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» Pancake coreani – Ricetta Pancake coreani di Misya

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Innanzitutto preparate l’impasto: versate in una ciotola il latte, e scioglieteci dentro zucchero e lievito.
Unite quindi la farina e poi anche il sale e lavorate per almeno 10 minuti, fino ad ottenere un impasto morbido ma omogeneo.

Mettete l’impasto in una ciotola leggermente unta, coprite con pellicola e lasciate lievitare per circa 3 ore in un posto caldo.

Nel frattempo preparate il ripieno, semplicemente unendo in una ciotola lo zucchero di canna con cannella, semini di vaniglia e pinoli.

Quando l’impasto sarà almeno raddoppiato, prendetene un panettino per volta (dovranno venirvene circa 12), schiacciatelo per bene, farcitelo con un po’ di ripieno, quindi richiudete l’impasto, cercando di schiacciarlo un po’, senza però far uscire la farcitura.

Fate scaldare dell’olio in una padella antiaderente, quindi iniziate a cuocere i pancake, cercando di schiacciarli un po’ con una spatola durante la cottura, in modo che mantengano una forma un po’ appiattita.
Cuocete a fiamma medio-bassa fino a doratura, quindi girate con la spatola e cuocete anche il secondo lato.

I pancake coreani sono pronti, serviteli subito, in modo che il ripieno non si solidifichi.

Pane al farro: ricetta con farina Manitoba

Pane al farro: ricetta con farina Manitoba

Un pane croccante, ricco e nutriente, facile da preparare a casa. Ecco la ricetta del pane con farina di farro, farina Manitoba e lievito madre

La farina di farro è una scelta interessante per preparare un buon pane fatto in casa, fragrante, ricco di fibre e dal profumo irresistibile. La ricetta del pane al farro prevede l’utilizzo di un mix di farine: la farina di farro è più debole e ha bisogno di essere rinforzata. Abbiamo scelto la farina Manitoba, che si differenzia dalle altre proprio per la sua forza ed è ideale per affrontare lunghe lievitazioni.

pane al farro
Pane al farro

Pane al farro con farina Manitoba e lievito madre

Per preparare il nostro pane al farro abbiamo utilizzato un cestino di lievitazione: questo strumento aiuta l’impasto a mantenere la forma durante la lievitazione, favorendo il suo sviluppo in altezza. Se non ne avete uno a disposizione, potete usare uno scolapasta rivestito con un canovaccio morbido, meglio se di lino.
La nostra ricetta prevede l’uso del lievito madre, per un risultato ancora più fragrante e digeribile.

Cestino di lievitazione
Cestino di lievitazione in vimini

Ingredienti

360 g acqua
250 g di farina Manitoba
250 g di farina di farro
55 g lievito madre
10 g sale

Procedimento

Versate in una ciotola ampia le farine, aggiungete il lievito, l’acqua e iniziate ad impastare. Aggiungete il sale e continuate ad impastare per almeno dieci minuti, finché l’impasto non sarà ben amalgamato.

Infarinate il piano di lavoro, versatevi il composto e, con le mani infarinate, formare una palla. Spolverate di farina il fondo del cestino da lievitazione e adagiatevi l’impasto, copritelo con un canovaccio e lasciatelo lievitare per almeno 8 ore in un luogo caldo (circa 24 gradi) e asciutto.

Trascorso il tempo di lievitazione, rovesciate l’impasto (che dovrà essere raddoppiato all’incirca) sul piano di lavoro infarinato, stendetelo molto delicatamente con la punta delle dita infarinate e ripiegatelo in tre per tre volte, quindi formate nuovamente una palla, posizionatela nel cestino coperto dal canovaccio e lasciate lievitare per un’altra ora.
Ripetete questa operazione altre due volte.

Al termine dell’ultima lievitazione, preriscaldate il forno a 240°, rovesciate delicatamente l’impasto su una teglia foderata di carta da forno, o semplicemente spolverata di farina, cercano di mantenere intatta la forma. Infornate a 240° per 20 minuti circa, poi abbassate la temperatura a 220° e fate cuocere ancora circa 30 minuti. Sfornate il vostro pane al farro!

Ricerche frequenti:

gli ingredienti naturali per stare meglio

gli ingredienti naturali per stare meglio

Rimedi contro il raffreddore: come alleviare i sintomi dovuti ai mali di stagione utilizzando al meglio gli ingredienti naturali

Con l’arrivo dell’autunno e dell’inverno sembra proprio che non ci sia scampo, il raffreddore stagionale torna con i suoi fastidiosi sintomi (naso chiuso, naso che cola, mal di gola, tosse, etc). Tuttavia è possibile sentirsi meglio con l’aiuto di rimedi naturali che possono accelerare la guarigione e alleviare i sintomi.

Questi consigli non devono assolutamente sostituirsi al parere del medico curante.

Raffreddore: l’importanza della prevenzione

Per prima cosa, lo sappiamo tutti, oggi più che mai: prevenire è meglio che curare. Quando iniziano i primi freddi è bene coprirsi adeguatamente prima di uscire, in particolare usando sciarpe per scongiurare brutti mal di gola. È importante soprattutto areare gli ambienti chiusi, evitare pesanti sbalzi di temperatura o un clima troppo secco.

Per evitare eventuali contagi da influenze virali, l’igiene personale gioca un ruolo fondamentale, attraverso un frequente lavaggio delle mani. Infine, è bene evitare i contatti con altre persone che mostrano sintomi influenzali.

Rimedi raffreddore: cosa mangiare e cosa no?

Un’adeguata alimentazione può esercitare effetti benefici sul sistema immunitario, favorendo il sollievo dai sintomi.

In presenza di raffreddore è ideale innanzitutto consumare pasti semplici e facilmente digeribili, evitando alcolici e caffeina, che possono intralciare il processo di guarigione. Via libera alle bevande calde, come brodo, minestre, tisane, latte caldo. Ovviamente, portate a tavola i tipi di frutta e verdura più ricchi di vitamina C: gli agrumi, come i limoni, le arance o i pompelmi, i frutti di bosco, i kiwi, i peperoni, i broccoli, i cavoli, i cavolfiori e gli spinaci.

Fra gli ingredienti imprescindibili abbiamo anche l’aglio, considerato un antibiotico naturale, la cipolla, dalle proprietà decongestionanti, il peperoncino, capace di agire in caso di naso chiuso, lo zenzero, utile contro le infiammazioni e la nausea.

Regola fondamentale: idratarsi il più possibile, bevendo molta acqua.

Rimedi Raffreddore: gli ingredienti naturali per stare meglio

Rimedi raffreddore: stare meglio naturalmente

Fra i rimedi per il raffreddore più efficaci ci sono i suffumigi, chiamati anche fumenti, che possono aiutare a liberare le prime vie respiratorie. Vi basterà far bollire l’acqua in una pentola, aggiungere oli essenziali e respirare l vapore rilasciato, coprendo la testa con un panno asciutto, in modo che non si dispera. L’olio essenziale all’eucalipto ha proprietà balsamiche, espettoranti e antinfiammatorie. La menta può aiutare a decongestionare grazie al suo potere balsamico. In alternativa, anche il bicarbonato è un buon disinfettante.

Oltre ai suffumigi, sono utili anche i gargarismi, per alleviare dolore e irritazione alla gola, e i lavaggi nasali con soluzioni saline, per favorire la respirazione.

Come abbiamo detto, le bevande calde sono un vero toccasana in caso di raffreddore. Le migliori tisane sono quelle a base di zenzero, limone, menta, timo, rosmarino. E per dolcificare gli infusi o il latte caldo non può assolutamente mancare il miele, un classico rimedio della nonna per calmare la tosse. In particolare, il miele di eucalipto è il migliore contro i malanni di stagione.

Melissa, echinacea, e rosa canina sono altre piante con proprietà benefiche utili, da assumere sotto forma di estratti, sciroppi o integratori.

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