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Ricetta Cozze e zucchine – La Cucina Italiana

Ricetta Cozze e zucchine - La Cucina Italiana
  • 1 Kg cozze
  • 600 g zucchine trombetta
  • finocchietto
  • aglio
  • limone
  • olio extravergine di oliva
  • pepe
  • sale

Per la ricetta delle cozze e zucchine, lavate le zucchine, tagliatele a fettine oblique e arrostitele in una padella ben calda con un filo di olio, un pizzico di sale e uno spicchio di aglio schiacciato, con la buccia. Dopo 4-5 minuti spegnete, togliete l’aglio e unite un cucchiaino
di scorza di limone grattugiata, un filo di olio crudo e qualche ciuffo di finocchietto spezzettato; regolate di sale e mescolate. Pulite le cozze, raccoglietele in una casseruola con 2 gambi di finocchietto, 2 pezzi di scorza di limone e mezzo bicchiere di acqua. Copritele e fatele aprire sul fuoco. Separate subito le cozze dal loro liquido di cottura, sgusciatele e unitele alle zucchine. Filtrate il liquido di cottura delle cozze con un colino a maglie fini e aggiungetene 4 cucchiai al misto di cozze e zucchine; condite con 2 cucchiai di succo di limone e una macinata di pepe, mescolate bene e servite.

Sgombro in rosso #LCIFoodDelivery – La Cucina Italiana

Sgombro in rosso #LCIFoodDelivery - La Cucina Italiana

Un piatto fresco, estivo e salutare: ecco lo sgombro in rosso disponibile nel menu delivery di La Cucina Italiana – Pronta in Tavola!

La Scuola de La Cucina Italiana arriva sulla vostra tavola con il nuovo food delivery in collaborazione con Deliveroo. La Cucina Italiana – Pronta in tavola è il primo servizio a domicilio firmato La Cucina Italiana, nato con il desiderio di valorizzare le eccellenze del territorio italiano nel pieno rispetto della tradizione e della stagionalità degli ingredienti.

#LCIFoodDelivery: Sgombro in rosso

Il gazpacho è una zuppa fredda a base di verdure crude (cetrioli, pomodori, cipolle, peperoni…), tipica della cucina spagnola. Il nostro Giovanni Rota, executive chef di La Scuola de La Cucina Italiana, l’ha rivista e abbinata a un pesce azzurro ricco di proprietà benefiche per l’organismo. Il risultato è una ricetta ideale per le alte temperature estive, in quanto non richiede cottura e si mangia fredda!

«La crema fredda prende ispirazione dal gazpacho ed è preparata con pomodori e lamponi freschi, senza glutine, cetriolo o cipolla. La semplicità dello sgombro marinato è completata dal gusto deciso dei germogli».

Il servizio di delivery di La Cucina Italiana è attivo su Milano dal lunedì al venerdì, dalle 12 alle 22: basta accedere all’applicazione di delivery Deliveroo e ordinare. Le pietanze sono pensate in modo da preservarne le qualità durante il viaggio e verranno consegnate calde all’interno di un packaging sostenibile, interamente compostabile e riciclabile.

Addio a Mario, il barista delle canzoni di Ligabue

Addio a Mario, il barista delle canzoni di Ligabue

È morto a 80 anni: era il gestore dello storico Bar Mario di San Martino in Rio, dove il cantautore emiliano si ritrovava con la sua band agli inizi della carriera

Ligabue lo aveva cantato in diversi suoi successi: Bar Mario del 1988 («Mario dà un colpo di straccio al banco del bar… Mario sputa e tira fuori i conti del bar… Mario manda tutti a nanna e poi chiude il bar»), e Certe notti («Ci vediamo da Mario, prima o poi») del 1995. Ma anche in Walter il mago e I duri hanno due cuori. Mario Zanni era il gestore dello storico Bar Mario di San Martino in Rio, vicino a Correggio, in provincia di Reggio Emilia.

È morto a 80 anni e il cantautore emiliano lo ha voluto ricordare sui suoi social con parole di affetto: “Ciao Marietto. Grazie. Ora riposati», e con un video in cui Mario Zanni, mostrando la carta d’identità, dice: «Io sono Mario, questo è il mio bar, ed è una balla che Ligabue diceva che il bar Mario non esiste, che erano tutte fantasie, è 10 anni che sono qui e il signor Ligabue veniva qui quando si metteva con quei ragazzi a fare ‘sto complesso».

Anche il fan club ufficiale di Ligabue – che si chiama barMario, appunto – prende il nome dallo storico locale, che ancora oggi, nonostante la gestione non fosse più affidata a Mario Zanni, rimane una tappa fissa dei supporter del rocker emiliano. Sì, perché, come racconta “Il Resto del Carlino”, agli inizi della carriera il Bar Mario era il punto di ritrovo della band di Ligabue, gli Orazero, dopo le prove in una vicina ex stalla, a Lemizzone. Allora, il cantante faceva ancora il ragioniere in una ditta e il suo gruppo, che sognava di diventare famoso, tirava tardi nel bar.

Lo raccontava Mario stesso: «Luciano? Non beveva alcolici, solo Coca Cola. Veniva a fine prove con la fidanzata dell’epoca. C’era anche Claudio Maioli, che sarebbe diventato il suo manager. Siamo molto simili noi due: carattere semplice, buono, disponibile. Per questo andiamo d’accordo». E ancora: «Luciano e gli altri suonavano in una stalla vicina. Così non disturbavano. Quando finivano di provare, verso mezzanotte, venivano al bar. Io preparavo gnocchi fritti e tenevo le bevande in fresco. Si tirava fino alle due. Poi davo l’ormai celebre colpo di straccio al banco e mandavo tutti a letto».

Il personaggio di Mario compare anche nel primo film di Ligabue, Radiofreccia, uscito nel 1998: il barista, che nella pellicola si chiamava Adolfo, era interpretato da Francesco Guccini.

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