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Ricetta Gnocchi con sugo di faraona

Ricetta Gnocchi con sugo di faraona
  • 1 pz faraona
  • 1 Kg patate
  • 300 g farina
  • 300 g passata di pomodoro
  • 3 pz cespi indivia belga
  • 1 pz scalogno
  • Parmigiano Reggiano Dop
  • noce moscata
  • salsa di soia
  • limone
  • brodo vegetale
  • vino bianco secco
  • olio extravergine di oliva
  • burro
  • sale

Per la ricetta degli gnocchi con sugo di faraona, lavate le patate e lessatele mettendole in una casseruola con acqua fredda, per 30-40 minuti dal bollore: dovranno essere cotte, ma non sfatte. Pulite e svuotate la faraona, conservando i fegatini. Tagliatela in 6-8 pezzi, con l’aiuto di una mazzetta, senza togliere la pelle. Potete chiedere al macellaio di fare per voi queste operazioni.
Rosolate i pezzi di faraona in un tegame con lo scalogno a fettine, i fegatini, una noce di burro, un filo di olio e una presa di sale. Voltate i pezzi su tutti i lati, per circa 5 minuti, poi sfumate con 1 bicchiere di vino; aggiungete quindi la passata di pomodoro e 2 mestoli di brodo vegetale, coprite con un coperchio e cuocete a fuoco dolce per circa 1 ora. Formate una fontana con la farina e schiacciatevi al centro le patate, caldissime. Unite 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, un pizzico di noce moscata e di sale e impastate tutto, ottenendo un composto morbido. Lavoratelo poco per volta, formando dei filoncini. Tagliateli a rocchetti e passateli sui rebbi di una forchetta per rigarli. Adagiate via via gli gnocchi in un vassoio infarinato. Mondate l’indivia e tagliate ogni cespo in 6 spicchi.
Rosolateli in una padella con una noce di burro e un pizzico di sale per 2-3 minuti, poi bagnate con uno spruzzo di salsa di soia e 1 mestolino di brodo. Cuocete per 3 minuti e completate con qualche goccia di succo di limone. Togliete i pezzi di faraona dal sugo e sfilacciateli in modo irregolare; eliminate parzialmente la pelle, lasciando solo le parti più croccanti, e rimettete tutto nella padella.
Lessate gli gnocchi e scolateli appena vengono a galla; adagiateli nel sugo e mescolateli delicatamente. In alternativa, raccoglieteli in una zuppiera e conditeli versandovi sopra, strato per strato, il sugo e la carne. Completate con gli spicchi di indivia brasata.

Purè di mela con zenzero e cannella

Purè di mela con zenzero e cannella

Qualche settimana fa mi sono ritrovata nella cesta della frutta una quantità esagerata di mele, tante come se non ci fosse un domani. Colpa mia, ovviamente, dato che a chiunque mi chiedeva di cosa avessi bisogno, nella lista le mele non mancavano mai. Comunque le ho mangiate e fatte in tutti i modi, dallo strudel alla torta, dal contorno per la carne alla mela cotta da ospedale.
Comunque, dato che amo le mele e che ne mangio almeno una al giorno, per me non è stato un sacrificio prepararle e mangiarle.
A voi piacciono le mele?

Ingredienti

1 kg di mele (io golden)
2 cucchiai di zucchero
buccia di limone
acqua q.b.
1 cucchiaino raso di cannella
1 cucchiaino raso di zenzero

Se volete conservare il purè nei vasetti,  QUI trovate il procedimento per sterilizzarli.
Preparazione

Sbucciare le mele, tagliarle a spicchi ed eliminare le parti di scarto.
Mettere le mele in una casseruola con due o tre mestoli di
acqua, lo zucchero e la buccia di limone.
Portare a bollore e cuocere per 15 minuti circa o fino a quando le mele saranno cotte, avendo cura  di aggiungere acqua al bisogno.
A cottura avvenuta con il frullatore ad immersione, frullarle fino ad ottenere una purea dalla consistenza morbida.
Rimettere la purea nella pentola e portare a bollore, fino a quando raggiunge la consistenza desiderata.
Versare la crema ottenuta nei vasetti precedentemente sterilizzati, chiudere bene con il coperchio, capovolgerli e lasciarli raffreddare prima di riporli in dispensa.

Tartiflette, il piatto che ti fa sentire al calduccio

Tartiflette, il piatto che ti fa sentire al calduccio

Una ricetta francese ideale per scaldare un pranzo in montagna o una giornata di freddo e pioggia anche in città. Ecco come prepararla

Caldo, sostanzioso, ricco, goloso: la tartiflette è il piatto ideale per i pranzi d’inverno. Ha origini francesi, in particolare è una preparazione dell’Alta Savoia, ma viene spesso proposto anche in Valle d’Aosta e nella zona del Monte Bianco. Non è un semplice sformato e il suo protagonista è il Reblochon, un formaggio tipico francese di latte crudo vaccino.

Da servire con un buon bicchiere di vino rosso che stempera il gusto pieno del piatto, la tartiflette è semplice da preparare, ma richiede due step, il primo in padella e il secondo in forno. Scopriamo insieme come fare.

La ricetta della tartiflette

Ingredienti

Per 4 persone vi serviranno: 400 g di Reblochon, 600 g di patate, 100 g di pancetta tagliata a cubetti o striscioline, 2 cipolle, 1 bicchiere di vino bianco secco, burro qb, sale e pepe qb. Tenete pronto del brodo in caso di necessità.

Procedimento

Come prima cosa lavate le patate e lessatele con la buccia per 15 minuti circa (o finché sono morbide ma non troppo, non devono spappolarsi) in acqua bollente salata. Scolatele, poi pelatele e fatele raffreddate. Tagliatele a cubetti e mettetele da parte. Sbucciate poi le cipolle e affettatele sottilmente. Mettetele in una padella a rosolare con una noce di burro, aggiungete la pancetta. Lasciate cuocere a fuoco basso. Se vi sembra che il burro si sia asciugato troppo aggiungete poco brodo. Sfumate poi con il vino e fate cuocere finché la cipolla non sarà morbida. Aggiungete poi le patate e fatele saltare in padella. Salate e pepate. Tagliate il Reblochon a fette abbastanza spesse, mantenendo la crosta. Prendete una teglia, imburratela e versate il mix di patate, cipolle e pancetta. Coprite poi con il Reblochon e passate in forno per 10 minuti a 220°C.

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