Tag: ricette dolci di carnevale

» Rotolo alle ciliegie – Ricetta Rotolo alle ciliegie di Misya

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Innanzitutto preparate la pasta biscotto: iniziate montando molto bene le uova con lo zucchero, sbattendole per almeno 10 minuti, fino ad ottenere un composto chiaro e ben gonfio.
Aggiungete farina e lievito setacciati e la scorza di limone e amalgamate pinao, per non far smontare troppo le uova.

Trasferite l’impasto sulla teglia del forno rivestita di carta forno, quindi livellate bene la superficie con una spatola e cuocete per circa 10 minuti in forno ventilato preriscaldato a 200°.


Una volta cotto, sfornate, coprite con un secondo foglio di carta forno, rovesciatela sul piano di lavoro, staccate delicatamente il primo foglio e, finché è ancora caldo, arrotolatelo intorno al secondo foglio, con delicatezza: lasciatelo raffreddare così, ben arrotolato.

Nel frattempo lavate le ciliegie e denocciolatele (potete lasciarne qualcuna con nocciolo e picciolo per la decorazione, se volete).

Preparate anche la crema: versate mascarpone e panna ben freddi di frigo in una ciotola, aggiungete lo zucchero a velo e i semini della bacca di vaniglia e montate con le fruste fino ad ottenere una crema soda e ben montata.

A questo punto recuperate la pasta biscotto (attenti che sia ben fredda, o la crema si scioglierà), apritela delicatamente e farcitela con crema (potete conservarne un pochino per la decorazione), ciliegie e lamelle di mandorle, quindi arrotolate nuovamente la pasta biscotto intorno al ripieno e, se volete, tagliate vi i bordi laterali (irregolari e meno farciti).

Il rotolo alle ciliegie è pronto: lasciatelo riposar ein frigo per almeno 1 ora, quindi decoratelo a piacere con zucchero a velo, ciuffetti di crema avanzata e ciliegie.

Anna in Casa: ricette e non solo: Latte condensato fatto in casa

Anna in Casa: ricette e non solo: Latte condensato fatto in casa

Ieri ho scoperto che il 1° giugno è la giornata mondiale del latte e che questa ricorrenza è stata istituita nel 2001 dalla FAO per rendere noto quanto questo alimento sia così importante e necessario.

Nella mia vita, prima di figlia e poi di mamma, il latte è sempre stato presente. Ricordo da bambina che mia mamma quando non volevo mangiare mi dava una tazza piena di latte e io facevo lo stesso con i miei ragazzi. 

Utilizzo spesso il latte nelle mie preparazioni e ieri, per dare risalto a questa giornata così importante, ho preparato il latte condensato, altra delizia che qui non manca mai.

Fatto in casa è più buono…voi che dite?

Ingredienti

200 g di zucchero a velo

230 ml di latte intero ( io quello fresco)

25 g di burro

4 gocce di aroma vaniglia

ultimamente io faccio dose doppia 😋

Preparazione

In un pentolino versare il latte, il burro e posizionare su fiamma medio bassa. 

Unire lo zucchero e, con l’aiuto di una frusta a mano, mescolare fino a completo scioglimento. 

Aggiungere l’aroma vaniglia e portare a bollore, continuando a mescolare. 

Una volta raggiunta l’ebollizione, lasciare sulla fiamma bassa e continuare la cottura per 15 – 20 minuti: il tempo varia a seconda del grado di densità desiderato, per me ci sono voluti 20 minuti.

Versare il latte condensato ancora caldo nel vaso sterilizzato, chiudere, capovolgere e lasciare fino a raffreddamento, in questo modo si può conservare al fresco fino ad un mese.

Se volete una conservazione più lunga, fino ad un anno, sterilizzare il vaso pieno di latte, a bagnomaria.

Per sterilizzare i vasetti cliccare QUI

Congelare e riattivare il lievito madre

Congelare e riattivare il lievito madre
                                       

Questa è solo una parte dei miei lieviti. Durante la quarantena ho consumato quasi tutta la mia scorta, tra lievitati a go go ed esperimenti di moltiplicazione e conservazione, l’ho quasi finita. 

Credo di aver trattato il lievito di birra e il lievito madre in ogni modo.

Riguardo al lievito madre ho un ultimo (forse) passaggio da condividere con voi: come congelarlo e successivamente riattivarlo.

Procedimento

Per conservarlo in congelatore, una volta rinfrescato e lasciato raddoppiare l’impasto, 

basterà stenderlo con il mattarello a formare una sfoglia alta più o meno 1 cm, 

avvolgerla nella carta forno,

nella pellicola trasparente

ed infine in un foglio di alluminio. 

Segnare la data di congelamento

e riporre in congelatore. Il lievito così conservato avrà una scadenza di non oltre tre mesi.

Per riattivarlo, togliere il panetto dal congelatore e riporlo in frigorifero per 24 ore.

Trascorso il tempo in frigo possiamo aprire il pacchetto e, nel caso all’apertura del pacchetto notiamo che si è formata una crosticina, possiamo rimuoverla sollevandola leggermente con la lama di un coltello.

Quando il panetto ha raggiunto la temperatura ambiente si può procedere al rinfresco pesando la pasta madre, unendo lo stesso peso in farina (la stessa utilizzata per l’impasto iniziale) e poco meno della metà del peso in acqua (es. 100 g di lievito madre + 100 g farina + 40 ml di acqua a temperatura ambiente). Formare un panetto, metterlo in una ciotola, coprire con pellicola e lasciare lievitare per 24 ore a temperatura ambiente.

Nel caso trascorse le 24 ore il lievito non si sia attivato, procedere con un’altro rinfresco, tenendo sempre l’impasto coperto e a temperatura ambiente.

– A me è capitato di dover fare tre rinfreschi prima che la pasta madre fosse di nuovo attiva.

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