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Supermercati aperti a Ferragosto 2023 ne abbiamo?

La Cucina Italiana

Supermercati aperti a Ferragosto 2023 ne abbiamo? È una domanda che ci facciamo tutti per quell’ingrediente che ci manca all’ultimo minuto per cucinare il pranzo “più caldo” dell’anno. Oppure perché nella conviviale filosofia dell’aggiungi un posto a tavola, ci manca qualcosa per ospitare nuovi invitati alla nostra tavola. E se la carbonella per la grigliata fosse finita senza che ve ne foste accorti? Eh sì, è stato il figlio maggiore a finire l’ultimo sacco con la festa in spiaggia per la Notte di San Lorenzo. Insomma, c’è sempre un motivo per chiedersi se i supermercati sono aperti anche a Ferragosto. Inoltre, capita di martedì, quindi poco dopo il weekend, neanche il tempo di accorgersene che è festa! E vogliamo anche pensare che chi lavora al 15 agosto, sarà in ferie in altri giorni, magari proprio quando siamo noi a lavoro, godendosi il meritato riposo con magari meno calca agostina. Buona spesa last minute!

Supermercati aperti a Ferragosto 2023

Iper – la grande I

Iper la grande i tiene aperti i suoi punti vendita nella gran parte delle città, altrimenti con aperture in orario speciale. Consultate direttamente il sito per dettagli più precisi.

Il Gigante

La catena Il Gigante avrà i suoi punti vendita in apertura a Ferragosto, eventualmente con orari diversi dal classico continuato 8-20 – ad esempio, a Bergamo è chiuso. Controllate direttamente sul sito ufficiale, dove trovate una sezione dedicata alle aperture straordinarie.

Esselunga

La catena di supermercati adotta l’orario domenicale nella stra grande maggioranza dei punti vendita su tutta Italia. Sul sito ufficiale, trovate la possibilità di cercare nella sezione Negozi proprio il punto vendita a voi più vicino inserendo anche la data prescelta. Trovate il punto vendita più vicino a voi consultando il calendario per conferma.

Conad

Anche la Conad come Esselunga adotta l’apertura straordinaria per il 15 agosto e mette a disposizione dei clienti una ricerca a sito molto intuitiva e utile per avere conferma se il proprio punto vendita più vicino sia effettivamente aperto – basterà cliccare su Aperto ora dopo aver individuato il supermercato più utile.

Bennet

Come già per le festività passate del 2023, anche a Ferragosto i punti vendita Bennet dovrebbero essere aperti. Controllate sempre nello specifico per sicurezza.

Lidl

Per martedì 15 agosto, anche i supermercati a marchio Lidl dovrebbero essere aperti, al massimo con orari leggermente differenti dal solito. Vi invitiamo a verificare sempre, come in questo caso nella sezione apposita.

Coop

Non ci sono comunicazioni ufficiali relativamente all’apertura straordinaria per il 15 agosto 2023 dei punti vendita a marchio Coop, eppure sappiamo che già in passato tendono a rispettare la festività. 

Il consiglio per tutti è quello sempre di dare un colpo di telefono al punto vendita che vi interessa per evitare di fare il viaggio a vuoto.

Primo Maggio 2023: i supermercati aperti

La Cucina Italiana

Arriva il Primo Maggio, giorno della Festa dei lavoratori, ed è tempo di barbecue, picnic all’aria aperta e gite fuoriporta. Sia per chi ha dimenticato un ingrediente per la preparazione del menù, sia per chi rimane in città e non ha ancora fatto la spesa può essere utile sapere quali saranno i supermercati aperti anche il Primo Maggio.

Ogni catena e ogni singola amministrazione regionale d’Italia, infatti, può decidere se aprire o chiudere i supermercati nei giorni festivi. Qui vi forniamo alcune indicazioni e gli indirizzi internet dei principali punti vendita. Ma, prima di partire per andare a fare compere, vi consigliamo un’ulteriore verifica sui siti, per accertarsi che il negozio di interesse rimanga aperto e in quali orari, per non rischiare un viaggio a vuoto.

Aldi

I punti vendita rimarranno aperti anche il Primo Maggio, con orario domenicale (che cambia a seconda delle sedi). Qui si può trovare il negozio più vicino.

Bennet

Buone notizie per chi ha bisogno di fare la spesa all’ultimo minuto: i punti vendita Bennet osservano un’apertura speciale, come già avevano fatto il 25 aprile e come faranno il 2 giugno.

Carrefour

Non c’è un’indicazione univoca: i supermercati Carrefour saranno aperti a macchia di leopardo. Per sapere se il punto vendita più vicino è aperto, occorre controllare gli orari di apertura sul sito.

Conad

Anche questa linea di supermercati non ha dato un’indicazione che vale per tutti: molti punti vendita rimarranno aperti, ma in base al negozio di interesse, si può consultare il sito per accertarsi dell’apertura.

Coop, Ipercoop ed Esselunga

Il Primo Maggio sarà giorno di riposo per i dipendenti di queste catene di supermercati. In particolare, la Coop fa sapere che «la chiusura rientra nel quadro dellechiusure per scelta” definite dalla cooperativa dal giugno 2017 nell’ambito di festività religiose e civili per “soddisfare i bisogni di soci e clienti senza forzare i consumi”, come recitava un manifesto delle cooperative emiliane degli anni Sessanta. Una scelta che mira a garantire feste in famiglia a clienti, soci e dipendenti della cooperativa cercando di tenere insieme etica ed impresa, valori cooperativi e sostenibilità economica».

Iper – la grande I

Questi supermercati rimarranno tutti aperti il Primo Maggio, con un orario speciale che cambia in base al punto vendita e che potete consultare qui.

Lidl

La maggior parte dei punti vendita sarà aperta anche nel giorno della festa dei lavoratori. Qui il sito dove controllare gli orari.

MD

Si potrà fare la spesa nei supermercati MD, ma gli orari di apertura (che si possono verificare qui) cambieranno a seconda del punto vendita.

Penny

Alcuni negozi della catena saranno aperti per tutta la giornata, alcuni solo per mezza, mentre altri potranno chiudere. Qui tutte le informazioni dettagliate.

Ricerche frequenti:

Via le date di scadenza dai cibi nei supermercati inglesi

La Cucina Italiana

La catena di supermercati Waitrose è solo l’ultima in ordine di tempo ad averlo deciso: i rivenditori di alimentari del Regno Unito hanno eliminato le date di scadenza («da consumarsi preferibilmente entro», il cosiddetto «termine minimo di conservazione») dalla frutta e dalla verdura, con l’obiettivo di ridurre finalmente gli sprechi di cibo. Marks & Spencer ha abolito l’indicazione da oltre 300 prodotti ortofrutticoli all’inizio di questo mese, ma la prima catena a farlo era stata Tesco, già nel 2018. Morrisons ha tolto le date di scadenza sul latte fresco a gennaio, invitando i consumatori a controllare se è ancora buono annusandolo.

L’indicazione «da consumarsi preferibilmente entro», infatti, può portare le persone a buttare via il cibo ancora buono, senza nemmeno provare a valutare se è davvero andato a male. E così, ogni anno, solo nel Regno Unito vengono sprecati 4,5 milioni di tonnellate di alimenti (i dati sono dell’organizzazione anti spreco Wrap). Secondo Jamie Crummie, cofondatore di Too Good To Go, l’incertezza generata dalla data di scadenza «porta a uno spreco alimentare su larga scala in tutta la società: il 10% di tutti i rifiuti alimentari in Europa si possono attribuire a questo».

Troppo cibo sprecato per «ragioni estetiche»

Oggi più di 1/3 del cibo prodotto a livello mondiale viene sprecato e, con esso, anche l’energia, l’acqua e la manodopera che servono per produrlo. Si stima che negli Usa circa 3 miliardi di chili di prodotti agricoli siano invenduti per «ragioni estetiche», il che significa che il 28% dei terreni coltivabili viene destinato alla produzione di prodotti che non saranno mai consumati. Inoltre, solo negli Usa lo spreco alimentare è responsabile del 4% delle emissioni di gas serra. Il riutilizzo degli alimenti sprecati potrebbe evitare che il 20% delle risorse idriche utilizzate, il 25% dei terreni coltivati e l’8% di emissioni di gas serra prodotte rispetto al totale vengano utilizzati senza immettere valore nel sistema.

Secondo Wrap, si può ridurre fino al 45% delle emissioni globali di gas serra cambiando il modo in cui produciamo e consumiamo prodotti e alimenti. Togliere la data di scadenza su frutta e verdura fresca, in base ai calcoli dell’organizzazione, potrebbe far risparmiare l’equivalente di 7 milioni di cassette di cibo all’anno.

«Da consumarsi preferibilmente entro» non significa «da consumarsi entro» 

Bisogna fare una importante precisazione. Come spiega la Food and Drink Federation, «le date di scadenza («da consumarsi entro») devono essere dichiarate sui prodotti alimentari che, da un punto di vista microbiologico, sono altamente deperibili e possono quindi costituire, dopo un breve periodo, un pericolo immediato per la salute umana». Prendiamo ad esempio il pollo: dopo la data di scadenza ci sarà un rischio maggiore di crescita microbica, che significa un rischio maggiore di intossicazione alimentare. E, quindi, si tratta di un’indicazione che deve essere rispettata rigorosamente.

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