Tag: ricette per natale

Climate Smart Chefs, verso un futuro del cibo più buono

La Cucina Italiana

«Il progetto LIFE Climate Smart Chefs rappresenta un nuovo modo di guardare al cibo: mangiare non è solo un un’esperienza legata al gusto, ma diventa un nuovo modo di essere cittadini attivi e consapevoli. Oggi gli chef sono chiamati a diventare essi stessi formatori che indicano la via da seguire per mangiare con gusto e in modo sano. Il progetto si muove proprio in questa direzione con l’obiettivo di aggiungere un nuovo tassello, affiancando alla gioia del cibo, anche l’attenzione all’ambiente. Il lavoro portato avanti negli anni dal team di ricerca di Fondazione Barilla ci dice che ciò che fa bene alla nostra salute, ha risvolti positivi anche per la comunità e contribuisce al benessere della Terra. Per questo siamo nuovamente scesi in campo per dare un contributo alla formazione degli chef e per favorire un cambiamento nelle abitudini alimentari delle persone, anche quando i pasti vengono consumati fuori casa» ha dichiarato Riccardo Valentini dell’advisory board di Fondazione Barilla e di LIFE Climate Smart Chefs.

Un premio a favore dell’impegno verso l’ambiente

È stato anche annunciato il Climate Smart Chefs Award, il premio pensato per riconoscere l’impegno degli chef e delle associazioni non profit nel promuovere pratiche alimentari attente all’ambiente grazie al consorzio internazionale dei partner legati al progetto. Il premio è aperto a partecipanti maggiorenni residenti in uno stato europeo, che avranno la possibilità di candidarsi a partire dal 6 settembre 2023 e fino al 10 giugno 2024.

Per gli chef

Gli chef potranno candidarsi scegliendo tra due diverse sottocategorie: Il rtistorante sostenibile dell’anno, rivolto agli chef più esperti, già a capo di una cucina professionale, e La ricetta sostenibile dell’anno, cui potranno partecipare i cuochi più giovani in formazione o impiegati in una cucina. Dopo aver concluso il percorso di formazione erogato da LIFE Climate Smart Chefs attraverso il percorso “tradizionale” (online + in presenza) o tramite MOOC (versione “ridotta” del corso, interamente fruibile online dal sito del progetto, che sarà reso disponibile a breve), gli chef più esperti potranno presentare un progetto che descriva la propria personale esperienza e parlare di come la nuova expertise acquisita durante il corso abbia generato dei cambiamenti positivi nel proprio ristorante; gli “esordienti” avranno invece la possibilità di presentare la propria idea di ricette attente all’ambiente. In palio per il vincitore di ciascuna categoria un corso specialistico presso ALMA, la possibilità di diventare ambasciatori del progetto in tutta Europa e la licenza gratuita per un anno del software FoodPrint.

Per le non profit

Il premio per le “iniziative locali” è, invece, rivolto a quelle associazioni locali e organizzazioni non profit che, coinvolgendo attivamente uno o più chef, pongono in essere progetti e iniziative che trattano questioni relative a cibo, clima, acqua, nutrizione, spreco… In particolare, l’Award riconoscerà il merito alle 3 iniziative svolte all’interno della UE che meglio riescano a dimostrare il proprio impatto e successo nel sensibilizzare le persone sul rapporto esistente tra cibo e ambiente, e che siano disposte a utilizzare il premio per portare avanti le propria attività. In palio, infatti, un premio in denaro dal valore di 10mila euro per il primo classificato, 5mila per il secondo e 2500 per il terzo.

A decretare i vincitori per entrambe le categorie dell’Award sarà una giuria internazionale composta da esperti nel settore food, guidata dalla chef Chiara Pavan (recentemente insignita della Stella Verde Michelin), mentre i premi saranno assegnati durante la Conferenza finale del progetto che si terrà a settembre 2024.

Torta Snickers – Ricetta di Misya

Torta Snickers - Ricetta di Misya

Tritate finemente i biscotti insieme ad un cucchiaio di arachidi, unite il burro fuso, mescolate e distribuite il composto sul fondo dello stampo rivestito di carta forno, compattando bene con le mani o il dorso di un cucchiaio, in modo da ottenere una base solida per la vostra torta.

Mettete la base in frigo a solidificare e occupatevi della crema: montate la panna ben fredda di frigo, quindi incorporate la nutella, mescolando delicatamente con una spatola per non far smontare la panna.
Versate la crema sulla base, livellate bene la superficie e rimettete in frigo.

Preparate la crema al caramello: fate sciogliere lo zucchero in un pentolino antiaderente, quindi incorporate il burro e, una volta completamente sciolto, anche la panna.
Togliete dal fuoco e lasciate intiepidire leggermente.

Riprendete la torta, versateci sopra la salsa al caramello, cospargete con le arachidi e lasciate raffreddare in frigo.

Infine coprite con la Nutella e lasciate solidificare per almeno 3 ore in frigo, quindi decorate a piacere con arachidi.

La torta Snickers è pronta, non vi resta che gustarvela.

Pizza: le calorie e i valori nutrizionali

La Cucina Italiana

Impossibile resistere alla pizza. Ma le calorie quante sono? Siamo sempre abituati a considerarla come un alimento ipercalorico ma le variabili sono tante.

Fatta in casa o cotta nel forno a legna, la pizza è uno dei piatti italiani più amati in tutto il mondo, a cui in pochi sanno resistere. Spesso però ci si chiede se faccia bene mangiarla o meno, soprattutto durante una dieta. Ecco allora i valori nutrizionali della pizza e gli ingredienti da scegliere per godersi il gusto della tradizione senza troppi rimorsi.

Pizza: le calorie

In alcune diete mangiare la pizza è un divieto categorico. In realtà, pur trattandosi di un alimento calorico – in 100 grammi di Margherita ci sono circa 250/270 calorie -, la pizza si può inserire tra gli alimenti da concedersi ogni tanto anche se si sta seguendo una regime alimentare restrittivo. In media, i valori nutrizionali per la pizza margherita sono i seguenti:

Valori per 100 g

Energia (kcal) 260

Acqua (g) 41

Carboidrati (g) 53

Zuccheri (g) 2,5

Ovviamente l’apporto calorico dipende molto anche dalla scelta del condimento. Se tra una Marinara con pomodoro, olio e origano – che ha circa 700 kcal – e una Capricciosa condita con carciofini, funghi, sottoli vari, prosciutto e abbondante mozzarella ci possono essere anche 500-600 calorie di differenza, una pizza con patatine fritte e wurstel può sfondare il muro delle 1300 calorie e con una quantità di grassi assolutamente spropositata.

I consigli per ridurre l’apporto calorico

Mangiare la pizza a dieta è possibile. Ecco qualche accorgimento da adottare:

  1. Evitare pizze molto condite (ottime invece marinara e margherita).
  2. Limitare le quantità.
  3. Assolutamente vietato aggiungere bevande gassate o birra, poiché in questo caso l’apporto calorico aumenterebbe in modo notevole.
  4. La pizza è un concentrato di carboidrati e sali minerali come calcio, fosforo e potassio. Inoltre è un alimento ricco di sodio. Visto che le pizze composte con la farina tradizionale non contengono fibra alimentare, andrebbero sempre integrate durante il giorno con un pasto o una merenda a base di frutta o verdura.

L’importanza della lievitazione

Trattandosi di un impasto lievitato di farina, acqua e sale si consiglia di scegliere una pizza molto semplice, con pomodoro fresco, mozzarella, olio, basilico e origano. Oltre alla selezione di ingredienti poco calorici e di qualità, è importante tenere sotto controllo le fasi di lievitazione: da queste dipenderà il valore nutrizionale della pizza. Una lievitazione a regola d’arte garantisce infatti lo sviluppo di zuccheri semplici che favoriscono la digeribilità e di zuccheri complessi che procurano il senso di sazietà tipico di quando si è finito anche l’ultimo pezzo della crosta.

La regina delle pizze: la Margherita

La Margherita è sicuramente la regina delle pizze, e non solo perché nel 1889 il pizzaiolo napoletano Raffaele Esposito la dedicò all’allora sovrana d’Italia, ma anche perché è diventata con il passare degli anni, di gran lunga la più popolare nel nostro Paese.  Se l’olio è d’oliva ed extra-vergine garantisce il giusto apporto di polifenoli, che hanno potere antiossidante e contrastano l’invecchiamento cellulare. La mozzarella dà una modesta quantità di grassi animali e il pomodoro, contenendo licopene e sali minerali come magnesio, selenio, zinco e potassio completa il quadro dei valori nutrizionali della pizza. Difficile indicare, invece, i valori e le calorie di pizze complesse o troppo condite: ecco perché è bene mangiarne una  semplice, di cui conosciamo o abbiamo seguito le fasi di lievitazione. In questo caso non ci saranno problemi a concedersi una fetta di pizza anche nel bel mezzo di una dieta.

Proudly powered by WordPress