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Ricetta Semifreddo al Cubano – La Cucina Italiana

Ricetta Semifreddo al Cubano - La Cucina Italiana
  • 300 g panna fresca semi montat
  • 170 g zucchero
  • 150 g confetti Il Cubano sbriciolati (mandorle, cioccolato, rum e cannella)
  • 90 g tuorli

Montate i tuorli con le fruste elettriche o nella planetaria e nel frattempo preparate uno sciroppo cuocendo lo zucchero con 50 g di acqua fino alla temperatura di 121 °C. Una volta pronto, versatelo a filo sui tuorli continuando a montare alla massima velocità finché il composto non si sarà raffreddato. Quindi incorporate la panna, usando la spatola e mescolando dal basso verso l’alto per non smontare il composto, e i confetti sbriciolati grossolanamente.
Versate il composto in uno stampo da plumcake foderato di pellicola e fate raffreddare in freezer per almeno 4-6 ore. Sformate il semifreddo, tagliatelo e fette e servitelo a piacere con altri confetti sbriciolati, salsa al cioccolato o poca cannella in polvere.

Ricetta Torta caprese e panna

Ricetta Torta caprese e panna
  • 100 g farina di mandorle bio
  • 94 g tuorli
  • 80 g zucchero grezzo di barbabietola
  • 67 g olio di girasole alto oleico
  • 60 g albumi
  • 40 g gocce di cioccolato fondente
  • 40 g granella di mandorle tostate bio
  • 10 g cacao
  • 2 g lievito in polvere per dolci
  • 250 g panna fresca
  • vaniglia
  • zucchero grezzo di barbabietola

PER LA CAPRESE
Montate i tuorli con 65 g di zucchero, nella planetaria con la frusta. Quando le uova sono montate, unite a filo l’olio, facendo attenzione a non perdere l’emulsione.
Montate a parte gli albumi con lo zucchero rimasto e incorporateli ai tuorli con una spatola, delicatamente.
Aggiungete al composto il lievito, il cacao, la farina di mandorla e, infine, la granella e le gocce di cioccolato.
Versate il composto in uno stampo (ø 16 cm, h 6 cm) oppure in 6 stampi ad anello (ø 6 cm, h 4 cm), unti con un po’ di olio, e infornate a 160 °C nel forno statico per 15-20 minuti.

PER LA FARCITURA
Montate la panna ben ferma, con un po’ di zucchero e i semi di 1/2 baccello di vaniglia, e servitela con la torta.

Ricerche frequenti:

Dieta dopo le feste, gli errori che rischiano di farvi ingrassare

Dieta dopo le feste, gli errori che rischiano di farvi ingrassare

Le vacanze di Natale sono uno dei periodi dell’anno in cui si tende a mangiare di più e ad aumentare di peso. Ecco cosa evitare per riuscire a eliminare i chili presi  

Durante le feste di Natale lasciarsi andare a tavola è molto frequente. Tra pranzi e cenoni in media ogni anno a gennaio ci si ritrova almeno con un paio di chili in più. Cosa fare per eliminarli? «La prima cosa che può essere d’aiuto è puntare su menu e piatti più equilibrati non solo per quanto riguarda le porzioni, ma anche la qualità degli alimenti», suggerisce la nutrizionista Valentina Schirò, specializzata in scienza dell’alimentazione. Poi, occorre fare attenzione agli errori. «Spesso si continua a ingrassare anche dopo le feste perché si mettono in atto tutta una serie di comportamenti che se apparentemente sembrano favorire la perdita di peso, in realtà per svariate ragioni con il passare del tempo rischiano di agevolare l’accumulo dei chili in più nei punti critici come pancia, gambe e fianchi». Ecco allora una serie di errori che rischiano di farvi ingrassare se decide di mettervi a dieta dopo le feste.

Fare diete drastiche

Portare a tavola porzioni mini e iniziare a saltare i pasti dopo il periodo di Natale? Niente di più sbagliato. Favorisce l’accumulo di adipe intorno al girovita e con il tempo l’aumento di peso. «Quando si mangia poco l’organismo tende a conservare le riserve di grasso e a bruciare di meno. La conseguenza? Il metabolismo diventa più lento, l’appetito aumenta e si finisce per mangiare di più del necessario», spiega la nutrizionista Valentina Schirò. Un altro aspetto da non sottovalutare è il fattore gratificazione. «Menu tristi e porzioni troppo ridotte rischiano di far aumentare ancora di più la voglia di cibo, in particolare di alimenti ricchi di zuccheri e grassi come panettoni, torroni e altri peccati di gola che facilmente si trovano in dispensa dopo il periodo di Natale». 

Mangiare solo minestroni e insalate

La verdura di stagione non dovrebbe mai mancare a tavola. Fornisce acqua, minerali e vitamine che disintossicano l’organismo e stimolano il lavoro del fegato e dell’intestino soprattutto dopo un periodo di eccessi. Inoltre è ricca di fibre che rallentano l’assorbimento degli zuccheri e dei grassi e assicurano una buona sazietà. Mangiarla però da sola non è una strategia valida per sbarazzarsi dei chili in più presi durante le feste. «Le verdure difettano di proteine, carboidrati e grassi essenziali, necessari per il metabolismo», spiega la nutrizionista Valentina Schirò. L’ideale è abbinarle sempre a pranzo e a cena a una porzione di proteine (carne magra, uova, pesce o legumi) condite con l’olio extravergine d’oliva, ricco di grassi “buoni” e a dei carboidrati a lento assorbimento come il farro e in generale ai cereali integrali in chicchi che favoriscono il senso di pienezza.

Dieta dopo le feste, gli errori che rischiano di farvi ingrassare

Portare in tavola piatti sconditi

Intingoli e piatti troppo ricchi non sono il massimo per la linea e per la salute. Ma anche puntare su piatti privi di qualsiasi condimento per rimediare agli eccessi di pranzi e cenoni non è il massimo per la dieta dopo le feste. «Il classico piatto di pasta in bianco oppure di riso scondito che spesso si tende a scegliere dopo un periodo di eccessi rischia di avere più svantaggi che vantaggi per la rimise en forme. Rispetto allo stesso piatto condito per esempio con delle verdure e un filo di olio extravergine d’oliva provoca una risposta glicemica maggiore e di conseguenza stimola una produzione eccessiva di insulina, un ormone che agevola la fame e favorisce l’accumulo di peso in particolare a livello addominale».

Cenare solo con della frutta

Va bene mantenersi leggeri a cena, ma cercare di riparare agli stravizi natalizi mangiando per esempio solo dell’ananas, delle arance o dei mandarini non è una buona idea. «La frutta non può essere un valido sostituto di un pasto principale. Dal punto di vista nutrizionale fornisce tanti zuccheri facilmente assimilabili dall’organismo ed è priva di proteine, grassi buoni e carboidrati complessi, nutrienti essenziali che favoriscono la sazietà e aiutano il metabolismo a mantenersi attivo», dice l’esperta. L’ideale è mangiarla come snack per spezzare l’appetito. «Abbinata a della frutta secca, per esempio, è uno spuntino che aiuta a ritrovare la regolarità dei pasti e dà una mano al ritmo fame-sazietà».

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