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Ciliegie sotto spirito, come si preparano

Ciliegie sotto spirito, come si preparano

Buone e con lunga conservazione, si mangiano da sole o si usano per decorare dessert. Per farle bastano alcol, zucchero e, se volete una variante, cannella e chiodi di garofano

Alcol e zucchero. Ecco gli ingredienti principali per preparare le ciliegie sotto spirito, ideali per decorare dessert e gelati in tutte le stagioni. Grazie a questo metodo, infatti, le ciliegie si possono conservare per molto tempo e lo sanno bene le nonne di tutta Italia, visto che si tratta di un procedimento che si tramanda di generazione in generazione sempre con la stessa modalità.

Ciliegie
Ciliegie

Proprietà e varietà delle ciliegie

La ciliegia è un frutto con numerose proprietà benefiche: è ricca di flavonoidi antiossidanti, è depurativa, disintossicante e antinfettiva. E poi è una fonte preziosa di vitamine A, B, C e di sali minerali come zinco, rame, cobalto e manganese. Di solito maturano nei primi mesi caldi, maggio e giugno, e ne esistono di diverse varietà. Quella più diffusa è la varietà Durone Nero di Vignola: è grossa, dolce, carnosa e con un colore rosso intenso, tendente al nero. L’Anellone è ancora più dolce e rosso brillante, la Bigarreaux ha invece una polpa molto soda, la ciliegia del Monte, campana, è diversa a seconda del lato che si osserva (uno è di colore giallo-rosato, l’altro rosso scuro), con polpa croccante, mentre la Malizia è di dimensioni leggermente più grosse delle altre ed ha un colore rosso rubino molto intenso. Tipica della Puglia, invece, è la ciliegia Ferrovia, caratterizzata da una polpa tenera e carnosa, dalle tinte rosso chiaro e dal sapore dolciastro.

Come preparare le ciliegie sotto spirito

Qualunque sia la varietà scelta (meglio però quelle con polpa dura), per preparare le ciliegie sotto spirito l’importante è scegliere dei frutti sani e procurarsi i due ingredienti principali già ricordati, oltre ad un pentolino e un barattolo con chiusura ermetica. Per prima cosa bisogna lavare bene un chilo di ciliegie e poi disporle larghe su un canovaccio pulitissimo ad asciugare, evitando di strofinarle. Dopo è necessario tagliare la parte legnosa dei piccioli e mettere le ciliegie nel barattolo a strati. Per chi ama le varianti, si possono aggiungere a piacere cinque o sei chiodi di garofano e una stecca di cannella sbriciolata. Nel pentolino, successivamente, si versano 200 g di zucchero e un bicchiere d’acqua e si attende la bollitura. Quando lo zucchero sarà completamente sciolto e l’acqua sarà tornata trasparente, si toglie dal fuoco e si versa un litro di alcol da 90-95 gradi.  Infine si mescola con un cucchiaio e si versa tutto nel barattolo, coprendo completamente le ciliegie. Prima di consumarle per la prima volta, è necessario lasciarle riposare in un posto asciutto, fresco e al buio per almeno due mesi.

Varianti delle ciliegie sotto spirito

Un’altra variante per la preparazione delle ciliegie sotto spirito consiste nello sciogliere lo zucchero in acqua e usare la soluzione per diluire l’alcol. Whisky, brandy, grappa, gin e vodka possono essere una valida alternativa all’alcol puro, l’importante è non usare liquori con gradazione inferi

» Zuppetta di lupini – Ricetta Zuppetta di lupini di Misya

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Innanzitutto pulite i lupini e fateli spurgare (si fa come con le vongole: qui trovate la guida per farlo), quindi metteteli in padella con coperchio e fate scaldare finché le valve non saranno aperte.
Eliminate eventuali lupini ancora chiusi e sgusciate gli altri (tenetene solo qualcuno con guscio aperto da parte, per la decorazione), quindi filtrate il fondo di cottura e tenete da parte anche quello.

Tritate molto finemente sedano carota e cipolla e fateli appassire in una casseruola con sale, olio, pomodorini, peperoncino e basilico, tirate con il vino e cuocete per qualche minuto, quando i pomodorini si saranno ammorbiditi frullate con un minipimer e aggiungete i lupini sgusciati.

La zuppetta di lupini è pronta: impiattate, decorate con i lupini non sgusciati tenuti da parte e servite.

» Calzone alle cipolle – Ricetta Calzone alle cipolle di Misya

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Innanzitutto preparate l’impasto: mettete in una ciotola farina, vino e lievito sciolto nell’acqua e iniziate e mescolare.
Aggiungete sale e olio e continuate ad impastare per almeno 10-15 minuti, fino ad ottenere un impasto elastico e ben incordato.

Lasciate lievitare in un posto caldo per almeno 2 ore o finché non sarà almeno raddoppiato di volume.

Nel frattempo, preparate il ripieno: mondate le cipolle (di norma andrebbero usati gli sponsali, delle cipolle bianche e lunghe tipiche pugliesi) e tagliatele a rondelle.
Mettetele in una padella antiaderente con un po’ di olio e una tazzina di acqua e lasciate cuocere a fiamma medio-bassa per circa 30 minuti (aggiungendo altra acqua se necessario), finché le cipolle non saranno ben cotte e abbastanza asciutte, quindi unite olive denocciolate e formaggio grattugiato (e, se volete, uvetta e acciughe) e lasciate raffreddare completamente.

Quando l’impasto sarà raddoppiato e il ripieno raffreddato, potrete procedere ad assemblare il vostro calzone: dividete l’impasto a metà (cercate di fare una metà un pochino più grande dell’altra) e stendete le 2 parti in 2 cerchi.
Con il cerchio più grande, foderate lo stampo (leggermente unto di olio) coprendo anche i bordi, quindi riempite con la farcitura e chiudete con il secondo cerchio di pasta, sigillando bene i bordi.

Spennellate di olio, quindi cuocete per circa 30 minuti o fino a doratura a 220°C, in forno ventilato già caldo.

Il calzone alle cipolle è pronto, lasciatelo intiepidire appena un po’ prima di tagliarlo a fette e servirlo.

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