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Aimo e Nadia: Il Luogo compie 60 anni

Aimo e Nadia: Il Luogo compie 60 anni

Sono trascorsi 60 anni da quando, in quel lontano 1962, la Trattoria da Aimo e Nadia ha aperto.  Una piccolo locale di cucina toscana nella periferia milanese che, nel tempo, è diventato un ristorante 2 stelle Michelin ed emblema dell’identità gastronomica italiana nel mondo

I festeggiamenti

Nel corso del 2022, Il Luogo celebrerà i 60 anni di attività con 6 esclusive Cene degustazione nelle quali sarà possibile ripercorrere la storia del ristorante (prima Luogo di Aimo e Nadia) tramite la degustazione di un menù creato con i piatti che hanno caratterizzato ogni decade. Gli chef Alessandro e Negrini e Fabio Pisani – alla guida del ristorante dal 2012 assieme a Stefania Moroni – hanno intrapreso con Aimo e Nadia un lavoro di ricerca negli archivi e della memoria per scegliere, ricordare e reinterpretare le ricette-icona del ristorante. 

Le ricette scelte per i menù delle 6 Cene degustazione sono quelle che nel corso degli anni hanno resto Il Luogo uno dei simboli dell’identità gastronomica italiana nel mondo, in cui coesistono tecniche di lavoro nuove e antiche. Ogni appuntamento esalterà un’idea di cucina che celebra l’ingrediente per farsi sintesi di memoria gustativa e contemporaneità. Una celebrazione che passerà anche attraverso la sala guidata da Nicola dell’Agnolo e verrà esaltata dagli abbinamenti proposti dal sommelier Alberto Piras.

I piatti protagonisti

Milano: al Koinè un nuovo menù vegetariano

Milano: al Koinè un nuovo menù vegetariano

Alla base della comunicazione c’è spesso un linguaggio, così come nella gastronomia. Per esprimere ciò che si vuole comunicare serve un terreno comune comprensibile a tutti. È proprio su queste fondamenta che si fonda Koinè, il ristorante che nasce nel 2014 dal progetto dello chef Alberto Buratti. L’idea si sviluppa proprio dall’intrinseco significato della parola stessa, koinè, ovvero lingua comune, come uso linguistico accettato e seguito da una comunità nazionale con caratteri uniformi. Fu detta proprio κοινὴ διάλεκτος la lingua greca comune, basata sul dialetto attico, che a partire dal 4° sec. a.C., con le conquiste di Filippo e Alessandro Magno, si diffuse come lingua parlata e come lingua scritta e letteraria in tutto il Mediterraneo centro-orientale ellenizzato.

La filosofia di Koinè

A pochi passi da Milano, a Legnano, sorge infatti il ristorante Koinè il cui concetto unificatore è stato altrettanto importante nella nascita del progetto. Il ristorante di chef Alberto Buratti si ispira infatti allo stesso principio di raccolta delle culture sotto il grande unico cappello della creatività gastronomica. La filosofia dello chef nasce dall’amore per le contaminazioni culturali e gastronomiche, raccolte e conciliate, con le loro magnifiche sfaccettature di gusto, alla cui base c’è un’impeccabile tecnica, grazie agli anni di formazione che lo hanno visto affiancare anche lo chef Massimo Bottura

La cucina di Alberto Buratti

Le contaminazioni sono tante e la curiosità non finisce mai per Alberto, il quale si spinge sempre oltre, con polso ed estro. Non c’è piatto, infatti, riconducibile a una singola fonte di ispirazione: sono suggestioni, passioni, viaggi o ricordi di casa a fare da scintilla nel processo creativo. 

«La parte divertente è non stare mai fermo, cercare sempre nuove ispirazioni. La ricerca dei produttori e dei fornitori è uno degli aspetti più divertenti e dinamici, uno di quelli che ti fa uscire dalla ripetitività del singolo piatto», riporta lo chef. 

Da questo approccio nascono tutti i menù del Ristorante Koinè, da quello ispirato alle radici lombarde dello chef, fino a quello interamente vegetariano.

Menù 1MQ d’Orto: inno alla sostenibilità 

È il menù più recente, ma anche il più richiesto. È il più audace nella scelta alla base, ma anche in quella degli accostamenti di sapori. Si tratta di un menù vegetariano e liberamente ispirato alle fasi lunari, ovvero al ciclo delle coltivazioni contadine. Questo menù si basa su un ideale metro quadrato di orto, utilizzando tutto ciò che vi si può trovare, dalle radici ai fiori. Ovviamente trattandosi di ortaggi il menù cambia in base al periodo, seguendo la disponibilità dei prodotti rispettandone realmente i periodi di maturazione. 

Abbiamo provato per voi 

Passerella dedicata alla moda e Legnano, con le sue radici nella tessitura: madeleine ricotta e spinaci, biscotto al parmigiano con mousse al riso e sale all’aceto balsamico, cubo di insalata di patate, torta di pane salata e carota in carpione; Consommé al cipollotto bruciato con la sua polvere; Asparagi in cassetta, con spuma di pecorino alle erbe; Bis ligure di primavera: barbajuan e fiori di zucca in tempura di chinotto, con pesto in accompagnamento; Involtino verde primavera; Nastri di zucchina trombetta, latte di mandorla e crocchette di crema di riso. Spaghetti in cagnone -signature dish di Alberto Buratti. Mousse di rafano, granita al pompelmo e polvere di cioccolato bianco; Variazione sul tema erbe: panna cotta alla salvia, namelaka alla menta, financier alla nocciola e alloro, sorbetto alla camomilla e infuso alla verbena; Charlotte ai fiori di zucca, con composta di pomodoro, gelato al caprino, spuma yogurt e basilico.

Cheesecake alle fragole con mascarpone: la ricetta più facile

Cheesecake alle fragole con mascarpone: la ricetta più facile

La cheesecake alle fragole con mascarpone è il dessert ideale per chi desidera provare una preparazione abbastanza semplice in cucina ma vuole portare a tavola un dolce originale, gustoso, fresco e anche bello da vedere. 

Si tratta di una ricetta perfetta per chi vuole usare la frutta e ottenere un dolce dal gusto originale e delicato

Cheesecake alle fragole con mascarpone

Ingredienti

Per la base 

200 g biscotti secchi tipo digestive
100 g di burro

Per la purea alle fragole

300 g fragole
30 g di zucchero semolato
1 limone

Per la crema con il mascarpone

500 g di mascarpone 
200 g di panna zuccherata da montare 
300 g di fragole
100 g di zucchero a velo 

Procedimento

Iniziate la preparazione della cheesecake alle fragole con mascarpone tritando i biscotti con un mixer da cucina. Mescolateli con il burro fuso e lasciateli poi compattare direttamente nel recipiente che userete per preparare il dolce, compattandoli con l’aiuto di un cucchiaio e livellandone la superficie. Lasciate riposare la base per la cheesecake in freezer e iniziate a preparare la purea alle fragole

Lavate le fragole, eliminate il picciolo e poi tagliatela a pezzi piuttosto piccoli. Mettete le fragole in una padella antiaderente a fuoco basso e, a poco a poco, aggiungete lo zucchero e il succo del limone, mescolando con delicatezza e lasciando cuocere il composto per circa 10 minuti. Passate quindi la salsa alle fragole con il mixer da cucina e lasciatela raffreddare. 

Dedicatevi quindi alla crema con il mascarpone. Lavate con cura le fragole, eliminate sempre il picciolo e poi tagliatele a pezzi e frullatele con il mixer. Aggiungete metà dello zucchero a velo e poi montate la panna. Amalgamatela con il composto con fragole e zucchero e solo a questo punto aggiungete il mascarpone e la parte restante di zucchero a velo, mescolando con l’aiuto delle fruste da cucina. 

Togliete la base della cheesecake dal freezer e ricopritela con il composto con crema di mascarpone e fragole, livellando la superficie con una spatola. Aggiungete anche lo strato di purea alle fragole e poi lasciate riposare il dolce in frigorifero per almeno 5 ore prima di servirlo. Potete decorarlo a piacere con delle fragole tagliate a metà o della granella di nocciole

Scorrete le immagini per altri consigli di dolci con le fragole

Ricerche frequenti:

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