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i ristoranti e i bagni a Fregene, Ostia e Fiumicino

i ristoranti e i bagni a Fregene, Ostia e Fiumicino

Ostia, Fiumicino e Fregene: sulle spiagge dei romani si mangia bene. Ecco i migliori ristoranti e i bagni per un pranzo o una cena di pesce, vista mare

Piatti di pesce o della tradizione romanesca, ma anche pizza a bordo spiaggia: non mancano i ristoranti e i lidi che offrono da mangiare nelle principali località di mare a un passo da Roma.
Ostia, Fiumicino e Fregene sono le più vicine alla città e le preferite dai romani per una fuga veloce.

Ostia

Il posto più vicino a Roma è Ostia, peccato che spesso file e ingorghi sulla Pontina rendano il raggiungimento quasi impossibile. Superato l’ostacolo e trovato non senza difficoltà il parcheggio – magari in infrasettimanale – non mancano i posti interessanti dove fermarsi per un pasto di pesce e non solo. Fra i classicissimi, La Vecchia Pineta, in una palazzina anni Trenta, è un vecchio “bagno” quasi da film. È uno di quei posti dove i romani vanno a mangiare il pesce quando escono dalla città, con grandi classici in menù. La novità dell’estate 2021 è invece la presenza di Pier Daniele Seu nello stabilimento Il Capanno. Qui il giovane pizzaiolo, che di Ostia è originario, ha portato la sua linea Tac (Thin and Crunchy), che strizza sempre più l’occhio allo stile di pizza romana, appunto bassa e croccante. Sempre al Capanno, per l’estate ha traslocato anche Simone Curti di Molo Diciassette, che ha momentaneamente trasferito la sua linea di cucina di mare sulla terrazza del lido (a stagione finita tornerà nel suo ristorante, sempre a Ostia). Da segnalare anche l’iniziativa di due giovani e intraprendenti imprenditori, Matteo Serravalli e Andrea Castelmare, che hanno deciso di portare “on the beach” la loro Friggitoria. Basta scaricare l’app della Friggitoria per farsi portare con un clic i piatti espressi a base di pesce direttamente sotto l’ombrellone. La scelta è fra burger, panini di mare, insalate o pesce fritto, che naturalmente si possono mangiare anche nel punto vendita a due passi dal mare.

Fiumicino

Da quando anche Lele Usai si è trasferito a Fiumicino, si può dire con certezza che la località balneare a due passi dall’aeroporto sia diventata il polo gourmet della cucina di pesce laziale. Cominciamo proprio da Lele Usai, che da Ostia ha trasferito il proprio ristorante stellato Il Tino all’interno dello Yacht Club Nautilus Marina di Fiumicino, affiancandolo al Quarantunododici (il nome cita le coordinate geografiche), che è la versione bistrot. Stella immediatamente riconquistata e grande favore di pubblico, per il gioiello di Lele Usai, che fa concorrenza – in amicizia – all’altro maestro del pesce laziale, Gianfranco Pascucci, con il suo Pascucci al Porticciolo. Stellato anche lui, Pascucci è un grande divulgatore del buon mangiare di pesce e del trattare la materia prima con rispetto. Un altro indirizzo da non perdere a Fiumicino è l’Osteria dell’Orologio di Marco Claroni, che qualcuno ha definito il “norcino del mare”. Non è un caso, visto che nel suo menù si possono trovare prodotti come la bresaola di tonno, la pancetta di spada, le coppiette di palamita e così via. Più recente di apertura, ma ugualmente interessante, è Allure Restaurant Pâtisserie, pasticceria e bistrot inaugurata appena un anno fa dal giovane chef di origini cinesi Giampaolo Zhan. Esperienze alla Pergola e la consulenza del pastry chef di Heinz Beck, Giuseppe Amato, per la linea di pasticceria, da Allure si va sia per un dolce delizioso sia per un pranzo o una cena nel bistrot, per assaggiare la cucina moderna di Giampaolo. Infine, un indirizzo per mangiare un’ottima pizza al taglio, Sancho, dal soprannome del suo patron, Franco Di Lelio. Qualche tavolino fuori, ma fondamentalmente si tratta di un posto per una pausa veloce, fra pizze classiche e ardite creazioni di Sancho, che non lesina in condimenti e si diverte spesso a farcire la pizza, con risultati sorprendenti.

Fregene

Fregene è il posto giusto per mangiare a bordo spiaggia, tanto che nei weekend estivi non solo è obbligatoria la prenotazione, quanto consigliato ricordarsi qualche giorno prima. Sono diversi, infatti, i lidi che si contraddistinguono per la qualità del pesce che offrono ai loro clienti. Fra questi c’è Rosario all’Albos Club, la terrazza anni Cinquanta con vista sul mare del famoso Rosario Malapena, che passa agevolmente dai crudi freschissimi a piatti di pesce elaborati, ma non troppo. Altro personaggio mitologico di Fregene è Benny, patron di La Baia, che è il place to be per i gourmet della Capitale. Non perché abbia pretese gourmet, ma più che altro perché Benny è una certezza di buon pesce e di una cucina corretta, non troppo ardita, rispettosa del prodotto. C’è anche l’opzione Chiosco per chi non vuol rinunciare ai piedi nella sabbia, ma qui la proposta è più veloce. Last but not least, c’è la Scialuppa da Salvatore, dove da qualche anno Fabio Di Vilio, romano di origini campane, ha preso il comando della brigata di cucina del ristorante di famiglia. La sua cucina approfitta dei prodotti dell’orto, sempre di famiglia, situato nella vicina Maccarese, e li mescola con il pescato del giorno, sempre freschissimo. Crudi e sushi di accompagnamento per chi, invece, vuole limitarsi a un aperitivo pomeridiano, dalle 18.

» Cous cous pollo e melanzane

Misya.info

Tagliate il pollo a straccetti e fatelo marinate per almeno 15 minuti con aglio, olio e succo di lime, quindi saltatelo in padella con tutta la marinata e un pizzico di sale, facendolo rosolare per bene.

Nel frattempo, lavate e mondate la melanzana, tagliatela a cubettini , condite con sale, pepe e olio e cuocete sulla teglia del forno rivestita di carta forno, a 180°C, per circa 20 minuti o fino a doratura (dipende anche dalle dimensioni dei cubetti), in forno ventilato già caldo, mescolando a metà cottura.

Intanto, mettete il cous cous in una ciotola con un po’ di olio e mescolate, poi versateci sopra il brodo caldo in cui avrete fatto sciogliere il curry, chiudete con un coperchio e fate riposare per 5-10 minuti, in modo che il cous cous assorba bene il brodo.

Sgranate il cous cous con i rebbi di una forchetta, quindi aggiungete pollo e melanzane e mescolate.

Infine, frullate insieme mandorle e aromi e aggiungetele al piatto.

Il cous cous pollo e melanzane è pronto, aggiustate di sale e pepe e servite.

Vanity Fair Trainer: il primo appuntamento è in collaborazione con Virgin Active

Vanity Fair Trainer: il primo appuntamento è in collaborazione con Virgin Active

Vanity Fair Trainer è la nuova piattaforma digitale dedicata all’alimentazione, alla bellezza, alla salute del corpo e della mente, con l’obiettivo di migliorare il proprio stile di vita

Idee, tutorial e versioni on demand degli eventi in calendario, organizzati in live streaming con gli esperti: il primo in programma è in collaborazione con Virgin Active.

Reformer Pilates con vista è infatti il talk organizzato da Vanity Fair in collaborazione con Virgin Active con protagonista il Reformer Pilates. Una pratica olistica basata sull’utilizzo del Reformer, un macchinario con cinghie e corde dall’intensità regolabile fissate su una piattaforma mobile, che migliora la consapevolezza del proprio corpo e lo tonifica. Ideato da Joseph Pilates, il metodo unisce esercizi a basso impatto che si ispirano alla ginnastica funzionale, allo yoga e alla danza per rafforzare i muscoli, aumentare la flessibilità e trovare l’equilibrio. Un allenamento che va oltre il corpo e che con la sua positività coinvolge anche la mente per raggiungere una sensazione di benessere globale. La nuova concezione di fitness experience proposta dai Club Virgin Active supera anche gli spazi fisici ed è pensata per promuovere il movimento e i suoi benefici in ogni momento e in ogni luogo.

Nel talk, Mihaela Rusu, Group Trainer Virgin Active, spiega tutti i segreti del Reformer Pilates. Racconta come si svolge una lezione, quali sono gli esercizi che aumentano la resistenza muscolare e allungano la figura, e quali sono le discipline che si possono abbinare per un allenamento ancora più completo. Parla, inoltre, del potere anti-age del Reformer Pilates, perché un corpo flessibile, è un corpo più giovane.

Per seguirlo, il 29 giugno alle ore 18 trainer.vanityfair.it

Virgin Active non è solo una palestra ma è un club di cui sentirsi parte per abbracciare uno stile di vita attivo, fondato sulla ricerca della forma fisica ottimale e del benessere mentale. La sua filosofia di fitness a 360 gradi è “Anytime, Anywhere”, in qualunque momento e in ogni luogo. Per questo propone allenamenti differenziati che grazie ai canali social, alla piattaforma digitale Revolution e ai workout all’aperto coinvolgono le persone ovunque, abbattendo i muri del club. Allenarsi con Virgin Active è un modo di essere.

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