la sera prima di andare a letto e al mattino avrete lo yogurt per la colazione. La cosa bella è che non dovete fare assolutamente nulla se non attendere e poi potete riutilizzare uno dei vasetti ottenuti per preparare un altro ciclo di yogurt con un litro di latte.

Quanto si conserva

Lo yogurt fatto in casa può restare in frigorifero fino a una settimana se non avete aggiunto frutta frullata o altri ingredienti.
Per questo vi suggeriamo, se volete uno yogurt particolare, di acquistare di base lo yogurt del gusto che preferite, per esempio al caffè o alla fragola. Tutto il resto va aggiunto al momento.

Cosa aggiungere allo yogurt

Potete assolutamente sbizzarrirvi, anzi fatelo. Lo yogurt casalingo è perfetto a colazione con granola, cereali e frutta. È straordinario anche nei frullati e spalmato sul pane integrale insieme alla composta di frutta o al miele.
Potete utilizzarlo anche nell’impasto di torte e biscotti perché rende la consistenza più morbida e umida ed è perfetto per preparare salse d’accompagnamento a pesce o verdure al vapore insieme a erbe aromatiche e spezie.
Se lo yogurt bianco non vi piace, frullate della frutta e aggiungetela oppure dolcificatelo con confettura o sciroppo d’acero, arricchitelo con granella di frutta secca o gocce di cioccolato, o profumatelo con un po’ di caffè ristretto.

La ricetta da non perdere: la panna cotta allo yogurt

Ingredienti: 250 ml di panna fresca, 125 ml di latte intero, 190 g di yogurt, 1 cucchiaino di essenza di vaniglia, 60 g di zucchero a velo, 6 g di gelatina in fogli
Procedimento: Per prima cosa ammollate la colla di pesce in acqua fredda. Scaldate il latte con la panna e lo zucchero e poi aggiungete la colla di pesce strizzata. Lasciate raffreddare un po’ e mescolate tutto con lo yogurt. Versate il composto in più coppette e lasciatelo raffreddare.
Questa panna cotta è perfetta con i frutti di bosco, ma potete arricchirla come preferite, utilizzando la frutta di stagione che più vi piace.

Come preparare lo yogurt in casa: le yogurtiere da non perdere

La yogurtiera SEB Multi Délices Express ha 12 vasetti da 140 ml e un programma express per cui in 4 ore lo yogurt è pronto. Con questa macchina si possono preparare anche latticini e formaggi bianchi. Una tecnologia a vapore avanzata per risultati straordinari.
Super super consigliata, la trovate su Amazon a 135,45 euro.

MVPOWER Yogurtiera Elettrica con Display LCD è in acciaio inossidabile con 7 vasetti in vetro 180ml. Il timer da 8h a 48h offre un tempo di incubazione più lungo per le diverse culture attive. Si può impostare per avere lo yogurt pronto all’ora desiderata.
Su Amazon la trovate a 31,14 euro.

Ariete 621/1 Yogurella è la yogurtiera Elettrica che ha anche l’accessorio per yogurt greco. La trovate su Amazon ad un super prezzo di 16,39 euro con 2 cestelli da 1 Litro e 1,5 Litri che permettono di ottenere una generosa dose di yogurt e sono comodamente riponibili in frigorifero grazie al coperchio salva freschezza Con l’apposito filtro in dotazione otterrete uno yogurt greco super cremoso.
Il rapporto qualità prezzo è straordinario!

ROMMELSBACHER JG 80 Jona è la macchina per yogurt e formaggio fresco con 4 bicchieri in ceramica da 125 ml e 2 contenitori in vetro. Su Amazon la trovate a 66,31 euro che per le sue prestazioni è un prezzo super!
Ha 4 programmi preimpostati con diverse temperature: yogurt naturale (42 °C), yogurt vegano/senza lattosio (38 °C), formaggio fresco (30 °C), estratto di erbe (55 °C).

Anche Moulinex propone Yogurteo, la macchina con 7 vasetti che prepara lo yogurt in 15 ore e può essere programmata. Un segnale acustico avvisa quando il prodotto è pronto.
La trovate su Unieuro a 47 euro con un risparmio di 29,99 euro.

Se volete provare i fermenti quelli di My.Yo sono ottimi e su Amazon trovate la confezione a 13,10 euro. I batteri per lo yogurt contenuti nella confezione da 6 x 5 g sono sufficienti per la preparazione di 30 l di yogurt.

Finale Europei 2021: cosa cucinare per la partita

Finale Europei 2021: cosa cucinare per la partita

Forza Italia! Abbiamo pensato per voi ricette fresche, facili e italianissime. Da gustare davanti alla finale di domenica degli Europei 2021. Tifiamo insieme gli Azzurri con il cuore e con gusto, rigorosamente, italiani!

Dopo la faticosa e meritata vittoria degli azzurri di martedì sera, l’Italia supera la Spagna ai rigori e va in finale. Con chi giocherà ancora non lo sappiamo, ma è certo che la partita si giocherà domenica 11 alle 21.00. Quali piatti preparare per godersi la finale degli Europei 2021 è una domanda d’obbligo: così abbiamo raccolto un po’ di ricette semplici, veloci, buonissime e soprattutto italianissime.

L’Aperitivo da condividere

Team aperitivo? L’aperitivo, un’arte tutta italiana: il momento in cui sorseggiare un calice di vino, uno spritz o una birra, accompagnato da qualche cibo a mo’ di  stuzzichino. È una formula nota in tutto il mondo e tipicamente italiana da gustare nei locali, ma facilissima da riproporre a casa. Dal tagliere di formaggi e salumi al finger food, potrete sbizzarrivi come volete.

Dieta mediterranea: un piatto a scelta

Se vogliamo tenerci in forma e seguire i consigli dei nutrizionisti della nazionale, possiamo pensare a piatti basati sulla dieta mediterranea seguendo un menù che sia gustoso, leggero e digeribile. Quella mediterranea, si sa, è la dieta più completa e golosa. Dal classico pomodoro e mozzarella al prosciutto e melone rivisitato, la variabili sono infinite, come potete vedere nella nostra gallery di ricette.

europei 2021
Europei 2021 (2020).

Pizza o focaccia: due grandi classici 100% italiani

In cima alla lista dei piatti italiani e super sfiziosi abbiamo lei: la pizza, la regina di lievitati. La pizza, come tutti sappiamo, è un prodotto gastronomico salato con un impasto a base di farina, acqua e lievito, e condita tipicamente con mozzarella e pomodori. Ma lo sapevate che nel 2017  “l’arte del pizzaiolo napoletano” è diventata patrimonio immateriale dell’umanità?

Se pomodoro, mozzarella e basilico non fossero abbastanza, allora sbizzarritevi: tra salatino piccante e verdure, potete condirla con quello che più preferite. Se invece volete andare sul semplice, nella gallery trovate idee per fare la focaccia, semplice o farcita. Insomma, chi più ne ha più ne metta.

Hamburger

Cibo per eccellenza da mangiare davanti allo schermo o al pub, gli hamburger, anche se non hanno origini italiane, ne possono prendere le sembianze. Nella gallery ne potete trovare una variante al classico con la carne e più semplice da fare.

Se aveste voglia di comodità e qualche coccola ecco invece una guida ai migliori delivery d’Italia.

Dolci freschi

Per i più golosi non può mancare qualche sfizio dolce, per alleviare la tensione e dare energia per tifare al meglio gli Azzurri! Nella gallery troverete un mix di freschezza e gusto.

Qualunque sia il vostro menù per la finale degli Europe 2020 (2021): Forza Azzurri!

Piccola guida turistica gastronomica del Biellese

Piccola guida turistica gastronomica del Biellese

Piccoli viaggi: iniziamo la serie di ricordi e consigli di viaggio della nostra redazione. Vi accompagneranno per tutto il mese di luglio, con tanti suggerimenti sui luoghi da visitare e… da assaggiare! #EstateItalianaLCI

Ci sono posti che ti chiamano, che ti mandano messaggi, che ti attraggono con il loro fascino. Non so se siano le rocce, il campo magnetico, le forze esoteriche (reali o presunte) o le radici familiari, dalle quali non si può scappare, però se per qualche mese non torno sulle prealpi biellesi, sento che mi manca qualcosa. 

Sono valli strette, che mescolano con grazia la durezza della montagna con la sobria eleganza delle case in pietra e delle baite. Si respira il senso del dovere misto al profumo delle rose e di tutti gli altri fiori che fanno capolino dai giardini, normale completamento di tutte le abitazioni, siano casette modeste o ville storiche (il grande architetto paesaggista Pietro Porcinai qui ha realizzato alcuni dei suoi giardini più incantevoli).

Vengo in vacanza sulle colline sopra Biella, nella Valle Cervo, fin da piccola, nella casa dove mio papà è nato e dove tutta la mia numerosa famiglia si ritrova da secoli. In mezzo alle ortensie e a ogni varietà di acidofila (a tal proposito è da vedere assolutamente la Valletta della Burcina all’interno dell’Oasi Zegna, durante il periodo della fioritura di azalee e rododendri) la pace e una fetta di toma del Maccagno non mancano mai.

Polenta concia

Il miglior mezzo di trasporto sono i piedi e camminare da una valle all’altra riserva grandi soddisfazioni e un piatto di polenta concia (in tutte le stagioni). Se andate a Oropa a visitare il santuario dedicato alla Madonna Nera (i porticati sono bellissimi ed eleganti e la fontana con i mestoloni per bere l’acqua è imperdibile), non potete non ordinarne una porzione: ve la serviranno con il mestolo, direttamente dal paiolo. Sì, lo strato superiore è tutto burro fuso.

Se decidete di tornare da Oropa nella valle Cervo senza ridiscendere dalla strada da cui siete venuti, potete passare in una galleria magica (pare che la posizione per costruirla fu indicata dal pittore Giuseppe Maffei grazie a una seduta spiritica), scavata a mano nella roccia alla fine dell’Ottocento da due squadre di scalpellini che si sono incontrati a metà strada. Appena fuori potete sostare all’Antica Locanda Rosazza dove provare un’altra versione di polenta, altrettanto “leggera”, con gorgonzola e uovo al padellino. 

Il Santuario di Oropa

Le gite in montagna mettono sempre allegria e fame e posso assicurare che difficilmente rimarrete delusi perché qui la cucina è schietta, senza fronzoli, precisa a quella che le nostre trisavole portavano in tavola per la famiglia oppure sugli alpeggi per i mariti che pascolavano le vacche.

Affettati, toma, acciughe con il bagnet verd (la tipica salsa con prezzemolo, aglio, capperi, tuorlo e mollica imbevuta nell’aceto), tumin elétric (formaggino fresco con il peperoncino)… tutto questo e molto altro lo  trovate al ristorante dell’Hotel Asmara, che affaccia su una della lame più grandi e balneabili (nuotatori e tuffatori impavidi sfidano il gelo e l’altezza) del torrente Cervo, e alla trattoria Il Quadretto, famosa perché è stata la sede della stretta di mano che ha sancito in una notte del primi mesi del 1945 il Patto della Montagna: imprenditori, operai e partigiani trovano l’accordo per mantenere attive le fabbriche tessili e migliorare le condizioni di lavoro, affermando per la prima volta in Europa la parità retributiva tra uomini e donne.

Hotel Asmara

Qui la tradizione conta molto in tutti gli aspetti della vita, cucina compresa (le paste di meliga a casa nostra si fanno con la ricetta della trisnonna e guai a tentare un’altra versione), però da qualche anno si vedono anche nuove realtà che, pur rimanendo legate alle radici locali, provano a proporre qualche variazione. Se passate da Pollone (punto di partenza per tantissimi trekking e uno degli ingressi del parco della Burcina), fermatevi da Marta Foglio nel suo Foodopia, piccolo e grazioso ristorante-gastronomia vegetariana.

Vorrei concludere con un piccolo consiglio. Rileggete il racconto di Italo Calvino tratto dalla raccolta Fiabe Italiane «I biellesi, gente dura» e sorridete con affetto di noi mezzi montagnini, così come faceva mia mamma quando burlandosi un po’ di mio papà gli ricordava le sue origini un po’ coriacee…

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