Tag: ricette x dolci

Benessere a tavola? Non solo!

Benessere a tavola? Non solo!

Si è parlato a lungo di benessere a tavola (e a 360°) durante la giornata organizzata da Parmacotto Group, presso il Condé Nast Bistrot, per il lancio della nuova piattaforma #FeelinGood che mette sostenibilità e benessere delle persone al centro del loro lavoro.

Tanti gli ospiti che, sapientemente presentati e guidati da Monica D’Ascenzo, si sono alternati sul palco. Una vera e propria squadra di esperti, ciascuno con competenze e storie diverse, così da poter affrontare da tutte le angolazioni il tema della giornata. 

Parola d’ordine di Parmacotto Group? Benessere condiviso che si declina in benessere a tavola, benessere della comunità e benessere dell’ambiente. 
Benessere a tavola: prodotti buoni, sicuri e controllati. Selezione delle materie prime, lista degli ingredienti sempre più corta, meno sale e ottimizzazione dei processi produttivi. 
Benessere delle comunità: iniziative concrete per sostenere le nuove generazioni con progetti dedicati alla cultura, all’inclusione sociale e all’educazione verso modelli alimentari equilibrati. 
Benessere dell’ambiente: rispondere alle esigenze della generazione presente senza compromettere le possibilità di quelle future. 

Ad aprire Andrea Schivazappa,  AD di Parmacotto Group per raccontare il progetto #FeelinGood.

«Impegno, eccellenza, tradizione e innovazione sono i principali valori che ci guidano. Vogliamo contribuire al benessere dei nostri consumatori, per questo lavoriamo ogni giorno per offrire qualità attraverso prodotti sicuri ed equilibrati. Parmacotto Group lavora per offrire prodotti che sappiano far convivere gusto e salute, riducendo nello stesso tempo l’impatto sull’ambiente. Per questo il nostro impegno per il benessere a tavola entro il 2025 si sviluppa attraverso progetti concreti, finalizzati a soddisfare richieste ispirate a modelli di comportamento sempre più sostenibili».

A seguire è intervenuta Gaia Gualerzi, direttore marketing, che con grande chiarezza ha messo l’accento sulla sostenibilità.

«Il nostro impegno verso l’ambiente è ancora più grande e importante perché dobbiamo essere primi ambasciatori e modello a cui guardare. La ricerca in questo ambito è per noi cruciale. Faccio un solo esempio per chiarire l’importanza di cercare sempre nuove soluzioni: in cinque anni di ricerca siamo riusciti a eliminare uno strato (quello di alluminato) dalla confezione del prosciutti interi. La strada pur non essendo lineare, deve essere questa. Obiettivo? Utilizzare imballi costituiti da un solo materiale perfetti per la conservazione del cibo ed efficaci per il riciclo».

Pane frattau: la ricetta sarda col pane carasau

La Cucina Italiana

A una prima occhiata potrebbe sembrare quasi una pizza un po’ strana, ma guardate più da vicino: questo è pane frattau (o pane fratau, con una sola t), un piatto della tradizione sarda, originario della Barbagia, zona centrale della Sardegna.

Il pane frattau consiste in una base di pane carasau ammorbidito nel brodo e condito con pomodoro, l’immancabile pecorino e un uovo cotto in camicia. Una ricetta semplice e antica, da provare a casa con alcuni consigli preziosi da parte di chi lo prepara ogni giorno. Ma partiamo dalle origini.

Pane frattau: origine

Secondo la leggenda, il pane frattau fu inventato dalle massaie sarde in occasione della visita in Sardegna del re Umberto I, per sorprenderlo con i pochi ingredienti che avevano a disposizione: pane carasau, conserva di pomodoro, pecorino grattugiato e uova del pollaio. Un piatto povero che entrò presto a far parte della tradizione dell’Isola.

La storia del pane frattau è da ricercare anche nel suo nome, che ne svela l’anima anti spreco. Fratau significa infatti grattugiato o ridotto in pezzi: in origine, i pastori in transumanza portavano con sé il pane carasau, l’acqua e un pezzo di pecorino o di salsiccia, il tutto riposto nella taschedda, un piccolo zaino in pelle; al ritorno a casa, il pane carasau che si era rotto in piccoli pezzi veniva recuperato proprio in questo modo, bagnandolo nell’acqua o nel brodo per ammorbidirlo e abbinandolo ai semplici ingredienti della tradizione contadina.

Pane frattau: ricetta

Come si prepara il pane frattau? L’abbiamo scoperto in un luogo dove il pane è protagonista: la Panefratteria di Sassari, una vera e propria trattoria del pane, guidata dal cuoco Paolo Pintus. Pane fratau, zuppa gallurese e zichi, tipico pane sardo, sono alcune delle specialità da assaggiare, ricette tramandate grazie alla passione di suo padre Giovanni e all’esperienza nel suo storico ristorante Li Lioni di Porto Torres, aperto 40 anni fa e guidato ancora oggi dagli altri fratelli Pintus.

Pasta fredda: 50 ricette per assaporare l’estate

La Cucina Italiana

Strana questa estate 2022, caldo africano al sud, maltempo al nord. Anche se il caldo torna a farsi sentire ancora per qualche settimana. Cosa ne dite di pasta fredda, che è la pietanza ideale per portare in tavola gusto, colore e leggerezza. 

E non solo in casa: è perfetta per il picnic e il pranzo in spiaggia – o anche per chi è già rientrato al lavoro e si porta la “schiscetta” in ufficio. A seconda delle preferenze è possibile prepararla a base di verdure, carne, pesce, con molti formati differenti come spaghetti, mezze penne, ditalini, trenette… Sbizzarritevi. L’importante è ottenere la giusta consistenza e ricordatevi di cospargere la pasta con un filo d’olio quando l’avete cotta e fatta raffreddare in modo da non “appicciarsi”. 

E ora, ecco le nostra sfiziose idee di pasta fredda per assaporare l’estate!

Le nostre 50 paste fredde

Pasta fredda: tante ricette da provare

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