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Addio a Mario, il barista delle canzoni di Ligabue

Addio a Mario, il barista delle canzoni di Ligabue

È morto a 80 anni: era il gestore dello storico Bar Mario di San Martino in Rio, dove il cantautore emiliano si ritrovava con la sua band agli inizi della carriera

Ligabue lo aveva cantato in diversi suoi successi: Bar Mario del 1988 («Mario dà un colpo di straccio al banco del bar… Mario sputa e tira fuori i conti del bar… Mario manda tutti a nanna e poi chiude il bar»), e Certe notti («Ci vediamo da Mario, prima o poi») del 1995. Ma anche in Walter il mago e I duri hanno due cuori. Mario Zanni era il gestore dello storico Bar Mario di San Martino in Rio, vicino a Correggio, in provincia di Reggio Emilia.

È morto a 80 anni e il cantautore emiliano lo ha voluto ricordare sui suoi social con parole di affetto: “Ciao Marietto. Grazie. Ora riposati», e con un video in cui Mario Zanni, mostrando la carta d’identità, dice: «Io sono Mario, questo è il mio bar, ed è una balla che Ligabue diceva che il bar Mario non esiste, che erano tutte fantasie, è 10 anni che sono qui e il signor Ligabue veniva qui quando si metteva con quei ragazzi a fare ‘sto complesso».

Anche il fan club ufficiale di Ligabue – che si chiama barMario, appunto – prende il nome dallo storico locale, che ancora oggi, nonostante la gestione non fosse più affidata a Mario Zanni, rimane una tappa fissa dei supporter del rocker emiliano. Sì, perché, come racconta “Il Resto del Carlino”, agli inizi della carriera il Bar Mario era il punto di ritrovo della band di Ligabue, gli Orazero, dopo le prove in una vicina ex stalla, a Lemizzone. Allora, il cantante faceva ancora il ragioniere in una ditta e il suo gruppo, che sognava di diventare famoso, tirava tardi nel bar.

Lo raccontava Mario stesso: «Luciano? Non beveva alcolici, solo Coca Cola. Veniva a fine prove con la fidanzata dell’epoca. C’era anche Claudio Maioli, che sarebbe diventato il suo manager. Siamo molto simili noi due: carattere semplice, buono, disponibile. Per questo andiamo d’accordo». E ancora: «Luciano e gli altri suonavano in una stalla vicina. Così non disturbavano. Quando finivano di provare, verso mezzanotte, venivano al bar. Io preparavo gnocchi fritti e tenevo le bevande in fresco. Si tirava fino alle due. Poi davo l’ormai celebre colpo di straccio al banco e mandavo tutti a letto».

Il personaggio di Mario compare anche nel primo film di Ligabue, Radiofreccia, uscito nel 1998: il barista, che nella pellicola si chiamava Adolfo, era interpretato da Francesco Guccini.

Ricetta Fagiolini e anacardi speziati

Ricetta Fagiolini e anacardi speziati
  • 600 g fagiolini
  • 150 g anacardi
  • 1 porro
  • olio extravergine di oliva
  • curry o curcuma
  • cumino in polvere
  • sale

Per preparare i fagiolini e anacardi speziati, mondate i fagiolini e cuoceteli a vapore per 7-8 minuti.
Tostate dolcemente gli anacardi in una piccola padella, senza grassi (in alternativa, potete usare i pinoli).
Mondate il porro e tagliatelo a rondelle molto sottili, rosolatelo in padella con poco olio e a fuoco basso; insaporitelo con 2 cucchiaini di curry, un pizzico di cumino, se vi piace; appena gli aromi cominceranno a sprigionarsi, unite i fagiolini, un poco di acqua calda e sale. Saltate le verdure aggiungendo gli anacardi tostati poco prima di spegnere il fuoco.
Servite caldo o tiepido. Volendo potete aggiungere un po’ di coriandolo fresco.

Ricetta Rotolo di vitello agli asparagi con zabaione salato

Ricetta Rotolo di vitello agli asparagi con zabaione salato
  • 850 g filetto di vitello
  • 450 g 1 mazzo di asparagi
  • 2 scalogni
  • 1 gambo di sedano
  • 1 carota
  • 1 cipolla
  • vino bianco secco
  • rosmarino
  • alloro
  • aglio
  • timo
  • Parmigiano Reggiano Dop
  • burro
  • pepe
  • sale grosso
  • 180 g vino bianco
  • 15 g amido di mais
  • 5 tuorli
  • 1 uovo
  • 1 scalogno
  • Parmigiano Reggiano Dop
  • maggiorana
  • timo
  • sale
  • pepe

PER IL ROTOLO DI VITELLO
Ponete la carne in una pirofila, aggiungete 2 bicchieri di vino bianco, gli scalogni tagliati a fettine e qualche rametto di timo; fate marinare per 1 ora.
Preparate un brodo aromatico con sedano, carota, cipolla, 1 foglia di alloro, 1 bicchiere di vino bianco, 1 spicchio di aglio con la buccia, 1 rametto di rosmarino, qualche granello di pepe. Fate bollire per 10 minuti, poi insaporite con un pizzico di sale grosso.
Mondate gli asparagi: tagliate la base e, con un pelapatate, eliminate la parte fibrosa del fusto. Separate le punte dai fusti e fatele saltare in padella con una noce di burro e un goccio di acqua; cuocete i fusti in acqua bollente per 5 minuti.
Aprite a libro il filetto, aiutandovi con un coltello liscio e affilato; battete delicatamente la carne con un batticarne e insaporitela con una macinata di pepe. Disponete i fusti degli asparagi lungo tutto il filetto e conditeli con 1 cucchiaio di parmigiano; arrotolate e legate il vitello con alcuni giri singoli di spago da cucina, partendo dal centro. Avvolgete il rotolo in un canovaccio e chiudetelo a caramella; per tenerlo in forma legatelo con altri cinque giri di spago.
Immergete il rotolo nel brodo bollente e lessatelo per 35 minuti circa dalla ripresa del bollore.

PER LO ZABAIONE SALATO
Raccogliete in una piccola casseruola il vino, 1 rametto di timo e 1 scalogno tagliato a tocchetti e fate bollire finché il vino non si sarà ridotto della metà.
Unite in una ciotola adatta per il bagnomaria l’uovo e i tuorli, 1 cucchiaio di parmigiano, pepe, sale e l’amido di mais e cominciate a montare con una frusta a mano, aggiungendo la riduzione filtrata; trasferite la ciotola su un bagnomaria e continuate a montare; quando la salsa apparirà vellutata, togliete la ciotola dal bagnomaria e montate ancora brevemente.
Scolate il rotolo, lasciatelo riposare per qualche minuto, liberatelo dall’involucro e tagliatelo a fette spesse 2-3 cm.
Servitele in un vassoio, completando con le punte degli asparagi, lo zabaione salato e foglie di maggiorana.

Abbinate ad un rosso leggero da servire fresco, come il Santa Maddalena dell’Alto Adige, a base di uva schiava con un po’ di lagrein. L’Huck am Bach 2018 di Cantina Bolzano è tra i migliori.

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