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Mozzarella in carrozza: ricetta e consigli

Mozzarella in carrozza: ricetta e consigli

Come si prepara la mozzarella in carrozza? Ecco la ricetta classica e i consigli per farla senza uova, al forno e con il pane casereccio

La mozzarella in carrozza è una pietanza di una goduria indescrivibile: un cuore caldo e filante di mozzarella, racchiuso in un croccante rivestimento di pane. Ovviamente, è fritta.

Tipica della cucina campana, la mozzarella in carrozza nasce come piatto di recupero per riciclare la mozzarella avanzata e il pane raffermo. Bastano pochi e semplici ingredienti per trasformare questi avanzi in una vera e propria bomba, da servire come antipasto, come piatto unico o per l’aperitivo.

Come si prepara? In realtà non esiste una sola ricetta di mozzarella in carrozza, poiché può essere preparata in tantissimi modi diversi: con pane casereccio o con pancarrè, farcita con prosciutto o con acciughefritta o al forno. Si può anche arricchire a piacere con gli ingredienti che abbiamo in dispensa. Proviamole tutte!

mozzarella in carrozza con pane casereccio

Mozzarella in carrozza: ricetta col pancarrè

La mozzarella in carrozza con il pancarrè vi permetterà di ottenere delle forme più precise: potete tagliarle in triangoli o a cubetti, da servire come stuzzichino.

Ingredienti
8 fette di pancarrè senza crosta
250 g mozzarella (fiordilatte o di bufala)
100 g di pangrattato
3 uova
olio di semi per friggere
sale

Procedimento
Per prima cosa, tagliate la mozzarella a fette e lasciatele asciugare sulla carta assorbente, tamponandole, in modo da rimuovere il liquido in eccesso.

Disponete la mozzarella a fette sul pancarrè, in modo che non fuoriesca dai bordi. A vostro piacere, potete aggiungere del prosciutto cotto o un filetto di acciuga.

mozzarella in carrozza con prosciutto

Coprite con le altre fette pancarrè, esercitando una leggera pressione con il palmo della mano, soprattutto sui bordi, in modo da compattare le fette ed evitare che la mozzarella fuoriesca durante la frittura.

Sbattete le uova con la forchetta e aggiungete un pizzico di sale (ed eventualmente, pepe). Passate i tramezzini nell’uovo sbattuto, assicurandovi di immergere bene i bordi e facendo colare via l’uovo in eccesso. Ricoprite uniformemente con il pangrattato, sigillando bene i lati.

Friggete in abbondante olio ben caldo: immergete pochi pezzi alla volta e friggeteli fino a che saranno dorati, capovolgendoli a metà cottura; ci vorranno circa 2-3 minuti. Scolate su carta assorbente e servite!

Mozzarella in carrozza con pane raffermo

La mozzarella in carrozza con pane casereccio – anche detto pane cafone – è la versione più tradizionale, ideale per riciclare gli avanzi di pane raffermo e la mozzarella avanzata del giorno prima. E – perché no? – si può fare anche con la provola.
Questa è la ricetta di mio padre, da servire senza troppi indugi come antipasto, anche prima di un pranzo importante (in Campania non ci si fa di questi problemi). Questa versione è anche senza pangrattato, ma si utilizza un po’ di latte per ammorbidire il pane.

Ingredienti
8 fette di pane raffermo
250 g mozzarella (fiordilatte o di bufala)
3 uova
latte
farina
olio di semi per friggere
sale

Procedimento
Se avete un filoncino di pane, tagliatelo in fette dello stesso spessore e immergetele per un instante nel latte per ammorbidirle. A questo punto disponetevi sopra le fette di mozzarella, chiudete con un’altra fetta di pane, lasciandole ben aderire fra loro con una leggera pressione. Infarinate in modo uniforme.

Sbattete l’uovo con un pizzico di sale e immergetevi le fette di pane. Friggete pochi pezzi alla volta in abbondante olio bollente, per circa 2-3 minuti, capovolgendoli a metà cottura. Quando saranno ben dorate, scolate su carta assorbente e servite!

Mozzarella in carrozza senza uova

E se non avete a disposizione le uova? Per preparare le mozzarelle in carrozza è necessario racchiuderle in un involucro per evitare che la mozzarella filante fuoriesca: questa pastella può essere preparata anche senza uova!

Avrete bisogno di 150 g di farina, 250 ml di acqua e un pizzico di sale: mettete tutti gli ingredienti in una ciotola e mescolate con l’aiuto di una forchetta o di una frusta da cucina. Immergetevi completamente le vostre fette di pane farcite e friggete!

Mozzarella in carrozza al forno

Se invece non avete voglia di friggere, potete preparare la mozzarella in carrozza anche in forno. Sarà più leggera, ma ugualmente golosa e croccante! Mentre preparate la ricetta seguendo il classico procedimento, iniziate a preriscaldare il forno a 180°C; posizionate le mozzarelle in carrozza su una teglia ricoperta di carta da forno, cospargetele con un filo d’olio e infornate per circa 20 minuti in forno statico, capovolgendole a metà cottura. La vostra mozzarella in carrozza light è pronta!

I tortelli di agnello con panna e menta di Luciano Monosilio

I tortelli di agnello con panna e menta di Luciano Monosilio

Metti insieme la spalla di agnello e l’abilità con la pasta all’uovo – non solo ripiena – di Luciano Monosilio ed ecco una ricetta fresca e golosa. «Se non vi cimentate adesso con sfoglia e mattarello…», provoca il brillante chef romano

Luciano Monosilio, classe 1984, è amatissimo nella Capitale. Perché al di là di esperienze importanti (con Pierangelini, Uliassi, Crippa…), ha lavorato in locali importanti quali Roscioli, Tordo Matto e soprattutto Pipero al Rex (poi diventato Pipero Roma). Da settembre 2018 si è messo in proprio, aprendo Luciano Cucina Italiana, una trattoria dove uno dei pilastri è rappresentato dalla pasta, sia fresca che secca, che il cuoco di origine abruzzese celebra non soltanto con la sua mitica Carbonara, ma anche con gli altri classici capitolini e con ricette contemporanee. «Pasta vuole dire semplicità: la planetaria per impastare è un aiuto, le macchine per tagliarla anche, ma bastano un mattarello e un coltello per prepararla», spiega.

Gli errori da evitare

Partiamo dalle farine? «Per quelle del mio ristorante, che voglia realizzare pasta fresca, secca o all’uovo utilizzo solo quelle di semola di grano duro. Si possono usare anche a casa, ma ci vogliono più tempo e maggiore energia fisica per impastare, in assenza di planetaria. Vanno benissimo quelle 00 di grano tenero. Ma io dico che se non si prova ora che abbiamo un sacco di tempo a disposizione… Mi raccomando: non dimenticate di bagnare la farina con acqua tiepida in modo da sviluppare di più la maglia glutinica». Errori da evitare? «Il sale va utilizzato all’inizio della lavorazione, sciogliendolo nell’acqua così non si formano i fastidiosi cristalli sulla sfoglia. Poi è importante la temperatura dell’impasto: quando dopo averlo fatto riposare, va tirato fuori dal frigorifero, deve essere freddo perché consente una lavorazione più facile». Detto questo, divertitevi con una ricetta golosissima di Luciano: Tortelli di agnello con panna e menta. Praticamente pasquali!

Ingredienti per 4 persone

Per la pasta all’uovo
g 300 di farina 00
g 200 di semola
8 uova intere

Per il ripieno di agnello
g 400 di spalla di agnello
1 carota
1 costa di sedano
1 cipolla
uno spicchio di aglio
g 300 di menta
sale e pepe

Per il condimento
g 300 di menta fresca sfogliata
sale
pepe

Per la crema di pecorino
g 500 di pecorino
g 250 di albume
g 100 di panna fresca

Decorazione
6 foglie di menta

Procedimento

Impastare a mano gli ingredienti per la pasta all’uovo, lasciare riposare in frigo per due ore, stendere molto finemente. Chiudere poi i tortelli a forma di mezza luna con il ripieno di agnello.
Per il ripieno: pulire e disossare la spalla. Cuocerla con sedano, carota, cipolla, aglio, menta, sale e pepe sino a renderla morbida. Sfilacciare a mano la carne e condire con la menta a foglie, tagliata a listarelle. Una volta chiusi i tortelli e cotti in acqua, vanno saltati in padella con un po’ di panna per creare un fondo cremoso al piatto,
Per la spuma di pecorino: mettere il pecorino in un termo mix – come il Bimby – a 60 gradi. Aggiunti gli albumi e filtrati, si mette il composto in un sifone e si tiene a bagnomaria a 62 gradi per 20 minuti. Poi si spruzza sul tortello e si decora con le foglioline di menta.

Cuscino di brioche con crema nocciole

Cuscino di brioche con crema nocciole

Non voglio lamentarmi e non voglio contare i giorni.
Per carattere sono una che si attiene alle regole, probabilmente per l’educazione militare ricevuta, se poi queste servono per emergenza comunitaria, non esistono i se e i ma.
Una cosa che in questi giorni mi ha fatto pensare, è l’uso continuo della frase “andrà tutto bene”.
Sono combattuta quando la sento o la ripeto: come, quando e per chi?
Certo che ci riprenderemo, a fatica ma lo faremo, su questo sono ottimista, ma di continuo penso alle persone che hanno perso qualcuno, alle persone che non hanno salutato i loro cari, mancati per l’epidemia o per altro. Penso al loro dolore che piano piano sta diventando anche il mio dolore, perchè ogni vittima ormai fa parte della nostra famiglia.
Allora, alla fine, se devo dire che andrà tutto bene lo faccio pensando che uniti nelle regole, uniti nel combattere e uniti nel dolore, possiamo diventare davvero una grande famiglia italiana che si rialza.
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Non sarà certo un dolce a cambiare le cose ma mettere le mani in pasta mi aiuta a non pensare troppo.

Ingredienti

500 g di farina 0
50 g di burro morbido
300 ml di latte intero a temperatura ambiente
60 g di zucchero
20 g di lievito di birra
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
1 cucchiaino di pasta d’arancia
                     o scorza grattugiata di una arancia
1 pizzico di sale
3-4 cucchiai di crema di nocciole fatta in casa
1 tuorlo
2 cucchiai di latte
zuccherini

Preparazione

In una tazza versare il latte con 1 cucchiaino di zucchero, tolto dal totale previsto in ricetta, e sciogliere il lievito. Successivamente aggiungere al liquido la vaniglia e la scorza dell’arancia.
Nella ciotola della planetaria o in una ciotola capiente se lavorate l’impasto a mano, versare la farina (meno un cucchiaio da tenere da parte fino a quando si sarà formato il panetto, nel caso fosse troppo morbido andrà aggiunto, caso contrario verrà lasciato da parte)  con il resto dello zucchero.
Iniziare ad impastare versando il composto di latte e quando gli ingredienti hanno formato un composto omogeneo unire il burro. Se una volta incorporato il burro il composto dovesse essere troppo morbido, unire il resto della farina tenuta precedentemente da parte.
Trasferire l’impasto sulla spianatoia, formare un panetto, tagliare la superficie a croce e mettere in una ciotola, coperto, a lievitare fino al raddoppio del suo volume (io nel forno con la luce accesa per 1 ora e mezza).

A lievitazione avvenuta, riprendere il panetto, tagliarlo in panetti dello stesso peso (la quantità dipende da quanto grandi preferite i panini) e formare dei dischetti.

Su ogni dischetto posizionare una quantità di crema di nocciole.
Chiudere sigillando bene i bordi e formare delle palline.

In una teglia quadrata foderata con carta forno, posizionare le palline a formare un cuscino.
Rimettere a lievitare per 30 minuti.
Nel frattempo scaldare il forno a 180°C.

Spennellare la superficie delle briochine con il tuorlo sbattuto mescolato con il latte e cospargere con gli zuccherini.
Infornare e cuocere per 20-25 minuti, controllando la superficie.

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