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Colazione di Natale – La Cucina Italiana

Colazione di Natale - La Cucina Italiana

Dal tradizionale panettone avanzato dalla Vigilia, a macedonie leggere e rinfrescanti, passando per proposte che profumano di cannella: ecco undici suggerimenti per la mattina del 25 dicembre

La colazione del 25 dicembre è un pasto difficile, incastrato tra il luculliano cenone della Vigilia e il pranzo da Re che andrà in tavola poche ore dopo. Per scartare i regali, però, c’è bisogno di energie, almeno tanta quanta ce ne vogliono per sopportare l’orda di parenti e le lunghe giocate a tombola in famiglia nel pomeriggio. Con le nostre 11 ideesia light che incredibilmente golose – per la colazione di Natale non avrete difficoltà ad affrontare le fatiche di questa giornata di festa.

Dieta non ti temo: 5 idee ghiotte

A Natale ogni dolce vale. Forse non era esattamente questo il detto, ma se, giustamente, durante le feste non avete intenzione di preoccuparvi della linea avete solo l’imbarazzo della scelta. I grandi classici della colazione di Natale sono gli avanzi del cenone (sì, c’è anche chi apprezza quelli salati), il panettone e il pandoro.
Se avete bisogno di una dose extra di dolcezza per bendisporvi nei confronti della suocera, il panforte è quello che fa per voi. I bimbi – anche quelli che lo sono solo dentro – apprezzeranno, invece, per la colazione di Natale i biscotti delle Feste, come i gingerbread cookies ad esempio, con la cioccolata calda.

La colazione di Natale golosa e light in 3 proposte

A quanto pare c’è anche chi, in vista del lauto pranzo, preferisce tenersi leggero oppure è ancora satollo dal cenone del 24 dicembre. Anche in questo caso i suggerimenti per fare una bella colazione di Natale, magari con tutta la famiglia e tra un regalo e l’altro, non mancano.
Spesso sulle tavole delle Feste si trova l’ananas, servito come fine pasto un po’ perché esotico e ricercato, un po’ perché ritenuto digestivo e disintossicante. Se ne è rimasta qualche fettina, mangiatela in macedonia con delle mandorle, altro alimento immancabile a Natale. Una alternativa per una colazione a base di frutta, è una macedonia di mandarini – agrume simbolo delle feste – e noci oppure, terzo suggerimento che piacerà soprattutto ai bimbi, è a base di kiwi: sbucciateli, tagliateli a metà e poi a fettine, disponendole su un piatto a forma triangolare, a mimare la forma stilizzata dell’albero di Natale. Decorate con qualche lampone o ribes per simulare le decorazioni e otterrete una macedonia che più natalizia non si può.

3 spunti per un primo pasto che profuma di Natale

Se il Natale fosse un profumo, sarebbe quello speziato della cannella. Impensabile, allora, non suggerire qualche idea per far sì che l’atmosfera natalizia si diffonda nell’aria sin dal mattino del 25 dicembre. Latte, yogurt, una banana matura, un goccio di miele, un pizzico di zenzero e tanta cannella sono gli ingredienti per preparare uno smoothie denso e goloso, da bere da solo o abbinare a un’altra delle nostre proposte.
Un’altra colazione a tema è la christmas granola abbinata allo yogurt, lavorato con miele e cannella oppure un mini strudel veloce: della semplice pasta sfoglia farcita con dadini di mele, pinoli, uvetta e cannella, chiusa a formare un fagottino e poi cotta in forno. Il gelato, con cui spesso si serve il dolce tipico altoatesino, non è molto da colazione, ma della ricotta addolcita con del miele e montata con le fruste decisamente sì.

Il tronchetto di Natale… ma quello facile!

Il tronchetto di Natale... ma quello facile!

Questo dolce è un must delle feste natalizie: ve lo proponiamo in una versione diversa, fatto di panettone!

Il tronchetto di Natale è un classico dolce delle feste a base di pasta biscotto e cioccolato. Oggi però ve lo proponiamo in una nuova versione: è un modo diverso di portare in tavola il panettone, ma anche un’idea di riciclo quando le feste saranno finite. E’ un dolce che dall’aspetto può sembrare difficilissimo, ma in realtà si prepara in pochi minuti e con pochissimi ingredienti. Il figurone è assicurato!

La ricetta del tronchetto di Natale di panettone

Per preparare il tronchetto di panettone dovete tagliare delle fette in sezione, non troppo sottili, né troppo spesse, circa di 2 cm.
Stendete un foglio di pellicola trasparente su un piano e disponete sei fette leggermente sovrapposte l’una all’altra a formare un rettangolo, quindi tre sopra e tre sotto.
Con un matterello stendetele un po’ e poi bagnatele con del latte o con il caffè oppure con un liquore a scelta tra rum e alchermes.
A parte preparate la crema mescolando 350 g di ricotta di mucca ben setacciata, con 4 cucchiai di zucchero e 100 g di gocce di cioccolato fondente.
Spalmate la crema sulla base di panettone e poi arrotolate sul lato corto. Il rotolo deve essere lungo.
Aiutatevi ad avvolgerlo utilizzando la pellicola. Chiudetelo bene e riponetelo in frigorifero per un’ora.
Una volta rassodato ricopritelo con una ganache di cioccolato preparata sciogliendo 200 g di cioccolato fondente in circa 100 ml di panna calda.
Versate tutto sul rotolo, aspettate che la ganache si solidifichi un po’ e poi riponete tutto in freezer per 2 ore almeno.

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Come decorare il tronchetto

Per prima cosa fate in modo che la ganache sembri davvero la corteccia di un tronco.
Quando è ancora calda, quindi, lavoratela con i denti di un coltello per disegnare delle venature.
Poi aggiungete dei dettagli un po’ natalizi come bacche rosse e foglie.
Potete utilizzare i ribes freschi, oppure le amarene e poi le foglie di marzapane oppure la menta fresca.

Altri ripieni

Il tronchetto può essere farcito in tanti modi.
Ricotta e cioccolato è l’idea più semplice da realizzare, ma potete davvero sbizzarrirvi.
Potete per esempio aggiungere dei marron glacé sbriciolati,o potete in alternativa preparare una crema con panna, mascarpone e crema di nocciole se non volete cuocere nulla.
Per una versione molto classica, invece, provate la crema pasticcera, ma deve essere abbastanza compatta e in questo caso conservate il tronchetto in frigorifero.

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Anna in Casa: ricette e non solo: Panhupf – mix pandoro e kugelhupf

Anna in Casa: ricette e non solo: Panhupf - mix pandoro e kugelhupf

Le forme di pandori e panettoni sono ufficialmente uscite allo scoperto e tornate in cucina. Appena possibile, forse domani stesso, torneranno anche ad accogliere impasti profumati e golosi pronti da cuocere. Per oggi dovrò accontentarmi di guardarli e non toccarli.
Intanto che aspetto di avere un po’ di tempo per chiudermi in cucina, vi lascio una ricetta già pubblicata due anni fa che aveva avuto un discreto successo e che in molti mi avevano richiesto in privato.
Non lasciatevi spaventare, è una preparazione semplice e non così lunga come quella del panettone o del pandoro. A parte la biga, che io ho preferito preparare la sera prima, il resto della lavorazione a partire dall’impasto fino alla cottura, richiede una giornata (trovate i miei tempi seguendo il procedimento sul blog).

Ingredienti
per la biga
150 g di farina forza 330-350
8 g di lievito di birra
100 ml di acqua tiepida
una punta di cucchiaino di miele d’acacia
impasto
350 g di farina forza 330-350
100 g di zucchero semolato
12 g di lievito di birra
125 g di burro morbido
75 g di tuorli (4-5 tuorli, dipende dalla grandezza)
115 ml di latte tiepido
8 g di sale
mix di aromi

5 g di miele di acacia

semi di 1 bacca di vaniglia
         o 1 cucchiaino di estratto di vaniglia

5 g di pasta di limone

5 g di pasta di arance
per la cottura
burro morbido

Preparazione
della biga la sera dopo cena
Sciogliere nell’acqua il lievito con il miele. In una ciotola mescolare l’acqua con il lievito alla farina, fino ad ottenere un composto omogeneo, non è necessario lavorarlo con le mani, basta che gli ingredienti siano amalgamati. Lasciare il composto nella ciotola, coprirlo con pellicola trasparente e mettere il frigorifero a lievitare fino all’indomani. Il composto è pronto quando è raddoppiato e si sono formate delle bollicine.

Preparazione dell’impasto

Il giorno dopo (io verso le 9 per mia comodità), sciogliere nel latte il lievito con un cucchiaino di zucchero preso dal totale previsto in ricetta.
In una ciotolina rompere i tuorli, sbatterli leggermente e pesarne i g previsti in ricetta (i miei in totale pesavano 85 e quindi ne ho tolti 10 g).
Mettere nella ciotola della planetaria la farina, il latte con il lievito, lo zucchero e la biga. Iniziare a mescolare con inserito il gancio e in tre volte aggiungere i tuorli mescolati, non unire la dose successiva di tuorli fino a quando il precedente non è stato completamente assorbito. Finito di aggiungere i tuorli, incordare l’impasto (quando il composto si stacca dalle pareti, è liscio ed omogeneo e tirandolo non si spezza ma risulta elastico e velato, è pronto). A questo punto unire il mix aromatico e mescolare bene, mantenendo l’incordatura.
Intanto mescolare il burro con il sale.
Una volta che il mix è stato assorbito unire in 3 volte il burro (stesso procedimento dei tuorli).
Quando anche l’ultima parte del burro è stata assorbita, continuare ad impastare per incordare bene l’impasto.
Rovesciare l’impasto pronto sulla spianatoia (io utilizzo una lastra di vetro perchè lo trovo più comodo con gli impasti ricchi di burro) e fare le pieghe a tre ( QUI potete vedere come ho fatto per il panettone) per tre volte consecutive. Infine formare una palla e metterla a lievitare fino al raddoppio, nel forno con la luce accesa.
Una volta lievitato, rovesciare delicatamente il panetto sulla spianatoia, fare tre giri di pieghe poi formare un palla e metterla con la parte liscia sul fondo dello stampo, precedentemente imburrato ed leggermente infarinato, che avete scelto:
per la forma del pandoro o panettone da 750 g mettere 750 g di impasto
per la forma del pandoro o panettone da 1 kg mettere 950 g di impasto
io per la latta del latte condensato da 400 g ho messo 250 g di impasto
Fare lievitare coperto con pellicola trasparente nel forno con la luce accesa, fino a quando l’impasto non raggiunge il bordo.
Scaldare il forno a 180°C.
Togliere la pellicola trasparente e molto molto delicatamente mettere qualche fiocco di burro morbido sulla superficie del panhupf.
Infornare per 45 minuti, controllando che la superficie non si scurisca troppo (nel caso coprirla con un foglio di alluminio). Per la cottura vale la prova stecchino (va bene uno lungo da spiedino che arrivi al cuore del dolce) oppure se avete il termometro per misurare la temperatura interna dei cibi, il dolce pronto deve raggiungere i 94°C.
A cottura ultimata sfornare il dolce, lasciarlo raffreddare e poi sformarlo. Prima di servire cospargere con zucchero a velo.

Per la conservazione ( che è di 3-5 gg) io utilizzo i sacchetti alimentari per panettoni, reperibili nei supermercati, spruzzati con alcool a 95° lasciato evaporare. Un consiglio, non mettere lo zucchero a velo prima di conservarli ma solo quando consumate il prodotto.

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