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Le novità di settembre 2023 in tavola: cibo, accessori e altro

Le novità di settembre 2023 in tavola: cibo, accessori e altro

Pronti alla ripresa della routine di lavoro, studio e ménage? Per renderla meno faticosa, abbiamo pensato a una nuova gallery con tutte le novità di settembre 2023 in tavola (e non solo) che rendono tutto più semplice e gustoso. Cose buone da mangiare, accessori che facilitano la vita in cucina (in casa e fuori casa), chicche che rendono ancora più attraente anche il ritorno al rito dell’intervallo a scuola dei bambini.

Novità di settembre 2023

Esempi? Snack irresistibili dolci e salati per rilassarsi a fine giornata davanti alla tv o preparare un aperitivo diverso dal solito radunando gli amici, merende sane e già pronte per tutte quelle volte che non abbiamo tempo per prepararle di persona e non sappiamo cosa mettere nello zainetto dei piccoli, accessori utili e pratici per non rinunciare mai alla cucina buona e sana, nemmeno in ufficio. Eccoli.

Cena della Teranga: a tavola a Palermo per fare del bene

La Cucina Italiana

Dal seme dell’odio può nascere un’incredibile storia di solidarietà. Come nel caso della Cena della Teranga, che si terrà il 30 agosto ai Giardini del Massimo, ristorante all’interno del teatro lirico di Palermo. 

Una quattro mani per celebrare l’integrazione e la solidarietà, con le primizie del territorio a fare da connettore culturale. Protagonisti lo chef Gianvito Gaglio e Mareme Cissé, collega senegalese del ristorante Ginger di Agrigento – gestito dalla cooperativa sociale Al Kharub – che nei giorni scorsi è stata protagonista di un episodio di razzismo.

Il ricavato della Cena della Teranga, con offerta libera a partire da 80 euro, sarà interamente devoluto alla Missione Speranza e Carità di Palermo, dedicata alla memoria di Biagio Conte. 

Un viaggio attorno al Mediterraneo

Ai 60 fortunati commensali, gli chef propongono un percorso che parte dal cocktail di benvenuto, il Bissap Mediterraneo (bevanda tipica del Senegal), per proseguire con le entrée a base di Tartellettes di fichi, caprino erborinato di girgentana e miele della Valle dei Templi proposto da chef Cissé e Arancina di Mafè di chef Gaglio. L’antipasto è Alalunga, tenerumi, arachidi e zenzero del resident dei Giardini del Massimo, mentre i primi sono il Mariste, un couscous con gambero rosso di Mazara del Vallo marinato e lime su crema di kiwi e rucola, elaborato da Mareme Cissé e lo Gnocco di Thieboudienne di Gianvito Gaglio. Chiudono il menù due piatti della chef senegalese: Filetto di sgombro marinato e cotto in sottovuoto con verdure al vapore e cipolla Paglina di Castrofilippo caramellata e lo Sherbet di pera e Nero d’Avola. A sottolineare ulteriormente il legame con il territorio e le sue primizie, l’impiego di ingredienti provenienti da presidi Slow Food.

Arricchirsi con le altre culture

“Ogni persona che lascia il proprio Paese – dice la chef Mareme Cissé – che sia la Sicilia, il Senegal o qualsiasi altro, porta con sé la propria cultura, saperi e storie che finiscono inevitabilmente per arricchire la nazione ospitante. È sempre stato così. Far parte di una comunità significa per me questo: condivisione, scambio e rispetto reciproco, per costruire insieme progetti e idee nuove e di valore. In sintesi, per creare bellezza”.

Jesus Christ Superstar… a tavola: intervista a Ted Neeley

La Cucina Italiana

È la storia del Rock. Jesus Christ Superstar è una pietra miliare della musica, del cinema e del teatro. Ed è lui, Ted Neeley, con la sua fantastica voce e i suoi occhi azzurri, ad aver dato vita all’indimenticabile Gesù del film del 1973. Cantante e attore, ma anche batterista e compositore, Neeley ha portato gli ultimi giorni di vita di Gesù sui palcoscenici del mondo e da settembre percorre l’Italia in un tour da tutto esaurito. Buongustaio, ama il cibo del nostro Paese non meno della cucina della moglie Leeyan, che prepara e vende online deliziosi cookies.

Intervista a Ted Neeley, attore iconico di Jesus Christ Superstar

Nome: Ted.

**Cognome: **Neeley.

Professione: Artista.

Il suo motto: La regola d’oro “tratta gli altri come vorresti essere trattato tu”.

Il suo motto in cucina: “Stai alla larga”. Mia moglie, mia figlia e mio figlio sono i cuochi di famiglia. Io sono l’assaggiatore ufficiale.

Il suo piatto preferito: Il petto di pollo alla griglia di Leeyan, mia moglie, con la sua salsa speciale segreta.

Il piatto che detesta: Il polpo.

Buon cibo e musica rock come possono convivere? Guardate me: bisogna mangiare bene per fare rock (Gotta eat to rock).

La sua bevanda preferita: Il vino italiano. 

Il cibo che le ricorda la sua infanzia: La torta di noci pecan di mamma Neeley. 

**Nel suo tour ha visto molti posti in Italia: quale ha amato di più? **Mi piace tutto dell’Italia, dove è facile trovare qualcosa di bello in ogni angolo.

Preferisce il cibo italiano o il vino italiano? Devo proprio scegliere? Non posso avere l’uno senza l’altro. 

**La cosa più buona che ha assaggiato in Italia? **Ce sono così tante… e sono così tante… Se dovessi proprio sceglierne una… e dovessi proprio sceglierne una… ho assaggiato poco tempo fa in una  trattoria di Firenze una zuppa di verdure tradizionale fatta in casa chiamata Ribollita. Buonissima!

**E quella che le manca di più da casa? **Gli straordinari Granger’s Cookies di mia moglie. 

La cucina migliore che ha assaggiato girando per il mondo? Sono ancora impegnato nel mio tour degli assaggi. Però, il tonno scottato appena pescato e cucinato da un caro amico alle Hawaii, finora, è uno dei miei preferiti. 

Lo strumento che non può mai mancare in cucina? Il mio cucchiaio per gli assaggi. 

Intervista apparsa sul numero di La Cucina Italiana – marzo del 2015.

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